Le funzioni del Presidente della Repubblica, in ogni caso che egli non possa adempierle, sono esercitate dal Presidente del Senato.
La domanda è sottoscritta dal richiedente. Nel caso che egli non sappia o non sia in grado di sottoscriverla per fisico impedimento, può fare la
dell' ironia, le offese idiote della gelosia, la volgarità del rinfacciare. In una parola, egli saprà parlare alla intelligenza e al cuore di lei; non
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contegno. Giovinetto bene educato è quello che meno ha da imparare nella vita civile; perché egli ha conosciuto in casa le norme della cortesia, e si
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altri, deve sentire il rispetto per se stesso: è ben difficile cogliere in fallo chi abbia sviluppato, educato, vivo questo sentimento: perché egli
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sposa da un fascio di fiori. Egli indossa il vestito di società se la sposa veste di bianco. Si è già raccomandata la massima discrezione nell'invio
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impulsività primitiva, istintiva nel ragazzo. Se egli gentilmente vi ringrazia e vi dice che la parte di dolce che ha avuta gli basta, potete essere
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per il grado d'intelligenza dello scolaro o per le condizioni sociali della famiglia. Egli deve cercare d'aiutare e incoraggiare, non di deprimere
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di circostanza o di gala; per il militare, no; perché egli è, per definizione, sincero e leale : «parola di soldato! »; ed ecco anche, perché, in
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d'ornamento: se un amico ha bisogno, per una cerimonia, del vostro cilindro, nulla di straordinario che egli, per quella circostanza, se ne serva ; ma i
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stendere la mano: può farlo soltanto una persona anziana. In nessun caso una signora stringe la maneoa un vescovo; se egli gliela porge, si china a
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guardare i tre ragazzi che si giocavano alle piastrelle alcuni bottoni di osso bianchi e neri. Ma egli avea la testa a tutt'altro. - I carrettieri di
fasciato stretto stretto alla vita; e, appena egli tentava di voltarsi, una trafittura acuta al fianco destro gli strappava degli ahi! ahi! da far
avevano potuto deformare perché sino a otto anni egli non ne aveva calzate mai. Magro, di carnagione lentiginosa, con certi occhi caprini, sgranati, che
! lietissimo del suo primo grosso guadagno. La mattina dopo, all'alba, Cuddu picchiava alla porta di compare Sidoro. - Bravo! - egli fece. - Sta' attento
, ginocchioni, strofinava col sale le forme del cacio; e Pino, di mano in mano, porgeva al padre quelle da risalare, e rimetteva in fila le altre ch' egli
interminabile, senza che egli riuscisse a capire dove arrivava. E poi, dai discorsi di quei della Squadra, che parlavano di soldati, di fucilate, di
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, quelli della Squadra e i soldati napoletani, dei quali essi parlavano. Egli si sarebbe nascosto dietro un albero, dietro un muro, si sarebbe buttato
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uomini armati s' inoltravano cautamente, per vie traverse, coi fucili pronti, a piccole brigate; ma nessuno sparava. Egli faceva come gli altri, si
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sapesse che cosa volesse significare, Viva Garibaldi! Ah, questo qui egli lo aveva veduto, con la camicia rossa e il ferraiuolo bianco, e n'avea
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figurava che il mare fosse un fiume più grande assai di quello che egli aveva passato su la barcaccia attaccata alla fune. Che fune ci sarebbe voluta qui, da
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febbre e la ferita cominciava a rimarginarsi, egli vedeva attorno al suo letto quattro o cinque persone che lo guardavano con intensa curiosità, che gli
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Si era seduto sur un masso, guardando attorno, stupìto di trovarsi in quel posto che gli pareva lontano miglia e miglia da casa sua, e dove egli era
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si ficcano nella tana - egli spiegò a Cuddu, che si era tirato da parte, temendo che l'animale potesse sfuggir di mano al cacciatore. - Non morde
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, egli disse a Cuddu: - Questo, il più grosso, sarà per tua madre. Su, marcia! Come se con questa parola compare Nunzio gli avesse stroncato le famose
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! Compare Sidoro crollò il capo, sorridendo. Il mercoledì appresso, prima di consegnargli la lettera, egli disse a Cuddu: - Lèvati una scarpa e una
