Per l'adempimento dell'onere può agire, oltre il donante, qualsiasi interessato, anche durante la vita del donante stesso.
Salvo patto speciale, la garanzia del donante non si estende ai vizi della cosa, a meno che il donante sia stato in dolo.
E` peraltro valida la donazione a favore di persona che un terzo sceglierà tra più persone designate dal donante o appartenenti a determinate
Salvo diversa disposizione del donante, l'amministrazione dei beni donati spetta al donante o ai suoi eredi, i quali possono essere obbligati a
La domanda di revocazione per causa d'ingratitudine deve essere proposta dal donante o dai suoi eredi, contro il donatario o i suoi eredi, entro
E` del pari valida la donazione che ha per oggetto una cosa che un terzo determinerà tra più cose indicate dal donante o entro i limiti di valore dal
Le donazioni sono regolate dalla legge nazionale del donante.
La revocazione può essere domandata anche se il figlio del donante era già concepito al tempo della donazione.
La nullità può essere fatta valere dal donante, dai suoi discendenti legittimi o dal coniuge.
Il donante non può proporre o proseguire l'azione dopo la morte del figlio o del discendente.
La modicità deve essere valutata anche in rapporto alle condizioni economiche del donante.
Salvo diversa disposizione del donante, i frutti maturati prima del riconoscimento sono riservati al donatario.
Il donante è tenuto a garanzia verso il donatario, per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate, nei casi seguenti: 1) se ha
Essi non possono rinunziare a questo diritto, finchè vive il donante, nè con dichiarazione espressa, nè prestando il loro assenso alla donazione.
La donazione che ha per oggetto prestazioni periodiche si estingue alla morte del donante, salvo che risulti dall'atto una diversa volontà.
Prima che la donazione sia perfetta, tanto il donante quanto il donatario possono revocare la loro dichiarazione.
Se le donazioni sono state fatte congiuntamente a coniugi di cui uno è discendente del donante, la sola porzione a questo donata è soggetta a
La risoluzione per inadempimento dell'onere, se preveduta nell'atto di donazione, può essere domandata dal donante o dai suoi eredi.
Il donante, in caso d'inadempimento o di ritardo nell'eseguire la donazione, è responsabile soltanto per dolo o per colpa grave.
Il motivo illecito rende nulla la donazione quando risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante alla liberalità.
sopravvenienza o l'esistenza di un figlio o discendente legittimo del donante. Possono inoltre essere revocate per il riconoscimento di un figlio naturale
E` valida la clausola con cui il donante dispone che, se uno dei donatari non può o non vuole accettare, la sua parte si accresca agli altri.
Non si fa luogo a riversibilità che a beneficio del solo donante. Il patto a favore di altri si considera non apposto.
Il donante può stipulare la riversibilità delle cose donate, sia per il caso di premorienza del solo donatario, sia per il caso di premorienza del
La donazione non può comprendere che i beni presenti del donante. Se comprende beni futuri, è nulla rispetto a questi, salvo che si tratti di frutti
determinato il donante a compiere la liberalità.
E` nulla la donazione a favore di chi è stato tutore o protutore del donante, se fatta prima che sia stato approvato il conto o sia estinta l'azione
Il donatario è tenuto, con precedenza su ogni altro obbligato, a prestare gli alimenti al donante, a meno che si tratti di donazione fatta in
consentita dalle condizioni economiche e sociali del donante.
Se la cessione è a titolo gratuito, la garanzia è dovuta solo nei casi e nei limiti in cui la legge pone a carico del donante la garanzia per
E` permesso al donante di riservare l'usufrutto dei beni donati a proprio vantaggio, e dopo di lui a vantaggio di un'altra persona o anche di più
Se il donante o il testatore non ha disposto altrimenti, il curatore speciale deve osservare le forme stabilite dagli articoli 374 e 375 per il
l'atto di accettazione è notificato al donante.
Qualora oggetto della donazione sia un'universalità di cose e il donante ne conservi il godimento trattenendola presso di sè, si considerano comprese
, deve indennizzare il donante della diminuzione di valore sofferta dai beni stessi.
La donazione a favore di un ente non riconosciuto non ha efficacia, se entro un anno non è notificata al donante l'istanza per ottenere il
Quando il donante si è riservata la facoltà di disporre di qualche oggetto compreso nella donazione o di una determinata somma sui beni donati, e
2. Se alla data dell'apertura della successione o a quella della donazione il defunto o il donante non era residente nello Stato, l'imposta è dovuta
Chi trascrive o iscrive diritti su un immobile donato, decorsi vent'anni dalla trascrizione della donazione è al sicuro dai legittimari del donante
donante. I patti di famiglia invece hanno voluto proteggere le aziende e le partecipazioni sociali per così dire anticipatamente, cioè già al tempo della
Sul divieto per i legittimari di rinunciare all'azione di riduzione durante la vita del donante
Una pronuncia innovativa sulla fideiussione del donante
. E' nulla, nel caso di specie, la fideiussione rilasciata dal donante per consentire al donatario di accedere al credito bancario e contrarre un mutuo
La donazione con riserva di disporre una prestazione assistenziale in favore del donante
II rifiuto del donatario di prestare assistenza morale al donante, che versa in una situazione di abbandono, non consente la revocazione della
dell'art. 803 c.c. risiede nel concedere al donante una rivalutazione della donazione alla luce dei sopravvenuti obblighi di mantenimento imposti dalla
L'ingiuria nella revocazione per ingratitudine: gravità della lesione e tutela del patrimonio morale del donante
dignità del donante, contrastanti con il senso di riconoscenza che, secondo coscienza comune, dovrebbe contraddistinguerne l'atteggiamento. Questo
fiduciaria, disponibilità finanziarie per interventi di interesse pubblico, restando anonimo il donante. La soluzione è positiva e ad essa si perviene
corretto calcolo dell'imposta sostitutiva da versare nel caso in cui il donatario di una partecipazione, a suo tempo già affrancata dal donante, intenda a