Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: era

Numero di risultati: 81 in 2 pagine

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Parassiti. Commedia in tre atti

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Antona-Traversi, Camillo 14 occorrenze
  • 1900
  • Remo Sandron editore
  • Milano, Napoli, Palermo
  • teatro - commedia
  • UNICT
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Te lo spiego subito!... Quando ho cantato in America, in una tournée con la Patti...il manager era certo signor Jones Stower,il quale s'innamorò

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- Sfido, io!... La povera Favretti era una fiorentina puro sangue... Sicchè, fin da bambina, se Miss Emma volle parlare con sua madre, bisognò che

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- Era già in istrada... ad attendere che il Commendatore uscisse...per venirlo a cercare.

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Si era detto...trentacinque, o quaranta mila...

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- No!... Era meglio non intervenire in nessun modo...

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il difensore coraggioso...l'amico!... Di me, ricordate che Emma Stower aveva un cuore d'artista...ed era una donna onesta!

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- Era inutile!

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- Oh, l'amore...era già compreso nell'affare!... Non possiamo amarci di più...per saldare la differenza di 25.000 lire...e io divento una nuora

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Oh, tante...tante belle cose!...Prima di tutto, mi annuncia...quello che sapevo...cioè, che era partito da Roma....per seguire miss Stower!

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Era il tuo argomento favorito quando volevi decidermi a sposare Silvio!...

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; Milano, sabato 4 novembre 1899. Ieri, venerdì, la, prima novità: Parassiti di Camillo Antona- Traversi. Il teatro era affollatissimo: il primo atto

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Anche iersera la commedia Parassiti di Camillo Antona- Traversi ebbe felicissimo esito. II pubblico, che era numerosissimo e scelto, applaudì

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a ogni atto dal pubblico che era accorso numerosissimo, poichè vivo è ancora, il ricondo del successo delle Rozeno e dei Fanciulli. Il prof. C

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- primi d'oggigiorno: dopo aver fatto l'Impresario in cento teatri: dopo una vita così mossa...anche a me...quel posto, in un cantuccio, era piaciuto

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La stampa quotidiana e la cultura generale

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Averri, Paolo 7 occorrenze
  • 1900
  • Averri, La stampa quotidiana e la cultura generale, Roma, Società Italiana Cattolica di Cultura, 1900, IV-70.
  • Politica
  • UNIOR
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francese. Per un concorso complicatissimo di circo stanze, l'assoluzione di Dreyfus era divenuta un bisogno collettivo notevolissimo per una gran

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In Inghilterra il Parlamento medesimo, da principio, ebbe in sospetto la stampa periodica, la quale parve ⸺ ed era certo, parzialmente, a quei tempi

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In pochi anni noi abbiamo veduto morire molti giornali, la vita di parecchi dei quali era stata lunga e non oscura: e sempre non erano vicende

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rinnuovarsi, e rimane, mutando i tempi, quel che era, finché un giorno la sfera della sua azione gli si è così ristretta d'intorno, che esso muore per asfissia.

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L'arte che era stata democratica in Grecia, borghese a Roma e repubblicana, si era fatta da noi aristocratica e cortigiana; sempre e dovunque essa

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La vita letteraria era, dalle origini dell'umanesimo alla vigilia della storia contemporanea, dominata dal criterio supremo della elevatezza

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E per questo il giornalismo richiama ogni giorno più l'attenzione dei sociologi e degli uomini pubblici: e mentre esso era abbandonato sinora

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XX Legislatura – Tornata del 15 maggio 1900

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Colombo 5 occorrenze
  • 1900
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Zanardelli a nome di altra parte della Camera, fecero esplicite dichiarazioni, in seguito a ciò che era avvenuto nella seduta del 29 marzo, nella quale

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Ebbene, a parte la questione di forma, che per noi rimane intatta come era nella seduta del 3 aprile, è evidente che una serie di modificazioni di

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dell'interno, anche dopo avere ritirato un Decreto Reale che era la violazione più aperta delle guarentigie costituzionali, per un diritto almeno, il diritto

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e che una nuova era di pace e di lavoro fecondo potesse, con l'accordo di tutte indistintamente le parti della Camera, cominciare.