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Sidoro, ed egli vi si piantò davanti da sentinella, col soffione in ispalla, tenendo a distanza i ragazzi. La bandiera già sventolava dalla finestra
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avanti che la povera donna gli avesse potuto gridar dietro: - Dove vai? egli era su la spianata, lontano, ginocchioni o sdraiato bocconi per terra
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egli si era trovato in una via larga e lunga che gli sembrava non finisse più. Gran desolazione anche colà. Case mezze distrutte, facciate crollanti
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volevano sapere quel che egli aveva veduto. - Che hai visto? - Case bruciate, sfondate. E tanti soldati con le camicie rosse. - E Garibaldi com' è
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dell'ignoto musicista non seppe mai l'indirizzo, neppure il nome, e se ne sapeva l'età e il sesso era perché i versi li svelavano; ed egli non scrisse, non
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ricordavano quelli dei gatti selvatici in agguato contro gli uccellini di primo volo. Egli però fu gentile, e nel suo giornale scrisse che la
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. Solo le mani di Elia avevano, a osservarle quando egli non se ne accorgeva, una strana sensibilità: mani scure e nodose, con le falangi coperte di peli
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sterpi e spine, che pareva avessero camminato attraverso interminabili lande per arrivare a quel piccolo rifugio ospitale. Egli stava ad occhi chiusi; ma
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dura come la facciata di una grotta. Al contatto della piccola mano, egli rabbrividí, come per il solletico: i suoi occhi ebbero di nuovo un balenio
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veduto un viso cosí nobilmente triste, accigliato e sereno. «Sono buone» egli disse, tirando su con le dita dell'altra mano le monete, e lasciandole
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donde egli era venuto; pareva che neppure la madre lo sapesse con precisione. E nel sogno confondeva il passato del nonno con quello del vecchio Elia
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quadretti che, scritta con la sua nitida e sobria calligrafia la lettera, egli piega in modo da formare una busta e questa ferma e sigilla con certe piccole
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. Quando egli veniva a cercare Santus, ella si nascondeva, presa dal terrore che egli potesse rivolgerle un semplice sguardo. Ma non c'era pericolo
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casa del signor Antonio e chiese di parlargli. Egli la ricevette nella stanza dove sbrigava i suoi affari, e le domandò benevolmente che cosa desiderava
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d'indulgenza, era come una musica che esprimeva l'inesprimibile. Del resto egli aveva una certa cultura, ed era, in fondo, un poeta. Aveva studiato a Cagliari
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attardarsi con le ragazze. I suoi discorsi le interessavano: per lo piú egli riportava le notizie
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ottenuto, poiché la sua famiglia ne aveva a sufficienza i mezzi, di andare a Roma. Forse anche la lontananza dell'amico fu per Santus dannosa: egli
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proteggerla e tentò, in modo invero molto intelligente ed efficace, ad aiutarla. Egli aveva fatto solo il ginnasio, e sebbene avesse appena ventidue anni
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voleva niente, neppure che egli sospettasse del suo amore per lui. Amore. La parola era finalmente sbocciata, nel cuore e sopra tutto nella coscienza
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scrittoio a prete Ignazio, ma egli non intendeva perdere neppure un minuto per impugnare la penna; e cosí il tavolo fu collocato nella stanza grande, accanto
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del cuneese. Durante le ricerche del dott. Castelli della Squadra Mobile a Gravere di Susa, egli veniva a conoscenza che nell'ufficio postale del luogo
sono uno che lavora sedici ore al giorno... " . Troppo invidiabile egli dipingeva così la sua condizione a gente che si lamenta proprio di essere
Ministro era stato malmenato, egli ha riesposto: «Nient'affatto. Sono, stato trattato gentilmente. Ne volete la prova? Dopo avere parlato di fronte al
, egli lavorò d'Ingegno nel rappresentare con i ritmi, con la dinamica, con gli accenti e i colori, l'entrare, l'uscire, i gesti, e le sorprese e i timori