fare una corsa nel settembre passato, al tempo del congresso degli scienziati, sul breve tronco da Girgenti alle Caldare; si andava con la lentezza
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-Licata, non mi pare evidente che non siavi altro da fare che ritornare al concetto dell'antico tracciato delle Caldare. Ma se anche si ammette questa idea
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indugio rivedere gli studi esistenti e ordinarne dei nuovi, occorrendo, per la linea delle due Imere, e dovrebbe in pari tempo fare altrettanto per
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risolvere immediatamente questa questione, nè di fare troppa pressura al Governo, perchè la decida, e prego che sia accolta la proposta dell'onorevole
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cifre così evidenti, così assolute e rimarchevoli che non possono fare a meno di destare una certa impressione e di presentare un interesse speciale.
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Giustamente si domandò se veramente per l'approvazione di questa legge noi avremmo avuto facoltà di fare, o se non ci saremmo trovati avanti ad
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saranno eseguiti, bisognerà fare le spese necessarie per riempirli e per mettervi tutto il corredo dei gabinetti.
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Ebbene, o signori, io credo che sia necessario far equilibrio a Roma papale, ma ritengo che occorra fare quest'equilibrio con tutta la nazione, con
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. Sicchè facciamo quei che pare e potrà essere utile in un avvenire più o meno lontano, ma pensiamo anche a fare quel che altrove sarebbe utile fare
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Certo l'Italia ha moltissimo da fare; e quando si discorre d'istruzione, non ce n'è alcun ordine dove l'attività del Parlamento e degli uomini che
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; bisogna fare gli sforzi necessari per arrivarci.
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delle nazioni: è una cosa contro cui tutte le leggi amministrative che possiamo fare non riesciranno mai. È una necessità. Dappertutto voi vedete che
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vita intellettiva, così quelle ragioni medesime che l'onorevole deputato ha recato in mezzo ci consigliano a fare che siano mantenuti.
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avvocato, a rigore, si potrà arrivare a fare, seguendo le nostre discussioni, ma dei medici e degli ingegneri no.
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, della volontà ferma del Governo di fare di Roma il centro, l'anima, l'aspirazione del sentimento nazionale e della sua potenza.
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Se l'onorevole Toscanelli, con le sue parole, ha inteso di fare la guerra alla scienza, era morto prima che parlasse!
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Se ha inteso di fare la guerra a Roma, non ho bisogno di parlare io. Tutto il Parlamento la difenderebbe come sede sua, come città sua, come capitale
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poco parlamentare; ma d'altronde io non posso dolermi di aver pòrto all'onorevole Maurigi, in questa circostanza, un'occasione propizia per fare un
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Del resto, signori, si vorrebbe forse, per paura dell'accentramento, fare di Roma un centro repellente?
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Ma, signori, il Governo teocratico non era, non poteva essere il più favorevole alle scienze sperimentali, per conseguenza non è da fare meraviglia
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Ora 1'onorevole Toscanelli si lagna perchè si vuole fare qualche cosa per la scienza in Roma. Prima di tutto notiamo che Roma è annessa al regno
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del consorzio delle Banche perchè egli mi abbia a fare un appunto di questa natura?
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, per cui qualche cosa si comincia a fare. Qualche poco si è fatto per l'istituto di chimica, e qualche poco si farà ora per l'istituto di fisica, e per
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odierni, che non si sappia che cosa sia la scienza, adattandoci a fare così poco. Ma teneva allora e tengo conto adesso e sempre delle strettezze
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stretti ancora dalle difficoltà finanziarie, e che possiamo fare così poco.
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le nostre condizioni finanziarie ce lo permettono, ma di fare tanto da porre questa Università di Roma al grado che le compete.
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Sella. Io non ho che a fare una dichiarazione ed è la seguente:
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limiti a fare la sua proposta per domani.
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Io sono dolente di dover insistere nella mia proposta; sono dolente, perchè non è del mio carattere, non è del mio cuore fare una questione politica
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L'onorevole Bonfadini ha ricordata la perdita, che tutti abbiamo compianto, dell'onorevole nostro collega Raeli, e vorrebbe fare colpa a noi se il
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certo da parte mia che viene la proposta di menomare il lutto che si possa fare sulla tomba di Giorgio
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ministro per l'interno. Permetta l'onorevole Sella io deplori che egli abbia presa la parola in cotesta questione. Perchè si vuol fare una questione
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Quindi, per parte mia, credo che si debbano seguire le nostre tradizioni, e che si debba fare come ha detto il collega Bonfadini, cioè che dobbiamo a
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credere che noi, in occasione di una sventura, non sappiamo fare tacere le opinioni e i risentimenti politici.
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ministro per l'interno. Io non posso lasciare passare l'osservazione dell'onorevole Sella. Non si tratta di fare paragoni.
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La Porta. Io sono calmo. Debbo fare una dichiarazione brevissima.
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fare atto di disdoro alla memoria dell'estinto che si voleva onorare, al Ministero che la propose, alla Camera italiana?
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Avverto le tribune che è assolutamente vietato di fare segni tanto di approvazione che di disapprovazione. È già la seconda volta che le avverto. Mi
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Camera di fare buona opera, allontanando qualche dubbio dalla coscienza delle nostre popolazioni, che vi sia una diversità di trattamento per le
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si tratterebbe di estendere il beneficio della legge del 1872 ai Siciliani, ma di fare una legge nuova che accordi l'amnistia a tutti i disertori, a
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potrebbe fare una legge generale senza trovarsi nella necessità di farne un'altra, e questo porterebbe un tale imbarazzo che non si saprebbe dove si
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D'altronde ripeto che mi affido alla dichiarazione del ministro e mi astengo dal fare alcuna proposta.
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recherebbe maggiori inconvenienti del bene che si è voluto fare con la prima facilitazione della legge del 1872.
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dichiarazioni tali che ci possano fare sperare che quel concetto si attuerà in un tempo non lontano.
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preziosissimi senza che il privato possa fare valere le sue ragioni.
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Io non mi propongo di entrare nella discussione teorica di questo progetto di legge; voglio fare soltanto alcune osservazioni, muovere alcune domande
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competenze speciali (e questo l'onorevole interruttore, l'amico Carbonelli sa che non si può ora fare), dobbiamo regolare tale materia.
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attribuzioni che colpiscono i diritti dei cittadini. E con questo, o signori, non è che si vuol fare risorgere il contenzioso amministrativo.
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Mancini ministro di grazia e giustizia. È raro il caso che oggi avviene, dappoichè tocca a me di fare su questo disegno di legge le dichiarazioni del
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di un amministratore, senza permettergli di amministrare secondo la sua coscienza e secondo il proprio criterio, se lo forzaste di fare o non fare atti
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Accademia della crusca
