Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: ella

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 2 occorrenze

, supponiamo, di cento lire e dando l'indirizzo di un negoziante, faceva un acquisto di poco conto, e diceva al venditore: «ella riceverà un vaglia a me

Ah! certo, se l'Inghilterra potesse risolversi ad altra condotta, che a quella molto rimessa, che par probabile di voler seguire ora; s'ella potesse

XV legislatura – Tornata del 13 aprile 1886

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Di Rudinì 6 occorrenze
  • 1886
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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Ma, in questo momento, ripeto, Ella deve limitarsi all'argomento dell'ordine del giorno.

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Più tardi, se la Camera delibererà che debba, oggi, discutersi la proposta della Commissione, Ella potrà tornare sul merito della questione; e creda

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; la prego quindi di voler temperare il suo linguaggio in guisa che, pur rispondendo allo scopo della difesa della sua persona e della sua condotta, Ella

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presidente. Onorevole Sbarbaro, Ella ben sa che il regolamento non permette di rimandare i discorsi ad altra seduta. Nessuna eccezione da gran tempo

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presidente. Onorevole Sbarbaro, non posso permetterle di continuare così. Ella non potrà dire che non le è stata concessa una libertà grande di

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presidente. Onorevole Sbarbaro, di due cose debbo avvertirla. Primo: che è desiderio, credo unanime della Camera, che Ella concluda, al più presto

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 37 occorrenze

mostrare piú contegno. Ella era contegnosissima, indispettita contro quel parente che aveva preferito Giacinta. - Perché poi? Non trovava una spiegazione; e

Questa volta la tranquillità di Giacinta durò appena una quindicina di giorni. Ella tentava di confortarsi. - Il dolore ci lascia un'incancellabile

Oramai ella viveva alla giornata, aspettandosi da un momento all'altro una catastrofe. Quale? Non avrebbe saputo dirlo; ma l'ansia, la prostrazione

d'una bambina, ella non sapesse che farsene. Ma nel provarsi ad allattarla, cacciò un piccolo grido di gioia repressa: - Dio! ... È tutta lui! E smise

! Una mostruosa ingiustizia! - andava ripetendo, andando su e giú per la camera, come un'anima dannata, diceva ella stessa. - Ah! ... forse, con minor

, quando la loro felicità era al colmo ed ella non chiedeva più nulla né alla terra, né al cielo! E le pareva che quei testimoni di tante dolcezze ora

voce, uno dietro all'altro, da vicino, da lontano, con ondulazioni malinconiche e paurose. Ma ella resisteva anche ai frizzi acuti della brezza notturna

No, ella non aveva dei romanzi pel capo. Tutti quegli imbecilli che le stavano attorno la infastidivano, quando non la irritavano addirittura. Viveva

, Giacinta balzò dalla seggiola: - Ti senti male? - Un leggero disturbo ... di stomaco, una cosa da nulla. Ella gli tastava la fronte: - Come hai ghiacce le

per informarci della vostra salute ... - Grazie. Che ora è? - ella domandò, rannicchiandosi meglio sotto le coperte. - Sono quasi le due - rispose il

, sui mobili, prima di chiudere le valigie. - Quando tornerà - ella disse - troverà sempre una stanza da noi, dovessi anche cederle la mia! ... - Chi non

Da una settimana, per espiazione, come un po' superstiziosamente se l'era imposto, ella passava un paio d'ore al giorno in camera del conte, da solo

un'occhiataccia alla figlia. - Testolina! - disse a questa il commendatore, tentando di accarezzarle i capelli. Ma ella si trasse indietro, e alzò il

. Col pretesto d'osservar bene un album di fotografie, aveva aspettato Giacinta nella stanza precedente il salotto. Da qualche tempo in qua ella

della direzione generale che lo sbalzava a Siracusa: - C'è lo zampino della mamma! - ella esclamò. - Te lo dicevo? ... Che disgrazia! ... Bisogna

camera - Giacinta e il dottor Balbi avevano voluto cosí - ella si lasciava baciare, indifferentemente, come da un fratello. Una volta gli aveva anche

sul tetto della casa di faccia; e col mordersi leggermente ora un labbro, ora l'altro, ella mostrava di non aver voglia di parlare. Il conte intanto

quando ella tossiva, Andrea sollevava il capo dai cuscini. Quella tosse secca e insistente gli faceva male: - Povera ragazza! Se s'alzava un po' più

mani giunte, cogli occhi desolati, balbettando, la supplicava di tacere. - Poiché tu lo mantieni - ella replicava, calcando la voce. - Dovrei, forse

passaggio. - Gerace - ella gli disse - che trista cera avete oggi! - Ho dormito poco, ed ho una tale accapacciatura! Però queste scuse, pronunziate con

contessa. Mentre Marietta cominciava ad apparecchiare, ella avvicinavasi ad Andrea. Con le braccia sulla spalliera della poltrona, gli parlava

ella stessa perché gli facesse in quel punto tale domanda. - Mah! ... - rispose Andrea. - Io mi contento facilmente. Due sole stanzine e fuori di mano

, ella rideva, portando il fazzoletto alla bocca. - Guardi! - le sussurrò la signora Clerici, toccandole leggermente la spalla col ventaglio. Giacinta

Ella sentiva d'amarlo immensamente piú, ora che le costava il sagrifizio della sua reputazione e della sua pace. Quella lotta l'aizzava, come l'anno

accosto, cominciò a parlare sotto voce; e stando ad ascoltarlo attentamente, colle sopracciglia un po' corrugate, ella intanto girava gli occhi

, qualcosa di orrendo, era avvenuto dentro di lei. Ella stessa non sapeva spiegarsi in che maniera quella idea, da cui si sentiva presa e dominata come da

mento per vederla ridere; poi la rendeva alla balia o la metteva in culla ella stessa. La Marulli arrivava lassú sempre accompagnata ora da uno, ora

confortando cosí; ma non era sincera. - Povero babbo! La sola persona che non m'abbia mai fatto del male! - ella pensava, guardandogli le mani

confitta nel cuore! Ma ella non la dava a vedere. Nei ricevimenti del mercoledí, sempre affollati, sempre allegri, quando il Ratti, o qualche altro

? Quel mio sospetto ... sai? Non mi stringere cosí: mi fai male! Io lo credo già una certezza ... - Oh! Voleva baciarla, ma ella era scappata. Andrea

cervello. Solamente, ella rifletteva che quell'Elisa, dopo maritata, era diventata un'altra: - Mostrava le ugne, graffiava! Ma, no, non voleva saperne piú

chiacchiere inutili, ella s'era messa a ridere: - È una cosa cosí grave che non ti riesce di spiegarti? - Oh, gravissima! - Insomma? ... Piú di un

asciugava in fretta le lagrime, aggirandosi barcollante, per la stanza, in cerca di qualche cosa, ed ella stessa non sapeva che, ripetendo: - Vo' andar via

sinistra, in quel silenzio pieno d'un terrore indefinito. - Perché era venuto lí? ... Ah! ... Ella voleva parlargli! Dunque sentiva il bisogno di scolparsi

. - Ah! - ella esclamò dandosi ragione. Giacinta e Andrea s'erano scambiata una stretta di mano. - Ha chiesto del denaro anche a te? - domandò la

, linguaccia! Ma, in verità, quella linguaccia non le dispiaceva, cosí malamente ella soffriva tutte le amiche di sua madre. - Però, la signora Villa

, giravano, sguizzavano; Andrea Gerace un po' serio, ella sorridente, da persona già come abituata, quantunque fosse quello il suo primo ballo. - Lei balla