Filippo. Il Grande Inquisitore, cieco, nonagenario, entra sostenuto da due frati domenicani. Il Conte di Lerma.
Elisabetta entra lentamente assorta nei suoi pensieri, s’avvicina alla tomba di Carlo V e s’inginocchia.
(Tebaldo entra coi Paggi, portando fiaccole. I Paggi restano nel fondo. Tebaldo s’avanza solo verso Elisabetta)
Carlo è assiso, col capo nelle mani, assorto nei suoi pensieri. Rodrigo entra, parla sottovoce ad alcuni uffiziali che si allontanano immediatamente
(Elisabetta condotta dal conte di Lerma entra nella lettiga. Carlo resta desolato, col capo nelle mani, appoggiato alla roccia ove Elisabetta era
Carlo si mostra condotto da Tebaldo. Rodrigo parla sommesso a Tebaldo che entra nel convento. Carlo s’ avvicina lentamente ad Elisabetta e s’inchina
, nella categoria prescritta dalla legge; così si ammette colui il quale entra in quella categoria che ha per carattere la stabilità.
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colpire tutto ciò che entra nello scrigno e nelle tasche del contribuente, qualunque sia la sua origine; perchè colpisce la pubblica ricchezza in quel
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Io debbo anzitutto dichiarare che qui non entra il calcolo di un piccolo interesse, nè il risparmio di una spesicciuola, quale è quella che occorre
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