Un gruppo di donne s'era levato a rumore per la distribuzione dell'acqua dolce; della quale, oltre al numero dei litri fissati per ciascun rancio, un
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nulla! - rispose con la sua dolce rassegnazione. E data un'occhiata al termometro: - Vedrà - soggiunse quando saremo ai trentasei gradi. - E ripresa
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l'ombra d'un pensiero maligno. E non era rispetto per la signora; ma per la triste sentenza che le vedeano scritta sul viso, e per, la dolce rassegnazione
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sorriso rassegato; e mentre con la mano porgeva il dolce, con I'occhio si guardava dai contatti: tutta la sua persona rivelava la borghesuccia impastata
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rassicurata dallo sguardo dolce della signorina, la fissò coi suoi grandi occhi azzurri e ancora umidi, e sorrise. Poi ripiegò il capo per badare al
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costringere i marinai a dar l'acqua a bidoni, aveva spezzati tutti i bocchini dei cernieri dell'acqua dolce. Ma s'era sulle tracce dei rei. Si trattava di
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signorina di Mestre, che andava in giro con quel suo viso dolce e malinconico, e con un foglio tra le mani, a cercar oblatori a benefizio del contadino
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fondo il lavatoio a vapore e il macello, di qua i cernieri dell'acqua dolce e gli acquai marini, nel mezzo la casetta dell'osteria e la boccaporta dei
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. L'acqua dolce essendo distribuita con profusione, per esser l'ultimo giorno, era un lavamento furioso, come d'una folla di cavatori usciti da una
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gamelle di latta sulle ginocchia; alcuni lavavano le loro stoviglie negli acquai, o distribuivano l'acqua dolce al loro rancio coi così detti bidoni, della
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, abbracciò con un largo e dolce sguardo di gratitudine tutta la poppa del Galileo. E l'ultimo che notai fu il professore, seduto accanto a lei, con la
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, impietosita delle loro miserie, dolce con tutti come una sorella, e da cui tanti di essi avevan ricevuto conforti e benefizi: non s'intese un grido, ma un
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anni, rifacendo ogni tanto una scappata in patria, essa aveva già rallegrato del suo riso infantile e consolato della sua dolce pietà sette o otto
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Mi diressi dalla parte dei cernieri dell'acqua dolce. La bella genovese era sempre là, col suo giubbino bianco e con la gonnella azzurra, tra il
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maniera più dolce e più diligente conveniva più ai suoi gusti fiamminghi, Dionisio Calvart (è il nome di questo giovane) fece onore ai fausti presagi
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Innocenzo e con Amico Aspertini; ma, dice il Vasari, la maniera del Bagnacavallo fu giudicata la più dolce e sicura. Sfigurati dal restauro (meglio sarebbe
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versatevi i funghi con una presa di sale, fateli saltare per 5 minuti su d'un fuoco dolce, poi li ammollerete con un litro d'aceto bianco, mezzo
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109. Salsa agro-dolce.
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, e servitela. Quelli a cui non piacesse il dolce, tralascino lo zucchero.
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Quasi tutti i pesci di mare e d'acqua dolce, sono adatti per frittura; pure quelli che comunemente si
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264. Frittura dolce.
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413. Lepre in agro-dolce.
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, stendete su questa quattro fette di prosciutto, salate, bagnate con un litro di vino bianco che non sia dolce; coprite bene la casseruola, e fate
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416. Capriuolo agro-dolce.
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Il capriuolo in agro-dolce lo si fa con tutto come la lepre, Dopo averlo lasciato in fusione nella salsa del num. 413 otto o dieci ore.
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420. Cinghiale agro-dolce.
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concia composta con mezzo litro di buon vino bianco, non dolce, mezzo bicchiere di olio, altrettanto aceto, un pugno di sale, alcuni garofani e qualche
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Pigliate 24 gamberi di acqua dolce, e dopo averli ben lavati, metteteli in una casseruola con un bicchiere di aceto, una foglia di lauro, due spicchi
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466. Merluzzo in agro-dolce.
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Tutti questi pesci d'acqua dolce si fanno arrosto come il luccio sopra descritto (num. 525).
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Dopo aver levato loro il gambo ed il ghiandolino, fatele bollire con un quintino di vino dolce rosso per 5 minuti, 200 grammi di zuccaro per ogni
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burro e mezzo bicchiere circa di vino bianco non dolce o dell'acqua satura del sugo di mezzo limone; manipolate ogni cosa in modo d’avere una pasta
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Preparate la pasta dolce descritta al num. 572, spianatela col matterello sino alla grossezza di 5 millimetri, ed intonacatene internamente le pareti
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bel colore, levateli e vuotateli come si disse del vol -au- vent. Se avessero a servire per dolce, allora li polverizzerete con dello zuccaro passato
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servitevi del composto per riempirne il pasticcio, che farete colla pasta dolce, oppure colla pasta frolla, intonacandone prima la forma e sovrapponendo
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dolce, chiudete il forno e lasciatevela 40 minuti circa senza aprirlo, indi osservate se è abbastanza cotta, trovatala tale, levatela e colla punta del
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quello in canna, greggio o raffinato, che proviene dalle Indie o dall'America, ed è più dolce di quello che si estrae dalle barbabietole, dalle patate
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Si ponga il tutto in fusione in un barile di eccellente vin bianco dolce, pel corso di 24 ore; indi si assaggi, e se vi sembra poco fragrante, si
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libro delle preghiere aperto nelle mani, colla testa e le larghe spalle diritte, avviluppata anche lei dalla dolce commozione di quelle voci bianche
benissimo nel riposo e nella verde quiete di Chiaravalle. Arabella fu una dolce infermiera; il dottor Chiodo prestò le cure piú amorose e non risparmiò le
gli dispiaceva d'aver cantato, almeno una volta, una bella verità a un potente. Gli era cara, dolce, consolante l'idea d'aver osato alzare la voce —lui
vorticavano come pagliuzze in balía di una dolce bufera. Che sa mai del suo destino una pagliuzza? E che ne sa la donna? "Se si squarciassero i muri" disse
, si sentiva piú vicino a questa che a quella. Qualche cosa di dolce era stillato nella sua vita, e scendeva, sottilissimo filo di consolazione, in mezzo
chiaro, ma senza noiosi splendori, nella pace silenziosa dei prati, che mandavano già qualche profumo del fieno agostano, nel dolce e sicuro riposo
d'intendere un gran silenzio, non solo in cucina, ma in tutta la casa, mentre le altre volte c'era quel dolce tintinnío di posate. Non sapendo come spiegare
meno brucianti e una dolce stanchezza nelle ossa, che cominciavano adesso a riposare nel letto. Dopo aver ordinate le sue memorie, dimandò: "È guarita
Ufficiale avrebbe registrato qualche cosa di dolce per il cuore d'un vecchio funzionario, l'unica ambizione del quale era sempre stata quella d'essere
una dolce curiosità di cose piacevoli e nuove. O scienza, o non scienza, egli era lí per Beatrice, per discorrere di lei, nel cuore di quel Milano
camiciuola, che non vestiva quasi niente. Quel fagottello pesante di carni tiepide e bianche in cui si sentiva correre il sangue: quel respiro dolce