sorella, o la riprendeva perchè avea sbagliato; ma con buon garbo; tanto che fra loro non c'era mai una questione. Se alzavan la voce, era per cantare; e
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ostacoli, ballava la polka, camminava ritto su le zampe di dietro, s'inginocchiava; poi quando ella era discesa, faceva il morto. - Shake hand
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babbo; quello era arabo, un cavallo particolare, che non tutti, anche pagandolo a peso d'oro, avrebbero trovato. A forza di cercare, viaggiando per i
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la piccola mano additava; e la bambola gli parve carina davvero. Era quasi alta un metro, vestita d'un costume celeste, da ballo. Su' capelli
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quando, un rumor di voci e di passi giungeva fino a lei, dal resto della casa. Ma subito le voci s'affievolivano; s'allontanavano i passi; non era, no
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- È matto! - disse la Giulia fra sè, seguitando a fissare co' suoi larghi occhi azzurri l'individuo che le stava davanti. Costui era armato di
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burattini, i più famosi guerrieri, le più belle dame che fossero mai state al mondo. C'era Rinaldo di Montalbano, c'era Rodomonte, c'era Sacripante
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- Il male era, capisci, che quasi tutti i cavalieri, cristiani e pagani, eravamo innamorati d'Angelica. Pensa che vita! Lei mi fuggiva; io dietro a
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sorella, o la riprendeva perchè avea sbagliato; ma con buon garbo; tanto che fra loro non c'era mai una questione. Se alzavan la voce, era per cantare; e
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ostacoli, ballava la polka, camminava ritto su le zampe di dietro, s'inginocchiava; poi quando ella era discesa, faceva il morto. - Shake hand
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babbo; quello era arabo, un cavallo particolare, che non tutti, anche pagandolo a peso d'oro, avrebbero trovato. A forza di cercare, viaggiando per i
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- Allora, con questo velluto me ne faccio la guarnizione d'un mantello per me - finì col dire la Cerchi. Quasi di tutto era così: osservava la roba
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la piccola mano additava; e la bambola gli parve carina davvero. Era quasi alta un metro, vestita d'un costume celeste, da ballo. Su' capelli
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quando, un rumor di voci e di passi giungeva fino a lei, dal resto della casa. Ma subito le voci s'affievolivano; s'allontanavano i passi; non era, no
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- È matto! - disse la Giulia fra sè, seguitando a fissare co' suoi larghi occhi azzurri l'individuo che le stava davanti. Costui era armato di
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burattini, i più famosi guerrieri, le più belle dame che fossero mai state al mondo. C'era Rinaldo di Montalbano, c'era Rodomonte, c'era Sacripante
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- Il male era, capisci, che quasi tutti i cavalieri, cristiani e pagani, eravamo innamorati d'Angelica. Pensa che vita! Lei mi fuggiva; io dietro a
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«Certo il solo uomo da lei veramente amato era Marcello – forse perché egli solo sapeva farla soffrire – ma il lusso era per lei una condizione di
«Madamigella Musetta era una bella ragazza di venti anni…
Convien confessare che la loro esistenza era un vero inferno.
Musetta era diventata un personaggio quasi officiale; – da tre o quattro mesi Marcello non l’aveva incontrata.
Così pure Mimì; – Rodolfo non ne aveva più sentito parlare che da sé medesimo quando era solo.
«…Mimì era una graziosa ragazza che doveva particolarmente simpatizzare e combinare con gli ideali plastici e poetici di Rodolfo. Ventidue anni
«Certo il solo uomo da lei veramente amato era Marcello – forse perché egli solo sapeva farla soffrire, – ma il lusso era per lei una condizione di
«Madamigella Musetta era una bella ragazza di venti anni…
Convien confessare che la loro esistenza era un vero inferno.
Musetta era diventata un personaggio quasi officiale; – da tre o quattro mesi Marcello non l’aveva incontrata.
Così pure Mimì; – Rodolfo non ne aveva più sentito parlare che da sé medesimo quando era solo.
«…Mimì era una graziosa ragazza che doveva particolarmente simpatizzare e combinare cogli ideali plastici e poetici di Rodolfo. Ventidue anni
Infine, a sempre meglio tutelar la morale, l'uditorio mascolino era severamente diviso dal femminino.
La sala, benissimo accomodata ed illuminata - con non lieve spesa anticipata dallo stesso don Gastaldi - era decorata... con delle immagini di santi.
Alle 14 il teatro era zeppo. Il pubblico ascoltò tutto il concerto con un silenzio religioso, ammirando una esecuzione tanto perfetta, prorompendo
I vicini di casa, non vedendolo uscire come di consueto, e prevedendo qualche disgrazia, fecero abbattere la porta di casa. Ma era troppo tardi
Giuseppe. Ora si venne a scoprire che l'autore dell'assassinio era stato proprio il marito; quindi venne ordinato che si rifacesse il processo.
era già da allora d'intesa con Chalju e Georgieff, pagava per essi l'albergo e li conduceva spesso a scarrozzare, servendosi del fiaccheraio Atzow.
era recato Stambuloff, e disse di essere impegnato a un avventore che poco prima delle 7 3|4 voleva fare una corsa.
guastò ogni cosa e non permise neanche che i lecchesi potessero fare, come era loro intendimento, degna accoglienza al Corpo che li onorava della sua
Beatrice d'Este quando fu a visitarla a Versaille. Quella cassetta era stata deportata presso il conte Terzi di Bergamo dall'arciduca Ferdinando
Napoleone, fra tutte le sorelle, prediligeva Paolina; era il suo Beniamino, ma un Beniamino un po' seccante. Avrebbe voluto levarsela volentieri
Ora qui è stato constatato dalla Giunta che vi sono stati tre voti di più; ed io credo che era còmpito vostro, onorevoli colleghi della Giunta, se
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Perchè quell'uomo era partigiano di sane riforme nell'esercito, perchè quell'uomo fu tra i pochi che, studiando con amore la frontiera nostra, voleva
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A 53 anni era generale, dopo lunghi servigi resi nell'artiglieria, nello stato maggiore, e nella fanteria. Di lui rammenterò solo un'opera, quella
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Questo soltanto era il mio concetto e non m'importa che l'onorevole ministro non voglia associarvisi, perchè mi basta di aver compiuto un dovere.
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d'Italia fosse poco, così vi si voleva aggiungere quello di re d'Abissinia. E poco regno era l'Italia e poco illustre capitale Roma: mentre dentro le
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Invece?… Eh!… onorevole Fortis, faceste voi sorridente il sermoncino bellico. A udirvi parlare di guerra a fondo, io che vi era vicino vi guardavo da
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disse che era ministro il generale Ricotti.
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nell'occupazione dell'Egitto, che credo avvenne nel 1882, e l'onorevole Sonnino interrompendo disse: allora il generale Ricotti era ministro…
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Ma diciamo, che si voleva anche togliere ad esso quell'ombra di antipatia, che gli era rimasta dalle repressioni nella Sicilia e nella Lunigiana. In
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, accettare la successione del precedente Ministero, si comprende di leggeri che era giusto ed onesto quello che ebbe a dire l'onorevole Di Rudinì ieri nelle
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dell'Hugly a quella del Gange. Il mio padrone era nato là in mezzo, in un'isola che si chiama la jungla nera. Era bello, era forte, era prode, il più prode