Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: faceva

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L'orto in cucina - Almanacco 1886

300659
Dottor Antonio 2 occorrenze
  • 1886
  • Casa Editrice Guigoni
  • Milano
  • cucina
  • UNIFI
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convalescenti. L'imperatore Tiberio amava la pastinacca ed ogni anno ne faceva venire dalla Germania, precisamente da Gelder località renana ove era prelibata

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l'immortalità e serviva per imbalsamare i corpi e si portava addosso e si mangiava nelle battaglie. Servio ci tramanda che il cuoco di Mecenate, faceva

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 2 occorrenze

che l'aveva domandata causa i maltrattamenti che il marito le faceva subire.

, supponiamo, di cento lire e dando l'indirizzo di un negoziante, faceva un acquisto di poco conto, e diceva al venditore: «ella riceverà un vaglia a me

XV legislatura – Tornata del 13 aprile 1886

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Di Rudinì 1 occorrenze
  • 1886
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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tutto il contesto, dalla raccolta di quegli scritti che furono comunicati all'Assemblea, in questo non faceva che la parte dello storico; e l'aver

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 26 occorrenze

di tutto punto, con la biancheria di bucato, e le bastava. La toglieva in braccio, la baciucchiava, le faceva un po' il solletico sui labbrini e sul

a intendere sua madre? - Bellissimo! Elegantissimo! Una magnificenza! E la signora Villa faceva passare in mano dell'Elisa o della sua mamma, i

non ci sarebbe stato più rimedio ... ? Era il verme che le rodeva incessantemente il cervello e le faceva quasi dimenticare l'oltraggio del Mochi

. - Che stagione! Vuol nevicare. Ed ieri avemmo quasi caldo! - Sí, vuol nevicare. Il conte gli faceva l'eco, per dir qualche cosa, continuando a guardare

invincibili repugnanze e neri sospetti nel cuore ... - Perché no? ... Perché no? Si faceva forza ogni giorno, per abituarsi a quest'idea. - Essere amato per

! Quei begli occhi mi fanno ammattire! E faceva il verso allo strabismo della Rossi. Giacinta ridendo: - Serviti pure! Gli bastava che per buona parte

quando ella tossiva, Andrea sollevava il capo dai cuscini. Quella tosse secca e insistente gli faceva male: - Povera ragazza! Se s'alzava un po' più

esercitato un fascino piú potente. - Come faceva per rendersi bella a quel modo, per ringiovanirsi cosí? La signora Villa la pregava, ridendo, di

pretesto di bere fra amici un bicchiere di Chianti o di vino marchigiano, si faceva quasi ogni sera un giochetto d'azzardo, da vincervi o perdervi belle

padroncina. Appena Giacinta entrò nel salotto già pieno di signore e di invitati presa per mano con la Gina che la faceva sorridere, gettandole, con un rapido

! No, non la consolava, non le faceva la grazia! Il suo cuore di donna si rivoltava alla possibilità di quell'insulto; si rivoltava anzi peggio, dopo

amata - lo diceva ella stessa, ed era cosí - il sol cuore che l'avesse amata? ... Non voleva piú rivederla. Gli faceva orrore ... E con che arte aveva

vivamente, lo sbalordivano. Era la prima volta ch'ella glieli faceva cosí aperti. - Sono sempre lo stesso, credimi! ... Solamente ... non volevo abusare

. - Nulla! ... Nulla! ... Com'è bello qui! Il lino ondeggiava al soffio del venticello che faceva stormire le fronde dei gelsi intorno: i festoni di

faceva piú figura nella città, dava nell'occhio. Che vita intima e tranquilla voleva passare, col suo bimbo, lí dentro! ... Era un bimbo, senza dubbio

non insistette: - Povera Giacinta! Gli faceva pietà. E le stava intorno, da mattina a sera, premuroso, affettuoso, dolente che le sue parole di

capo. La contessa era una donnina gentile, buona, allegra. Faceva tanto piacere il ritrovarsi radunati insieme in casa di lei! Le signore trovavansi

credette si trattasse d'uno dei soliti favori ch'ella faceva qualche volta, su pegni, alle amiche piú fidate - prima in nome del commendatore, ed ora

bene! Andrea, vinto, la faceva saltare leggermente sulle ginocchia baciandole e ribaciandole una mano.

fossa? Glielo ripeteva sovente. Quella mummia le faceva rabbia, per via della sua padroncina. Massime dopo che questa le ebbe accennato in un momento di

lei; Giacinta lo buttò via. E siccome egli faceva atto di voler tornare a raccattarlo, gli riafferrò le mani e lo attirò verso di sé. Con la testa

poteva andar a vedere la nipotina. Quella paternità lo gonfiava, gli solleticava dolcemente il cuore, e lo faceva aggirare attorno alla culla della

su e giú pel salotto, tirandosi nervosamente le fedine grigie, lanciando delle torve occhiate di traverso. - Pover'uomo! Le faceva compassione. Senza

mangiare nello stesso piatto di Andrea. - Ho capito, non importa - rispose Giacinta. Il conte, dando un'occhiata ora a lei ora ad Andrea, faceva dei bocconi

. - Sempre meglio? - Un pochino ... Non ho fretta. - Benone. Marietta non lo poteva patire per quell'occhialino che gli faceva fare una contrazione alla

Clerici e alla signora Mazzi che si faceva sempre vento indolentemente, la conversazione era diventata animatissima. - Che pazzerellone quel Ratti! - Non