, pensando all' avvenire di Vittorio, rassegnarsi a star tutto quel tempo priva del suo bambino; e lei si consolava passando molte ore in casa Sernici, dove
di quel cuore, dove non poteva entrar ombra d' egoismo. Dopo avere stretta la mano alla sua fida compagna, il conte andava a trovare i figliuoli
, i due salotti destinati ai ragazzi Sernici e a' loro topi; dopo avere esplorato tutto il resto del vasto appartamento, dove ogni tanto lo
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, in quel luogo sconosciuto, così grande, dalla vegetazione che lo intricava come un labirinto, dove sarebbe andato Moschino per ripararsi dalla
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ancora sotto una pianta, i cui rami penzolavano mezzo tronchi, con le foglie arse, quasi che quella pioggia fosse stata di fuoco. Dove andare, Dio mio
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Rita chiamare con voce di pianto: - Moschino! Moschino! Dove sei, Moschino mio? - Ma la suppose una cara, un' ultima illusione della sua fantasia. Come
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' solchettini dove il pelo non era ancora spuntato. Moschino, imbizzarrito, lo cacciò via con una zampata, ma Bellino che aveva la testa dura come un
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regole della buona creanza. Dopo il pranzo, furon di nuovo in torno a Dodò, che riprese la narrazione dal punto dove l' aveva lasciata.
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forte, col musetto dai baffi mobili e irrequieti sempre volto in su, percorse: più volte in lungo e in largo la stanza dove l' avevano messa, ch' era
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andare a casa Sernici chi sa di dove bisognava passare! Dal mondo, certo.... E, a questa idea, la Ninì era còlta da uno sgomento indicibile. Perchè
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cuore duro più del macigno. In quel momento una testa ricciuta di bimbo s' affacciò al balcone di dove la bestiolina era precipitata: era Vittorio. Gli
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chiamavano i topini a colazione o a desinare; anche se li chia- mavano per metterli a dormire, la sera. - O dove può cacciarsi quella spensierata della Lilia
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con te, fuggirei dove tu volessi, anche a costo di patir la fame.... - A questo punto Dodò, che aveva udito abbastanza, fece capolino tra una bottiglia
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anche più bisogno di lei. Ragù si mosse lentamente dal suo giaciglio, e venne al piattino, dove appoggiò le manucce rosate, assaporando con voluttà
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latte; ma scappò in fretta a cercare i tovaglioli che mancavano. Dove potevano essere andati? Lei avrebbe giurato che di lì non gli aveva mossi; e
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poi a posarsi su la spalla dove, dalla gran consolazione, batteva i dentini color d' ambra. Poco tempo dopo, tutti i fratelli di Moschino avevan
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sereni; ma la nave, vicino a una spiaggia bizzarra, dove s' aggruppavano e si confondevano strani alberi e case più strane ancora, appariva
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quel prepotente di Moschino. Rita e Nello, a volte, udivano tutto il diavoleto che succedeva nella canestra dove i piccoli gridi di Bellino erano
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qualche vaso di fiori dove allungava la pancia; e così godeva il profumo che veniva dal mazzo e la frescura che l' acqua del vaso gli procurava. Un
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' era fatta una cuccia di giornali vecchi, dove andava a sonnecchiare dopo la colazione fino all' ora del pranzo. Fin da' primi giorni aveva dimostrato
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, in tre salti era scappato sotto un armadio, di dove non lo avrebbe snidato neppure il diavolo. Stava giusto pensando a codesto, quando gli parve di
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E mi piace tenere questa sera la mia improvvisata conversazione sopra un tema che mi sta a cuore, qua a Bologna, dove il processo Palizzolo, la cui
