imprudenti gli accoglievamo nelle nostre fila. Quando s'aprì ad essi, con una vittoria o con una transazione codarda, la via di godere, disertarono e ci
dote a le zzitèlle: Le zzitèlle stanno in piazza; Una fila, un’antra innaspa; Chi li fa li cappelli dé paja, Per andare a la bbattaja. A lo sparo del
I giocatori, disposti in fila uno dietro l’altro, a una certa distanza, s’incurvano alquanto, appoggiando le mani sulle ginocchia; meno quello che
pezzo de carta quadrata. E in der medemo tempo fateve puro imparà’ tutti li scongiuri che ddovete fa’ quanno pe’ ttredici sere in fila avete da bbuttà
lo stommico. Co’ ll’antre tre ccipólle fateje la medesima funzione pe’ ssei ore de fila. Intanto que’ llatte je lo darete a bbeve a ccucchiarini. Fatto
, un bastone, ecc. E tutti disposti in fila fanno le manovre. In questi ultimi tempi era molto in voga fare li soldati in Africa, con i relativi
, bbisogna che la madre che l’allatta, se magni, pe’ ssette o otto ggiorni in fila a la mmatina, a ddiggiuno, un spicchio d’ajo. E in poco tempo
sacco de vennitori de robba usata speciarmente de abbiti vecchi, de cappelli, e dde scarpe. Siccome le scarpe speciarmente stanno messe in fila, un paro
Dopo fatta la conta, tutti i giuocatori, la maggior parte donne, siedono disponendosi in fila o in circolo. Il capo-giuoco prende allora una ciavatta
tavolino tanti bbicchieri, pe’ quanti so’ li ggiocatori. ’Sti bbicchieri se metteno in fila. Ar primo ce se mette una góccia de vino, ar siconno un filo, ar
giocatori stanno in fila dietro di lui; colui al quale la mamma fa cenno, si avvicina e sul dorso gli mette la mano o le due mani con quel numero delle dita
Più bambini si mettono a sedere in fila con le gambe stese ed i piedi pari, mentre uno di loro, il capo-giuoco, resta diritto con una bacchetta in
doppia fila, come frati in processione, parecchie dozzine di servitori insaccati nelle goffe livree del settecento, con brache corte, calze di seta
bbùtteno via? 15. Io ciò una cosa che in cammera riposa: nun fila, nun cuce, nun tèsse, e de corame se riveste. 16. Du’ lucènti, du’ pungenti, quattro