Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 3 occorrenze

Churchill, rispondendo a Cremer, disse che non esiterebbe a convocare il Parlamento se la politica orientale necessitasse di risoluzioni importanti.

sono rese padrone, confermerebbero ciò che disse Sagasta, perché è un fatto che questi tentativi rivoluzionarii, - senza uno scopo preciso, senza

Già in succinto, in altra corrispondenza, venne data un'idea del fabbricato, già si disse come all'ottagono centrale si abbia la mostra dell'arte

Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso

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Camillo Golgi 3 occorrenze

assai limitata, dei movimenti amiboidi, e tale fatto egli disse d'averlo verificato per le cellule gangliari del cervello della rana. In epoca più

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nervose) come venne asserito da Boll, che disse d'aver osservato la trasformazione dei prolungamenti protoplasmatici in fibre nervose, la qual cosa

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Relativamente a questo foglietto di sostanza bianca che, come si disse, rappresenta la continuazione della substantia reticularis alba sulla

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XV legislatura – Tornata del 13 aprile 1886

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Di Rudinì 6 occorrenze
  • 1886
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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È risultato nella pubblica discussione del primo giudizio, che l'uomo che sopraintende agli studi nel regno d'Italia nella prima deposizione disse

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L'onorevole Filopanti mi disse che, prima di venire da me nelle Carceri Nuove, aveva parlato col guardasigilli e col procuratore generale, e mi

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queste comunicazioni officiose mi erano fatte dal direttore delle carceri a nome della questura, mi si disse che, se nel pubblico dibattimento io avessi

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fossero stati 10 di collegi, come disse l'onorevole Parenzo, avreste veduto ripetersi lo stesso fatto.

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Fu allora che l'onorevole Buttini diresse una lettera al presidente della Camera a Torino, e disse: «Signor presidente, non per la mia persona

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Ministero chiese se egli poteva arrestare questo condannato con sentenza passata in giudicato; ma il guardasigilli d'allora disse: no, costui è un

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GIACINTA

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Capuana, Luigi 38 occorrenze

La mattina dopo, quando la signora Emilia, che non sapeva nulla, gli disse: - È morta la contessa Grippa: l'hanno trovata morta in camera - Andrea ne

- Dorme, - disse Marietta affacciandosi all'uscio. La signora Teresa, suo marito e il conte Giulio si guardarono in faccia per consultarsi. A un

Andrea rincasò tardi. - È venuta la solita cameriera - gli disse Elvira. - Lo cercava con urgenza. Quando le dissi che sarebbe partito col treno

. - Capitano, - gli disse - questa sera avete un'aria ... una cert'aria! ... Non saprei ... E intanto lo guardava negli occhi, come per strappargli un

disse il Ratti, battendogli sulla spalla. - Ecco una disgrazia che probabilmente non capiterà né a voi né a me, caro Gerace! Andrea rispose soltanto: - Ma

, con una mossa di rimprovero: - Ebbene? - Tu mi sfuggi - le disse. - C'è qualcosa che non vuoi dirmi. - Nulla. - Sí, c'è qualcosa: te lo leggo negli

guardandosi sospettosamente davanti e dietro. - Che silenzio! Andrea non rispose nulla. - A quest'ora tutti dormono - ella disse poco dopo. E rizzava

, aspettando ch'ella parlasse; e le stese una mano per rassicurarla. - Hai ripreso a giocare - disse Giacinta, con aria severa. - Oh ... figurati! Però si

scelta da lui. Preferiva quell'altra di colore verde cupo, piú signorile. - Ma di sera si confonde col nero - disse la signora Teresa. - E non è da

lí! - La vostra risoluzione, figliuola mia, è dunque ben ferma? - disse il prete. - Sí, padre! - Però mi avete detto che è nata soltanto da pochi

- Capitano - disse Giacinta. E, presogli il braccio, lo tirava verso la vetrata della terrazza con vivacità fanciullesca - È vero che il tenente

conversavano in salotto - le aveva sussurrato all'improvviso due parole, colla voce tremante. - Anche lei? - disse. - Perché no? - ... Ma io non posso

avessero dato una puntura alla schiena. Giacinta si levò da sedere. - Senti, mamma! - disse. - Hai ragione; non sono piú una bambina: devo pensare alla mia

lui! Aveva voluto fare di sua testa! Anche la signora Teresa si mostrava abbattuta. - Sfido io! - disse Ratti al Villa in un orecchio. - La Banca era

buono, affettuoso? Mostravasi freddo, quasi indifferente? Era lo stesso per lei. - Mi pare che tu non stia bene - le disse una sera la signora Villa

