straordinarj, e perfino ci manderebbe dei miracoli ove fossero necessarj alla nostra eterna salute. Se tu ed io non facciamo il bene, non dobbiamo incolparne
Pagina 125
che io intendo parlare, perchè questo pure preso così in generale non ha bisogno di essere infrenato, perchè con esso non facciamo che considerare
Pagina 162
diritto di pretendere. Or bene, e Dio? e Dio si contenterà poi che noi facciamo strettamente e materialmente le opere esteriori di religione e di
Pagina 192
fine unico. Insomma tutto si riassume in ciò: non facciamo nulla per contentamento del nostro amor proprio, o della carne, o delle passioni; ma in
Pagina 208
, tenta rapirci il merito di tutto quanto facciamo, per renderci poi tristi e scontenti. Ed infatti chi si lascia dominare da questa brutta passione, è
Pagina 299
superbia, è fratello dell'accidia, e ci suona all'orecchio che tanto tanto per noi possiamo giacercene inerti, poichè non facciamo ugualmente nulla di bene
Pagina 30
raggio della bontà stessa dell'Onnipotente? No, piuttosto facciamo insieme le nostre proteste, proponiamo il nostro piano di vita, affinchè non avvenga
Pagina 426
modo di obbedire a questo comando; ed esigendo la nostra obbedienza, ci attribuisce a merito il piccolissimo sforzo che facciamo per ascoltare
Pagina 453
, per parte dei suoi Ministri, di quelle parole che sollevano, di quelle parole che facendoci riferire tutto quanto facciamo all'Autore d'ogni bene
Pagina 578
quali facciamo la nostra offerta, se non vogliamo che Iddio misuri i suoi doni colla dignità nostra; Egli sarà largo e generoso con noi, come noi lo
Pagina 632
fa in poche ore od in qualche giornata; eppure gli avi nostri sapevano rendersi maggior conto dei loro viaggi di quello nol facciamo noi, usi ormai a
Pagina 738
infelicità di non saper interessarsi del bene e del male altrui, facciamo un fermo proposito di vendicarcene coll'interessarci vivamente di essi allorchè
Pagina 793
Siccome dalla villa passeremo ora ai luoghi di bagno, è necessario che facciamo un viaggio, care lettrici, e quindi, per l'opportunità, esamineremo
Pagina 136
, non da quello che facciamo, ma da quello che diciamo. L'arte di esser amabili e graditi nel conversare è quella che giova maggiormente in società e
Pagina 61
E ciò non è tutto: un mio amico il quale diceva ad un carabiniere in senso tutto conciliativo: «ma infine che cosa facciamo? siamo uomini,» ebbe un
Pagina 4874
dagli onorevoli Branca e Caperle sulla legislazione sociale. I due temi si connettono fra di loro, imperocché, che cosa noi facciamo con questo progetto
Pagina 3615
presidente. Ma scusi, facciamo tutte sedute mattutine, e non ne parliamo più.
Pagina 3621
facciamo buone condizioni e morali e materiali. Noi agevolmente possiamo fare ai maestri condizioni morali discrete. Al quale proposito l'onorevole
Pagina 1761
Facciamo il conto. Sono 45 mila maestri, le cui condizioni è ammesso in generale ossei e infelici. Ma se intorno a questa infelicità si leva tanto
Pagina 1769
Cavallotti. Vi paion troppe 1,214,201? Facciamo cifra tonda 1,214,000, e le 201 ce le metterò io,
Pagina 1770
In attesa del dì della giustizia, pensiamo a quelli che muoiono di fame; in attesa della giustizia, facciamo ai maestri la carità.
Pagina 1771
pietà che noi facciamo appello appunto perchè ci dite che il giorno della giustizia è lontano.
Pagina 1771
Con questa legge non facciamo neppure gl'interessi delle provincie, perchè per la leggo stessa, la spesa di costruzione va divisa a metà fra la
Pagina 961
questi viaggi, paghi una sovvenzione, altrimenti non facciamo dei viaggi per divertimento e senza
Pagina 975
, non essendo ella altro che « l' esercizio non impedito del diritto ». Facciamo dunque cenno di due soli de' diritti del Governo, riservandoci a parlar
e parti. La scienza una ha in potenza tutte le altre, ed è in potenza tutte le altre [...OMISSIS...] . Così, se facciamo astrazione da tutti gli
. Figuratevi noi la bella figura che facciamo, usciti dall'acqua, in quei pallii bagnati e appiccicaticci! L'aria salata e la ginnastica del nuoto
!" mi gridò il maestro. "E a posto! La signora siede a prua e al canotto gli do una spinta io." "Presto!" soggiunse, parlando a lei. "Facciamo presto
Maddalena. - Ma sí, - ripigliò Martino. - C'è là tutta quella piuma... cosa vuoi che ne facciamo ora? - ed accennò col capo la ragazza. Nanna si sentí