compreremo; costano pochi soldi. — E lo zucchero? — Lo zucchero? Neo fece un gesto, per significare: Ci penso io! e soggiunse: — Non dir niente alla
perfettamente; a distanza, io non potevo più distinguere se fosse lei o il passero solitario che chiedesse da mangiare. Quest'atto mi fece concepire una
vostra zia: Don Paolo non vuole che domandiamo l'elemosina! Tornate a casa. E vedendo che le bambine non si movevano, fece una specie di grugnito
contentato. — Parola di babbo? — Parola di babbo. Giorgio era studioso; ma in quegli ultimi quattro mesi di scuola fece proprio miracoli, sempre con la
tentazione: prendere, di nascosto della mamma, due, tre pallottoline di zucchero. Ma da sola non osava; voleva complice Lidia. E fece la proposta
! — soggiunse imperiosamente rivolto ai suoi fratellini. E vedendo che nessuno si moveva, fece una alzata di spalla, e s'avviò solo. — Aldo ci vuol
dopo, al canarino fu aggiunto un canino danese, grosso quanto un pugno; e finalmente un bel gatto d'Angora dal pelo lungo e vellutato che fece presto
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ripetè il terribile : — Me ne vado ! Non tornerò più! Nessuno si mosse. Pure egli fece tre o quattro passi; e siccome plaid e valigia lo impacciavano
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lasciarlo lì tutta la giornata? Che fare? Come occuparsi? Un'idea gli sorse a un tratto, lusinghiera, tentatrice, che lo fece sorridere di compiacenza
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suo solito, don Paolo fece doppia pipata. ***
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centro della madia e vi fece in vuoto in mezzo; poi intinse il boccale nel paiuolo e versò l'acqua in quel vuoto. — Bada! Ti scotti. Lisa aveva steso le
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da un pezzo... Dio vi benedica, povere orfanelle! E fece atto di alzar le mani per benedirle... Le lasciò ricadere... S'era spento tutt'a un tratto
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nausee straordinarie. Il babbo, lasciato che fosse completamente svanita quella specie d'ubbriacatura, fece a Giorgio una lavata di capo numero uno. — E
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due ore. — Dove? — Pei campi. — E la rugiada? — Gli bagnerà le scarpe; non vuol dire! Il signor Borsino fece un gesto di desolazione, e scappò alla
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Potrei citare all'infinito gli oltraggi che il governo fece e fa alla Religione ed al Papato; basta leggere gli atti ufficiali della Camera. Solo
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politica del ministero. Bonghi parlò a favore delle guarentigie, ma Petroni all'81 volle che si abolissero le guarentigie. Mancini caldeggiò nel '77 e fece
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2°. Che Pipino fece formale dedizione ai Papi nella sua seconda guerra contro i Longobardi, perché i Greci non difendevano colle armi la libertà del
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anno giunse in Vaticano una lettera importantissima coi suggelli rotti, Crispi fece carpire un documento agli Archivi di Propaganda Fide e fece spiare
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questo mio decreto, mi fece alcune osservazioni, che in via normale erano assai fondate. Siccome però il caso era molto eccezionale e
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sarebbe logico e necessario di ripristinare completamente la legge del 1885, legge di libertà e di concorrenza, la quale fece buonissima prova, e
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. "La mi perdoni, ingegnere pregiatissimo. Gavarìa propramente necessità ..." "Di cosa?", fece l'ingegnere seccato. La porta si aperse e comparve la
flemmatico saluto. Si fece sedere accanto, sul canapè, la signora Barborin alla quale il padrone aveva proibito il menomo accenno ai casi di Oria, si
." Franco gli rispose che subito non poteva venire e che lo precedessero. Come, non poteva venire? No, non poteva. Fece passare il prefetto in sala, chiamò