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aveva udito il loro dialogo. "Con un pugno lo accoppo." "Non ammazzarlo. Ci occorre vivo per sapere dove hanno condotto Esther. M'immagino che ci sia
non doversi trovare più dinanzi al marchese, né all'erculeo Rocco, si era subito diretto verso la piazza del mercato dove, come Amr aveva promesso
galleria che è molto bassa. Dove conduca io non lo so; però mi pare che vi siano colà maggiori probabilità di trovare un'uscita anziché rimanere qui
ancora la giovine. Gli era sembrato di udire un profondo sospiro. "Esther!" chiamò. La giovane aveva aperto gli occhi e stava per alzarsi. "Dove sono io
Bonshebur. È poi una città dove il fanatismo, fino a qualche anno fa, imperava feroce. Nessun infedele vi poteva entrare sotto pena di morte, e
Guinea per tre bocche ben distinte: il Nuovo e Vecchio Calabar ed il Nun. Dove nasce non ha che due soli piedi di larghezza, a malapena la mole d'un
frettolosamente al mercato degli schiavi, dove era certo di ritrovare il capo Tuareg. Voleva compiere i suoi sinistri disegni più presto che gli fosse possibile
. "Nondimeno sarei più tranquillo se lo vedessi alzarsi fra le sabbie." "Dove si trova la seconda grotta?" chiese il marchese. "A quattro o cinquecento passi
." "Ve ne saranno qui," rispose Ben. "Ai Tuareg premono le merci e le armi e non già l'acqua. Sanno dove si trovano i pozzi e ne hanno in abbondanza
d'oro, dieci denti d'elefante e trecento talleri; una somma enorme in una città dove gli schiavi negri si pagano quattro o cinque libbre di sale."" "Noi
dire che vi sono certi luoghi dove la pioggia non cade che a lunghissimi intervalli, una volta forse ogni quindici o vent'anni, e dove il calore
i mehari, coricati l'uno presso l'altro, sonnecchiavano, mentre presso il pozzo bollivano alcune pentole. "Nessuno!" esclamò, impallidendo. "Dove sono
sono costoro?" "Dei francesi." "Fratelli degli altri? ... di quelli che abbiamo scannato al sud dell'Algeria?" "Silenzio, Amr." "Dove vanno?" "A
?" "Sì, signor marchese. Basta caricarli." "Signore," disse in quel momento l'ebreo, "dove vi recate?" "Nel deserto; volete accompagnarci? ... L'aria di
marchese, con visibile malumore. "Sono partiti da cinque giorni," rispose El-Haggar, che si era già informato dal capo della borgatella. "Per dove
hanno già cominciato a coltivarne una parte, creando numerose oasi produttive, dove i datteri e le piante gommifere crescono a profusione." "Come! Sono
state recate da alcuni algerini della scorta, raccolti morenti di fame e di sete al confine del deserto, dove erano caduti dopo una marcia terribile
," disse Ben. "Tasili non è più qui per indicarci dove si trova la chiave." Fece portare una zappa, introdusse la punta nella toppa e dopo reiterati
, che era fiancheggiato da foltissime piante dove i negri potevano imboscarsi e lanciare i loro dardi con piena sicurezza. Per la terza volta l'urlo
?" chiese il marchese. "Sì, signore," rispose El-Haggar. "Il canale di Kabra è terminato." "Ed i kissuri?" "Non so dove siano andati. Temevo che ci
!" esclamò Rocco. "Gettala fuori." "Voi sapete che i leoni hanno l'abitudine di ritornare là dove hanno abbattuto una preda." "Sì, per divorarsela
," rispose il moro, i cui sguardi si erano fissati verso il sud. "E dove?" "Non scorgete quel punto nero, appena visibile, che s'alza sull'orizzonte?" "Non è
capanna ed accendiamola," sussurrò il marchese. "Devono essere tutte vuote." Scavalcarono una siepe ed entrarono in un recinto, dove si trovavano alcuni
vostri ordini. Fra un'ora sarò di ritorno e chissà che non vi rechi delle buone notizie." "Dove andate?" "Da un arabo mio amico, personaggio molto
alcuni fichi secchi, la carovana riprendeva la marcia per raggiungere i poggi boscosi, dove il moro sapeva trovarsi una fonte. La traversata di
incidenti notevoli, ai pozzi d'Amul Taf, dove trovarono alcune famiglie sahariane che si dedicavano all'allevamento dei cammelli corridori, mestiere molto
spedizione vendicatrice." "Ed il compagno di Bascir, quell'El-Aboid, sapete dove si trovi ora?" chiese Ben Nartico. "Mi hanno detto che è cammelliere
sorella? E dove si trova?" "Presso un mio correligionario." "Al sicuro?" "Lo spero." "Allora non inquietatevi; la rivedrete. Le guardie del governatore non