Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: eravamo

Numero di risultati: 13 in 1 pagine

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Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

266150
Boito, Camillo 2 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
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Eravamo giunti, ciarlando, sino alla così detta tomba di Nerone. Il cielo era limpido, e il sole, già alto sull’orizzonte, mandava un dolce calore

Pagina 222

Schwanthaler. Leggevamo i Niebelunghi; ci eravamo allora allora tuffati nella estetica tedesca; Goethe, Schiller, Heine erano i nostri più intimi amici

Pagina 348

Gazzetta Piemontese

367713
AA. VV. 1 occorrenze

. Balabanoff, per grazia speciale ottenne di partire per Tirnova sopra un carrozzone di bagagli. Eravamo oggi nello stesso imbarazzo il mio collega Lazzaro ed io

XIII Legislatura – Tornata del 9 maggio 1877

560712
Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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D'altronde volevamo anche provare che eravamo discreti, domandando solamente quanto colla presente legge si accorda a Genova, e ciò di cui eravamo

Pagina 3226

XIII Legislatura – Tornata del 6 giugno 1877

586977
Crispi 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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ministro per i lavori pubblici. Eravamo già a Roma allora?

Pagina 4146

XIII Legislatura – Tornata del 21 febbraio 1877

589268
Spantigati 1 occorrenze
  • 1877
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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: ferveva la guerra, eravamo alla vigilia degli eventi che ci condussero a Roma. Io non solo non feci richiesta, non espressi desiderii, ma, pregato

Pagina 1468

Racconti 1

662682
Capuana, Luigi 7 occorrenze
  • 1877
  • Salerno Editrice
  • prosa letteraria
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, l'autunno, e c'incontravamo in una precoce giornataccia d'inverno. Ma non voleva dir nulla. Eravamo soli, lontani cento miglia dalla città, in un posto

si ridesta. Sarei capace di tornar a scriverti una di quelle famose lettere di cinque anni fa, quando eravamo innamorati come due matti e facevamo

. Eravamo riusciti sul corso Venezia, ella avanti, io dietro ad una diecina di passi. Ella ora fermavasi ad osservare le mostre delle botteghe e si

quando eravamo a mezzo viale, ci veniva incontro insieme alla figliolina, una bimba di sette anni. - Passerà per mia sorella - diss'io alla Fasma

posto dove eravamo andati a prendere la fuggitiva, e i poveri animali avevan bisogno di ristoro. Nel vagone fummo soli, lei, la cameriera ed io

conversazione disordinata, arruffata. Eravamo impacciati allo stesso modo. Si taceva, ci facevamo delle domande, si tornava a tacere. Io godevo ch'ella

, allibiti, non pronunziavano sillaba. La guardia Maresque fu tosto spedita per un dottore. Eravamo appena a mezza scala, quando Nichette, affacciatasi