Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: figlio

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«Corriere dei Piccoli» 5, Anno LXXXIV (31 Gennaio 1992)

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AA. VV. 1 occorrenze

FIEVEL, FIGLIO MIO! SEI ARRIVUATO!

LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche

679072
Perodi, Emma 28 occorrenze
  • 1992
  • Newton Compton Editori s.r.l.
  • prosa letteraria
  • UNIFI
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? - Perché la donna vostra vi partorirà un figlio che avrà cervello per due e farà strabiliare il mondo. - Non sarebbe cosa nuova nella nostra famiglia

vecchia Regina, e Cecco le aveva narrato che nei primi anni del matrimonio, le era nato un figlio infelice, assolutamente scemo, e che la vista di

de' cristiani, perché il figlio di Dio ha sparso per questi il suo sangue e gli uomini sono i preferiti della SS. Trinità. Ascolta dunque ciò che

quando Corso, figlio del primo, era già un giovinetto, e Selvaggia, figlia del secondo, era una bella e graziosa fanciulla. L'inimicizia era scoppiata

del figlio primogenito del Conte, e poi nel cuore del figlio minore. I tre cadaveri rotolarono sulle lastre di pietra del severo cortile, e ser

speranza di guarigione, chiamò due amici, nonché suo figlio Enzo, e disse: - È mio desiderio che tutti i miei beni passino a questo mio primogenito

fissava sulla vecchia era una carezza al cuore del figlio. La Regina si riebbe con la stagione più mite, e fu una festa quando ricomparve giù in cucina

Emilia, e non aveva dato al marito che un figlio, per nome Ruggero, e una figlia per nome Sofia. Pareva però che la natura si fosse compiaciuta di dare

figlio maggiore fosse grande, per dargliela in moglie. Un giorno, Lisa aveva allora quindici anni, il conte di Poppi fu avvertito che un forestiero

poco un figlio, il quale era l'unico appoggio che le restasse al mondo, e che si trovava abbandonata alla carità dei cristiani. Il giovanetto

qual cruccio opprimeva il cuore di Leone, e gli disse in tono benevolo: - Vieni meco, figlio mio, forse potrò sollevare le tue pene. Il tronco

signora piangente. - Quello che ti pare; per me sarà sempre lo storpio, - rispose ser Bindo. La nascita del primo figlio, che è sempre una gioia, una

il padre di Carlo gli aveva chiesto l'Annina, - e pare impossibile che sia potuta andare a genio a un signore come suo figlio. - Ma che signore

figlio maggiore di Maso, e il cugino Ciapo, che eran due ragazzetti svegli! Dei figliuoli ce n'eran tanti in casa, che un altro avrebbe potuto

lo aveva veduto prima di ogni altro, perché Cecco glielo aveva portato sul letto, ed ella aveva confuso in un abbraccio tenerissimo il figlio

condusse sposa in questa casa. - Che te ne rammenti, tu, se ero bella o brutta? - disse ridendo la Regina rivolta al figlio. - Altro se me ne rammento! Non

cuffiette e camiciolini. Vezzosa evitava di parlare del figlio che aspettava, poiché si accorgeva che tutte le donne di casa volevano risparmiarle le

pensava alla sua triste sorte. È vero che non era stato un figlio affezionato, che aveva trascurato i negozi paterni, che gli era piaciuto sempre di

intercede il Divin Figlio per loro, non può aver permesso che l'abate Lamberto muoia in peccato, poiché la sua anima certo non è scevra di macchie

castello, sempre pensando all'unico figlio che aveva; e così le rimaneva poco tempo per le cacce e le cavalcate. Per questo passò molto tempo prima che

faresti dei quattrini ora? Sul finir dell'inverno la donna ammalò gravemente e Fazio l'assisté con amore di figlio. Lui correva a Bibbiena a cercarle

rivolgeva, Turno rispondeva sempre che non aveva nulla, che si era imbrancato con i compagni e per questo aveva fatto tardi. Madre e figlio mangiarono

nel cuore. Regina non s'era mossa aspettando il ritorno del figlio e della nuora prediletta. Quando li vide giungere, ella lesse subito sui loro volti

, rivolgendosi all'altro fantasma: - Ti rammenti come eravamo felici quando ci nacque quel figlio, moglie mia? - Se me ne rammento! Ogni lacrima che

buon figlio aveva anche trovato nell'affetto della sua compagna un conforto tale, da non temer più il distacco dalla madre come lo temeva quand'era

in tutte le faccende; e nel dopopranzo si sedeva sull'aia a lavorare per il futuro nipotino, per il figlio di Vezzosa, col pensiero rivolto all'Annina

Regina le leggeva nel cuore, desiderando anch'ella il ritorno del figlio; così, per non vedere più la giovane sposa tanto ansiosa, prese subito a dire

riusciva a guarirlo né a capire che cosa avesse. - Pregate per vostro figlio; io pure implorerò l'aiuto del Cielo, e domani verrò da voi, - disse il Romito

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