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Giolitti. La mia era una proposta sospensiva della approvazione del processo verbale e di qualsiasi altra discussione, iscrivendo nell'ordine del

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PROFUMO

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Capuana, Luigi 13 occorrenze

. Per questo non era venuta a trovarla. Padre, madre, sorelle, quattro mastini contro di lei! Ruggero, zitto, come se non sapes- se nulla: "Significa che

Lusinga dell'immaginazione o realtà (che gliene importava?), quell'atto da credula femminuccia era servito intanto a liberarlo dall'indefinibile

La stessa notte del tristo avvenimento il dottore aveva detto: "La signora non può dormir qui accanto alla camera del cadavere." E lo sgombero era

Patrizio era sceso giù nella selva, quasi cacciato via di camera da quel: "Soffro! ... Lasciami stare! ... Soffro!" Ah! ... Perché le parole, il

." "Hai ragione. Dovrai lavorar molto?" "Sì. Mandami una tazza di caffè. E non aspettarmi per andare a letto. Devi essere stanca. Era lontano il posto

cattiva sorte stesse in agguato a tramargli qualche crudele sorpresa. Gli pareva im- possibile che la disdetta, da cui era stato perseguitato fin

piacesse ..." egli la invitò. "Il tempo di fumar questo sigaro." E si avviarono. Eugenia era triste. Si sentiva vinta sin dalla sera scorsa. Le pareva

Vedendo che Patrizio dimenticava fin la sua ordinaria visita al camposanto, ora che ella stava meglio e non c'era più timore di prossimi accessi

, era arrivato a ispirargli fiducia. Patrizio sentiva già rimorso di avergli detto che l'accesso nervo- so di Eugenia era stato cagionato da un

lagrime; pure fece uno sforzo; passò oltre, ed entrato nello studio, si mise ad esaminare le carte che ingombravano il ta- volino. La finestra era invasa

barbettina attorno al mento, come soleva fare nei momenti scabrosi. Era commosso e stupi- to dell'eloquente sfogo di Patrizio; non gli levava gli occhi

quella volta egli aveva accennato che c'era là anche lei! E si levò subito da sedere, col pretesto di cedere il posto al nuovo arrivato. Le pareva di

Era proprio così! Angelica, Benedetta e, più di esse, Giulia e Ruggero invadevano il suo posto, si frapponevano fra Eugenia e lui. Con l'inoltrarsi

CENERE

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Deledda, Grazia 11 occorrenze

L'inverno passò, ma anche in aprile il frantoio continuò a funzionare perché l'abbondanza delle olive era quell'anno straordinaria. Qualche volta

. La mattina era splendida; nell'aria limpida passava un dolce odore di mosto, di caffè, di vinaccia in fermentazione; le galline ed i galli cantavano

. Gli pareva di esser un altro; di aver cambiato vestito, smettendone uno lacero e stretto per uno nuovo, soffice e comodo. Era il bacio di Margherita

. Durante il lungo inverno tutto era neve e nebbia; ma in primavera l'erba invadeva anche i ripidi viottoli del paese, selciati di grosse pietre, dove gli

campi. Era una ragazza quindicenne, alta e bella, con due grandi occhi felini, glauchi e un po' obliqui, e la bocca voluttuosa il cui labbro inferiore

, ma una vaga tristezza velava talvolta la sua gioia, un trepido timore dell'ignoto lo inquietava. Mentre si chiedeva come era fatto il mondo verso cui

annoiato, un vecchio nobile, che era anche contadino, chiacchieravano davanti alla bottega d'un falegname, intorno alla cui porta stavano appesi molti

ricerca del padre, ora che il suo sogno s'era avverato, non pensava che ad un viaggio per ritrovare Olì. Tanto meglio se ella era lontana, al di là del

pentirsi di avermi fatto del bene. Suo sempre riconoscentissimo Anania Atonzu Verso le tre del pomeriggio Anania era già in viaggio verso Fonni, su

distesa di cardi, udì picchiare al cancello. Nell'orto c'era anche il mugnaio, che zappava canticchiando una poesia amorosa del poeta Luca Cubeddu

, tutto stordito da una confidenza fattami da zia Varvara pochi minuti or sono. La vecchietta entrò qui con la scusa di portare dell'acqua: era tutta