cenno del capo e una strizzatina d'occhi così eloquente che il Carlascia, vociato su per le scale "Peppina! Caffè!" fece passare il Commissario in
Mamette. "Oh là!", gli fece Pasotti alzando le braccia. Quegli si mise a correre. "Animale!", urlò Pasotti. "T'han posto un nome di cane per qualche cosa
stessa idea che le era balenata testé, nel passar da Cressogno, la riafferrò violenta, le fece dare un passo verso la discesa. Si fermò subito e ritornò
La mattina seguente, Pasotti, preso il caffè e latte e meditato il piano di caccia fino alle dieci e mezzo, fece venire la signora Barborin, che
. Franco balzò a sedere sul letto. "Hai udito?", diss'egli. "Zitto!", fece Luisa afferrandogli un braccio e tendendo l'orecchio. Due altri colpi, più
contemplazioni poetiche. Di quella terrazzina Franco fece la poesia lirica della casa. Era piccina assai e parve a Luisa che vi si potesse concedere un po' di
egli collocava in mezzo alla stanza il tavolino e le due sedie, ella sedette sulla poltrona, come oppressa. "Ecco", fece il professore. Luisa si levò di
e chiamò sua moglie che dormiva. "Luisa!", diss'egli. "Luisa! Quella è un'altra cosa." "Cos'è stato?", fece Luisa svegliandosi di soprassalto. Egli
strepitar dei sedici zoccoli sopra un ciottolato gli fece battere il cuore. Ma non era ancora il ciottolato di Lodi; era il ciottolato di Melegnano. A
conservazione del testamento, il viaggio a Lodi. Luisa lo ascoltò sino alla fine, poi fece "ah!" e si strinse forte forte il viso fra le mani. "Ho
necessaria. Beniamino ereditò un discreto gruzzoletto e ciò fece andare in bestia don Franco che lo tenne responsabile dell'ipocrisia paterna, gli voltò le
". La signora non credette di consentire e il giovine se ne disperò, le fece intendere che considerava Luisa come sua fidanzata davanti a Dio e che
persona che taceva. "Sì sì sì sì", fece lo zio, come se si fosse aspettata questa rettorica, questa poesia buona a niente. "Anch'io, sai, il punch!", gli
un grande chiasso intorno. Franco la vide, saltò sul ponte, corse a lei che fece due passi avanti. Si abbracciarono, egli muto, cieco d'emozione
fiori. "Meglio!", fece l'ingegnere, assai contento che si troncasse quel dialogo. Nel passar della sala nel giardinetto, il Commissario prese
contro gli squali. Il primo, che si trovava a soli quindici metri dall'irlandese, colpito da parecchie palle, fece un balzo immenso, ricadde
cosa dicessero, l'ingegnere si fece innanzi e domandò: "In conclusione, che desidera Sua Maestà negra?" "Nulla per ora" rispose il negro dal berretto
dolore. Si chinò sul bordo della navicella e fece un gesto di rabbia. "Miserabili!" esclamò. "Quei naufraghi ci hanno rovinati." "Che si siano
§Contrariamente alle previsioni di O'Donnell, il negro non si fece ripetere due volte l'ordine ricevuto dal padrone. Una paura ben più tremenda
riuscirvi. Quel povero diavolo fece però uno sforzo supremo per alzarsi; ma ricadde pesantemente, come se avesse le gambe rotte, emettendo un grido di
, arrotolando la proboscide e presentando le due aguzze zanne. Fece ancora dieci o dodici passi poi tornò a fermarsi. Dai bambù si slanciò fuori, simile a
,- rispose il cacciatore di serpenti quasi con rabbia. - Ho sofferto troppo in quell'amaca, è ora che la sia finita. Egli fece alcuni passi innanzi senza
servirgli a qualche cosa. Animo, Kammamuri, coraggio ed occhi aperti. Fece una piroetta sui talloni e si diresse nuovamente verso l'ovest, non ponendo più
? Fai bene ad avvertirmi. Fece più volte il giro della capanna guardando attentamente in mezzo alle erbe, ma non scorse nulla di nuovo. Rientrò traendosi
. Tremal-Naik stava per rispondere, quando in lontananza si udirono urla spaventevoli. Fece un salto indietro emettendo un grido di rabbia e di
fece un balzo di parecchi metri, minacciando di assalire i due sipai che la tenevevano di mira. - Fuggi, Darma! - comandò il cacciatore di serpenti
detonazione, poi una terza ed infine una quarta. Nel bengalow s'alzò un gran gridìo che fece fremere il cacciatore di serpenti. - Guarda verso la jungla