Entrando nel salotto dove il conte Giulio e il signor Paolo stavano ad aspettarla, Giacinta ebbe quasi a venir meno. - Come sei pallida! - le disse

? - le disse il dottor Follini. Giacinta gli spalancò gli occhi in faccia, come s'egli avesse tentato di strapparle un brano del cuore, vivo vivo! Il

egli disse. Giacinta, senza nemmeno voltarsi, seguitò a rovistare. Quella intonazione un po' brusca l'aveva scossa: attendeva. Il conte riprese a

ci credi? - disse la signora Villa. - Oh, non si parla d'altro, mia cara! La Maiocchi alzava le pupille al soffitto, era invasata d'orrore. - Sí, sí

- Non può essere! - rispose la Marulli, passato il primo stordimento. - Eccola - disse Mochi, cavando da una tasca del soprabito la lettera d'Andrea

ragionava di lui, Giacinta rimase muta. - Entro soltanto per salutarla - disse il dottore - e per avvertirla d'una cosa. Quel Battista è un imbecille. Il

rispose nulla, occupato ad abbottonarsi un guanto. - Peccato che questa mattina in chiesa e al municipio, mancavate anche voi! - gli disse il Merli

- egli disse, esitando - dovrà ancora durare? - Non insista, per carità! Andrea chinò il capo mentr'ella passava. Quelle umili parole - il mio noviziato

il tamburo con le dita sulla spalliera d'una sedia. - È stato cinque anni in America - disse il dottor Balbi al vecchio collega seduto accanto a lui

soltanto a intervalli. - Battista! ... Battista! ... - cominciò a urlare. - Che vuoi, Giulio? Son qua io - disse Giacinta. Ma non osava accostarglisi. Un

partire! - Non andrai! - disse Giacinta. - E l'impiego? - Il mio non è anche tuo? ... Non andrai! Manda la rinunzia, subito subito. Gli occhi le

teatro - disse la signora Villa. La signora Maiocchi si sporgeva un po' fuori del palco per guardare in platea: - Non c'è neanche Gerace. Credo che un

tutta rotta, fiaccata ... Non so. Cosí, provo un po' di sollievo. - Invece t'impoltronisci, ti sfibri - le disse un giorno la signora Villa. - Che male

male. - Come? C'è chi pensa di non intervenire? - egli disse. - Ma è il colmo della sciocchezza! Ah, se avessi metà degli anni che ho addosso! Vedreste

passaggio. - Gerace - ella gli disse - che trista cera avete oggi! - Ho dormito poco, ed ho una tale accapacciatura! Però queste scuse, pronunziate con

disse - Giacinta farà lo stesso con lui. Il dottor Follini sta per dargli il gambetto. Colui continuò a rodersi i baffi, senza rispondere; perdeva. - Ecco

! E vedendo Andrea ancora esitante: - Mi credi ammattita? - gli disse. Andrea arrossí. Non osava di confessarle il vago terrore da cui sentivasi

quel matrimonio! Eh? - Lo temo anch'io. Povera ragazza! - Ma sarà contessa - disse ingenuamente Elisa. - Sciocchina! - rispose sua madre.

esperienza di quando Elisa era bambina. - Ecco il dottore! - disse la signora Villa. Giacinta gli stese le braccia con le mani giunte. - Ah, dottore! La mia

! - disse il signor Paolo, approvando. In quei giorni la signora Marulli era stata tutta della sua bambina. Non l'aveva sgridata, non le aveva fatto

. - La Teresa - disse un giorno il cavalier Mochi alla signora Maiocchi - deve essere contenta della malattia di sua figlia, lei che ama tanto le

cominciava a turbarla. - No; meglio morire! - ella disse ad alta voce. E suonò. Marietta a vederla straordinariamente pallida, domandò: - La signora

, straziava il cuore alla Marietta. - Già la colpa è anche mia! - disse. - Se io non le avessi spiegato ... Le rannodò alla meglio i capelli disciolti