Non era questa la mia intenzione, quindi io ritiro quella parola.
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, nelle quali era dato il voto al signor Corleo, e chiedeva la dichiarazione di nullità, adducendo che quelle schede contenevano alcune linee le quali
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Ora non era egli ovvio che quella imposta dovesse essere tolta? Anzi come poteva rimanere quando l'occupazione straniera era cessata? Non toglievasi
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Però la risposta la più categorica all'onorevole Saracco sta in ciò, che, quando fu fatta la proposta di conguaglio, che oggi è in discussione, era
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E questo era per verità il concetto che io mi formava nel principio dell'anno scorso, quando ebbi l'onore di presentare alla Camera l'attuale
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governatore generale delle Romagne, del 30 ottobre 1859, ch'io gli aveva citato appunto per ispiegare l'equivoco in cui era egli caduto.
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provincie, queste spese costarono alla parte del dominio già pontificio che era denominata Legazioni, cioè alle quattro provincie di Romagna, senza
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, onde al cadere della pontificia signoria era il paese interamente sprovveduto. Quindi contemporaneamente fu posto il decimo di guerra; ma invece di
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Una metà era imposta a carico di tutto lo Stato; per l'altra metà era stanziata nelle Romagne la sovraimposta di un decimo sopra l'imposta principale.
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Questa tassa era un'imposta messa da Clemente XIV con suo chirografo sopra alcuni consorzi e sopra alcuni particolari possidenti di terreni, ai quali
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intanto mi sta a cuore di ripetere che il decimo sull'imposta principale, riscosso su quelle provincie a titolo di sovrimposta idraulica, era un'imposta
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L'onorevole Saracco venne a chiedermi, come mai si era posto sotto il decimo di guerra la somma sola di 541 mila lire, quando in realtà il principale
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esattori, e si riscuoteva in proporzioni diverse, secondo che, e come dinanzi ho accennato, vi era o no bisogno di un fondo suppletivo per coprire il
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Le cifre della relazione Arnò si riferivano al bilancio del 1862, e non a quello del 1864. Era dunque bene che, votando la soppressione di diverse
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quella parte di tasse la quale ha servito finora a tale oggetto, ed era dal Governo riscossa o in generale sopra tutto lo Stato, o in particolare sopra le
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era segretario generale del Ministero dei lavori pubblici, e chiedergli perchè il Ministero fece mettere queste tasse particolari o consorziali in
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Veramente io mi era persuaso che, coll'acume di cui è dotato l'onorevole Saracco, coll'accuratezza che mette nello studio di tutte le questioni, egli
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di guerra che trovasi imposto in tutte le altre provincie del regno; quindi egli è venuto a conchiudere che vero errore non era intervenuto, e che in
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L'onorevole Fiorenzi soggiunse che egli non si meravigliava punto di tutto ciò perchè così era sempre accaduto a tutti coloro che avevano fatto parte
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. Dichiarando francamente qual era la fonte alla quale mi sono ispirato, e citando il nome di persona autorevolissima in questa materia, io credo che sino a
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parte di questo decreto, in forza del quale la dativa reale era accresciuta del decimo, non come decimo di guerra, ma come compenso delle spese che
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Egli ha avvertito primieramente che io era caduto nell'errore quando ho suggerito che i lavori idraulici dei quali si discorre fossero di natura
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Minghetti ministro per le finanze. Io non ho detto questo; ho detto che non era una spesa.
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pure in essa l'imposta di tornatura, ed io rettificai dicendo che non era una spesa, ma una tassa.
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Ma questo non era il partito che meglio piacesse al signor ministro, ed io mi permetto di credere che largheggiando in pro dei comuni di Toscana, non
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indiretti compensi, si sarebbe più facilmente riconosciuto quanto era l'aggravio che veniva a colpire la proprietà fondiaria in Toscana, e certo nessuno
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cotesto che se in altri tempi questo era il titolo del debito, oggi invece si trovano in presenza i comuni della Toscana, i quali furono chiamati per tal
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Minghetti ministro per le finanze. E sia! la tassa non ammonta neppure a 183,000 com'egli dice; la tassa era di sua natura variabile; non era che un
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Parlamento ne discussero, pretesero mai che le Romagne fossero senza l'aggravio dal decimo di guerra; tutti ben sapevano che tale imposta era stata
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comuni le spese della occupazione austriaca era contrario alla giustizia.
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Allievi relatore. Signori, qual era il compito della vostra Commissione, allorchè ebbe ad esaminare l'articolo 7 e la tabella che gli va unita?
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Quindi allorchè io sentii l'onorevole Saracco affermare che era stato omesso il decimo di guerra a carico delle Romagne, fui colpito di una certa
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Prima di tutto questo articolo si trova in immediata relazione con l'articolo 4. Già ebbi l'onore di esporre alla Camera qual era il principio che
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personale: ciò che poco innanzi ho tralasciato di fare perchè il signor ministro non era presente alla seduta.
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sicura la Camera che in tutte le cose si era adoperata la maggior diligenza e la maggior attenzione; poichè la nota delle spese non si aveva, è impossibile
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del Ministero non si era mai compilata una nota esatta delle spese obbligatorie poste a carico delle antiche provincie. Fu solamente dopo molti
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, signori, con questa determinazione la Commissione parlamentare è uscita dal suo compito. Infatti quale era il suo còmpito? Era questo: determinare la
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del 1° settembre, colla quale letteralmente dicevasi, che «S. M. I. R. si era CLEMENTISSIMAMENTE DEGNATA di ridurla all'otto per cento,» e quell'otto
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Stabilito il principio di massima di una vera perequazione, un'altra idea fondamentale ne scaturiva, ed era quella di abolire tutti i diversi titoli
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d'abitudine a parlare, io non sia riuscito a farmi capire, tanto più che mio intendimento non era già di fare un lungo discorso, ma solo di richiamare la
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d'imposta, era sempre una stessa sorgente di ricchezza che contribuiva, era sempre la generalità dei fondi da cui scaturiva l'imposta.
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Colombani. Io era preoccupato pure da alcune delle idee che testè ci esponeva il preopinante, ma pensava che abbiamo già una Commissione incaricata
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Siccome egli era assente al momento in cui si faceva l'appello nominale, e la Camera, in conformità della
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che io era presente, credo che non occorra altra avvertenza per rettificare.
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Era su questa questione così specificata che io avea proposta la pregiudiziale, ma poichè l'onorevole Pasini la ritira, io non ho più ragione
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Bruxelles, nel 1847, provare che se tutta l'Italia sventuratamente non avea progredito nella riforma carceraria, tuttavia vi era una parte di essa in cui
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, perchè io era trattenuto al Senato per la discussione della legge di pubblica sicurezza. Io la ringrazio di questa cortesia, e prenderei la libertà
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Non basta ricordare l'elaborato progetto della Commissione per la riforma delle case di pena; era necessario produrne altro di altra Commissione
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Era dunque obbligo del Governo, poichè col progetto di legge in discussione volle estendere a tutto io Stato la legge del 27 giugno del 1857, di non
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La repubblica di Pensilvania incominciò e spinse avanti la riforma carceraria, quando il suo tesoro non era in florido stato.
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