Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: era

Numero di risultati: 27 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Sempronio e Sempronella

214815
Ambrosini, Luigi 27 occorrenze
  • 1922
  • G. B. Paravia e C.
  • Torino - Milano - Padova - Firenze - Roma - Napoli - Palermo
  • Paraletteratura - Ragazzi
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

elargito al piccolo comune una somma affinchè la la fontana fosse costruita a beneficio di tutti. Ecco come un buon cittadino era stato utile al suo

Paraletteratura - Ragazzi

vita. Ma il fanciullo quel giorno era svogliato, ed ecco perché il suo còmpito è pieno di errori. Eccone un altro, di bella scrittura e con pochissimi

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 12

STORIA DI CINQUE FIGLIOLI C'era una volta un babbo, che aveva cinque figlioli. Il babbo era vecchio e non poteva più lavorare. Era povero, senza un

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 16

quaderno, nè un libro. Eppure, la voglia d'imparare era in lui così forte, che la sera, quando i suoi erano a letto, rimaneva alzato a studiare. Ma la

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 17

SEMPRONELLA FRA GLI UCCELLINI Il suolo era gelato. La neve, cadendo, infarinava ogni cosa. I passerotti, sorpresi nell'ora che sogliono svolazzare in

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 23

massaia era uscita e in cucina sugli alari bolliva una caldaia di riso. - Tira giù la caldaia - disse allora il lupo alla volpe. - Tocca a te, che sei più

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 28

nel bosco verde a vedere le migliaia di foglie danzare sui rami. Andarono e trovarono tutto più bello del solito. Era un incanto. Il musco baciava

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 31

era un pastorello, che passava la giornata custodendo le pecore del babbo. Il babbo le tosava, il babbo le mungeva, il babbo aveva da fare le ricottine

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 35

, Sempronio si accontentava di avere carta e matita. Egli era pieno di buona volontà. Non faceva i miracoli di Giotto, ma ognuno fa quello che può. Ed egli era

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 37

? Sempronella guardò curiosa, e capì che era il ritratto di un fanciullo; ma non s'accorse che assomigliava a Sempronio, e non seppe dire altro che

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 38

fare il mio ritratto, mia sorella disse che era il ritratto di un ragazzo qualunque». Appena ha finito di scrivere, Sempronio corre dalla sorella, le

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 39

, quindici anni aveva lavorato per imparare la propria arte. E studia che studia, lavora che lavora, prova e riprova, a vent'anni era maestro nell'arte

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 41

una cravatta azzurra sotto il mento, un largo cappello calcato sulla fronte, egli era più allegro del solito. - Bravi, bravi! M'avete fatto un regalone

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 47

di paese lontanissimo e diceva cose mirabolanti della sua terra: l'altro era del luogo. Mentre procedevano conversando, una lepre attraversò la via

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 50

sulla spalliera d'una seggiola, sul quale batteva in pieno la luce della luna. Il panno s'era agitalo quando Sempronella aveva aperto l'uscio e così la

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 54

a fuggire, tirandosi dietro le mucche, e l'acqua a inseguirli, a entrare nelle case abbandonate, a invadere le cantine e le stalle. In una casa c'era

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 61

miseramente. La barchetta è perduta! Non aveva nè remi nè vela: non aveva nè passeggero, nè capitano, nè pilota: era una qualunque barchetta di carta, di

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 62

RUSTICO Alla volontà del babbo Rustico aveva fatto un viso di festa: egli non desiderava di imparare a leggere nei libri. La sua vita era in mezzo ai

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 64

DOMESTICO Domestico, il secondo, era un ragazzo ubbidiente e tranquillo, ma senzavolontà. Egli passava il giorno aiutando il babbo e la mamma. Se suo

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 65

DESIDERIO Chi soffriva era il più piccolo. Desiderio. Egli aveva una gran voglia di studiare, di leggere libri: la vista dei compagni che sapevano

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 66

suo padre non avrebbe permesso di andare a scuola, perchè s'era impuntato su quella idea storta che le scuole non servissero a niente. - Un momento

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 67

le pianticelle crebbero. In maggio il campo era tutto una selva fittissima di asticciuole alte e sottili: il canapaio era fatto. Il pigliamosche

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 72

TUNA, LA TESSITRICE Il suo nome era Rosa, ma tutti la chiamavano Tuna. Tuna, da Fortuna, poichè la buona vecchietta soleva dire che la fortuna del

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 79

la scuola elementare non c'era ancora. Babbo Terenzio e mammaa Venusta non erano più istruiti dei due loro figliuoli. Ebbene, da quei giorni lontani

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 84

, illuminate dalla gioia dell'ascollare e dell'imparare. Il maestro era come il sole per quelle tenere menti. Esse si aprivano ad una ad una, come i fiori al

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 86

fanciulli lasciarono, or sono due anni, il paese, della strada nuova non c'era che il tracciato. Alcuni picchetti indicavano la via che avrebbero seguita i

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 89

istante a una fontana che chiocchiolava lungo la via. La fontana non c'era quando essi lasciarono il paese. Essa era stata costruita insieme con la strada

Paraletteratura - Ragazzi

Pagina 92

Cerca

Modifica ricerca