somiglia ad una splendida sala da ballo. Tutto è addobbato a festa; luce, e calore, e sfoggio circondano tutto, tutto investono, e l'occhio ammaliato si
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mi suggerirà pel tuo vero bene. Oh! perchè non ho il genio penetrante del gran vescovo di Ginevra del quale oggi corre la festa? perchè non ho
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negazione che hai avuto di ogni soddisfazione umana. Voglio provarti quanto dico con un confronto. Una bambina all'avvicinarsi della festa della sua
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scelta. Vi ha un divertimento, una festa, e per lasciar godere gli altri, è necessario che uno resti in casa, o in un modo qualunque vi rinunci
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di adempire il precetto fedelmente. Tu sai benissimo, senza ch'io tel dica, che nei dì di festa ci è proibito, senza grave necessità occuparci in
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proposito mi è caro ricordarti un episodio della vita di Maria Cristina regina di Napoli. Una sua dama si trovava a corte ad una festa, con un abito
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NEL dì della mia festa mi vennero una volta offerti alcuni fiori freschi ed olezzanti da persona carissima; mi sapeva male che quei fiori dovessero
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d'incenso, che lo bruciano successivamente a tutte le dee di una festa, di un'adunanza, di un paese, od a tutte le più belle, non già per esprimere un
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poi mai ti è lecito recarti, specialmente ad una festa, senza tua madre od una maggiore sorella maritata; senza insomma una dama di una certa età
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umana, angelo della pace e del buon esempio. Posta l'ipotesi che il tuo Confessore ti permetta e ti consigli di seguire la mamma ad una festa da ballo
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consolato sedette con essi. Ahimè! per l'ultima volta egli celebrava quaggiù la festa della Risurrezione. Pace all'anima sua benedetta, pace! Da
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della Chiesa, ma pare a te che debba bastare all'adempimento del terzo comandamento del Decalogo, santificare la festa? Almeno dunque un po' di parola
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parlarle poi dei suoi parenti, dei proprj, della lunga amicizia delle loro famiglie... Si annuncia una gran dama, entra e viene ricevuta con gran festa
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di quell'amica tua, la quale ti prodiga cento carezze nel dì della tua festa, mentre allorquando si trova presso qualcheduno che ti calunnia o ti
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festa a vederla attillata nel suo vestito di seta nera, col goletto ed i polsini di neve e la bella cuffia di trine a nastri, annodata sotto al mento
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nozze si invita, secondo l'importanza che si vuol dare alla festa, tutti i conoscenti proprii e dello sposo o soltanto gli amici, oppure solo le amiche
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rinunziare a nessuna festa, a nessuna gita, a nessun abbigliamento e gli abbigliamenti vuol uguali a quelli delle giovinette di sedici anni. È un cruccio
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delle mele, delle noci d'oro. Codesta festa di famiglia ha qualcosa di grazioso e di ingenuo che la rende carissima. In Francia, nella notte di Natale
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signorine ed i giovanotti. Se però è una festa di bimbi si può cominciar da quelli. Se manca il posto a tavola, gli ospiti vi siederanno
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prima della festa; si fa in istampa e si manda all'invitato mediante i servitori. Ci vuol un'orchestrina od almeno un maestro al pianoforte; se il
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Accademia della crusca
