Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 - Approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

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Regno d'Italia 3 occorrenze
  • 1931
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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L'assegnazione al confino fa cessare l'ammonizione.

Nel caso di assenza o di impedimento di alcuno dei componenti questi sono sostituiti da chi ne fa le veci.

Qualora il disordine avvenga per colpa di chi da o fa dare lo spettacolo, gli ufficiali o gli agenti possono ordinare che sia restituito agli

Il successo nella vita. Galateo moderno.

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Brelich dall'Asta, Mario 7 occorrenze
  • 1931
  • Palladis
  • Milano
  • Paraletteratura - Galatei
  • UNICT
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ricevuti in prestito non si fa pieghe, non si sottolinea e non si fa segni colla matita. Non si restituiscono riviste aperte, ossia così come ci capitano

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Posti tre fiammiferi sul tavolo in modo da formare un triangolo equilatero quale base, si fa una piramide con gli altri tre

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fiammifero che si tiene in mano e, reggendolo così, lo si fa passare sotto al cavalletto in modo che esca dall'altra parte per ca. mezzo centimetro e

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g) Bazzica in tre La bazzica in 3 si giuoca con 3 mazzi di 32 carte ciascuno riuniti e mescolati e si va ai 1500 punti. Chi fa le carte dà ad alzare

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Giusti, Epigrammi. Tra senso comune e buon senso è poca amicizia, e il buon senso è come una virtù domestica dello spirito, la quale fa gran servigio

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Salvini Il male concorre col bene per l'armonia di questo mondo e per la felicità dell'altro. Clemente XIV Il bene precipitosamente afferrato fa male

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Lo stesso. La via che percorre il genere umano è sempre tracciata di rovine. Mazzini Da per tutto si piange e si fa piangere. Prati.

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Cucina di famiglia e pasticceria

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Giaquinto, Adolfo 40 occorrenze
  • 1931
  • Scuola Tip. Italo-Orientale «S. Nilo»
  • Grottaferrata
  • cucina
  • UNIFI
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Si prepara mettendo 300 grammi di collo e di muscolo in parti eguali (polpa di stinco) con due litri di acqua e si fa bollire un paio d'ore.

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Bisogna fare attenzione, quando si fa colar l'uovo, di non farlo cadere su quello che già si trova nel brodo, se no si attaccano insieme; servite del

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N. B. — Alcuni, per capriccio, amano di aggiungervi all'ultimo momento 2 o 3 uova sbattute; ma la vera soupe à â l'oignon si fa come l'ho descritta.

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Si tritura del midollo di bue, quindi si pone in una casseruola con un pò di burro ed un pò di cipolla triturata, lavata e spremuta, si fa soffrigere

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Lo si fa bollire su fuoco vivace agitandolo e staccandolo di quanto in quanto con un mestolo, ed a metà cottura vi si getta dentro un pochino di

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Mentre cuociono 500 grammi di spaghetti si fa soffriggere in una padella un trito di tre alici spinate e lavate, e uno spicchio d'aglio e prezzemolo

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Poi il brodo si chiarifica con l'uovo, e si fa gelare per guarnire la coppa quando sarà fredda e fettata.

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A cotto si taglia in pezzetti, si fa appena prolessare, quindi si fa asciugare sopra un panno, s'infarina e si passa all'uovo, oppure si immerge

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Se il sugo riesce troppo denso lo si allunga con brodo o con acqua, si fa alzare un bollore e poi si tira indietro fino al momento di adoperarlo.

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Si tagliano due o tre sedani in pezzi togliendone — si capisce — le coste più dure; si lavano, si sbollentano per toglierne l'acredine, poi si fa un

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Regola generale: le costolette vanno panate il più tardi possibile, perchè così il pane non inumidisce ciò che alcune volte lo fa attaccare alla

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Se la bagna riuscisse troppo densa, diluitela con un pochino di brodo freddo, quindi la verserete sul vitello e se l'operazione si fa in estate

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Si fa partire in ebollizione, si schiuma, si mette

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Ciò fatto si copre la padella e si fa cuocere l'abbacchio lentamente per 15 o 20 minuti.

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Le interiora si mettono in un piatto, ed intanto si fa passare l'animale sulla fiamma dello spirito o del carbone dolce, per bruciacchiargli tutta la

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C’ è anche chi fa cuocere le zucche bagnandole con un po' di vino e pomodoro in salsa.

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Poi si distende su grossi piatti o teglie, si fa seccare al sole rimuovendola allorquando la superficie annerisce.

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Si colloca il recipiente su fuoco moderato e si rimuove con una cucchiaia di legno per non farla attaccare nel fondo e si fa cuocere fino alla

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si aggiunge un pò di sale e si fa bollire: appena la conserva alza il bollore si getta su un panno teso e si fa sgocciolare la parte acquosa fino alla

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N. B. — In mancanza di pasta lievitata si fa un pastoncino con lievito di birra di quella pressato.

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Si scioglie il tutto in una casseruola e si fa cuocere ben liscio sempre rimestando. Appena composto accenna a bollire si leva dal fuoco.

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N. B. — La bavarese di lamponi si fa egualmente

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Si pone il composto in una casseruola, si fa riscaldare alquanto sempre rimuovendo finchè la gelatina sia liquefatta, ma senza bollire.

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Questo poi si mette in un tegame od altro recipiente adatto, precedentemente unto di burro ed infarinato, e si fa cuocere in forno non troppo caldo

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Per la ghiaccia al cioccolato, si fa così:

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Riunite sollecitamente il tutto impastando con garbo, poichè, (specialmente quando fa caldo) se si maneggiano troppo la pasta si brucia, cioè si

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Se l'operazione si fa in estate, non occorre di maneggiarlo con la mano.

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Quando sarà bene lievitato si fa ricascare.

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Avrete già pronte le stampe o teglie, imburrate e infarinate, magari nel fondo vi si pone un foglio di carta bianca, vi si fa uno strato basso del

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Con questo ingrediente si fa un composto nello stesso modo descritto più sopra.

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Dopo levato dal fuoco il composto, vi si mischia il cioccolato squagliato e si fa congelare con le regole d'uso.

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Si mette in un casseruolino mezzo litro d'acqua e 450 gr. di zucchero, si mischia, si fa bollire qualche minuto, si schiuma, si passa si fa freddare

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In Francia si fa molto uso di queste polentineo pappette come vorremo chiamarle, specialmente nell'alimentazione dei bambini.

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Si levano asciutte, si accomodano in una compostiera, si restringe al fuoco lo sciroppo, e si fa di nuovo passare versandolo sui frutti.

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N. B. — Qualora le pere fossero molto dure, bisogna farle cuocere prima nell'acqua, ed in ultimo si aggiunge lo zucchero e si fa restringere lo

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Lo sciroppo si rimette sul fuoco e si fa ridurre, poi si lascia freddare e si versa sulle frutta.

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Si fa sciogliere lo zucchero con l'acqua ed al primo bollore si schiuma e si pone a raffeddare;

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500 gr. di polpa di fichi mista con 600 gr. di zucchero, e lasciati in infusione per 24 ore: poi bene imbottigliato e tappato si fa bollire 20 minuti.

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Ponete a bollire in 10 litri d'acqua, e per circa mezz'ora, 500 gr. di orzo mondo e 50 gr. di luppolo (fresco o secco fa lo stesso).

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Si fa tostare l'orzo e dopo macinato si mischia metà caffè d'orzo e metà caffè. Riesce squisitissimo ed è molto adatto pei temperamenti nervosi.

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