PERÒ... MI SEMBRA INTERESSANTE... “CHE GRANDI OCCHI HAI, NONNINA, DISSE CAPPUCCETTO ROSSO”.
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“... TI VOGLIO CUCINARE IN UN MODO DEL TUTTO NUOVO... DISSE IL LUPO. DIVENTERAI UN BOCCONCINO TENERO, TENERO...”
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... E IN UNA DELLE SUE PIANTAGIONI, AVEVA ERETTO UN TEMPIO IN CUI SIMBOLI E FETICCI ERANO IN ORO E ORNATI DI DIAMANTI. A QUANTO MI DISSE POI
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COME DISSE IL VERME ATTACCATO ALL’AMO!
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TI VIDI UNA SOLA VOLTA... DIECI ANNI OR SONO... I PRIMI TEMPI CHE BAZZICAVO IL CAMPO DEI PAWNEE... QUALCUNO MI DISSE POI CHE ERI ANDATA NELLA SCUOLA
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EH, SÌ, È DAVVERO UNA COMBINAZIONE, COME DISSE UNA CASSAFORTE INCONTRANDO UN’ALTRA CASSAFORTE!
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Mi chiamo Sinone e sono greco - disse il giovane. - Ulisse, geloso di me, mi odiava a morte. Poiché si doveva offrire un uomo in sacrificio agli dei
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dal campo acheo - disse il giovane - per evitar la morte. - La folla gli rivolse incalzanti domande: l’uomo parlò.
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MI DISSE CHE SI ERA ACCORTO CHE LA MOGLIE LO TRADIVA E CHE VOLEVA VENDICARSI.
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QUANDO VENNE LA SERA STABILITA IL SIGNOR ROBERTO MI DISSE DI METTERE IL SONNIFERO NEL VINO DI GIANNI IN MODO CHE NON SENTISSE NULLA E POI DI
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QUANDO PERÒ IL MEDICO GLI DISSE CHE GLI RESTAVA POCO DA VIVERE, LA BEFFA NON GLI BASTÒ PIÙ. PECCATO CHE NON ABBIA SAPUTO D’AVER BEFFATO DIABOLIK ED
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DISSE CHE NON VOLEVA SAPERE I MIEI SEGRETI!
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CREDO DI SÌ. ALFREDO COMMERCIAVA IN PIETRE PREZIOSE E QUANDO ARRIVÒ MI FECE VEDERE DUE GROSSI BRILLANTI CHE AVEVA APPENA ACQUISTATO E MI DISSE CHE
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“E TU, - DISSE RIVOLTA A PAPERINO - TI SAlVERAI SOLTANTO A CONDIZIONE DI NON FAR PIÙ QUESTI DISPETTI A TOPOLINO!”
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LA VOLPE DILEGUOSSI NEGLI OSCURI ANTRI, E I RAGAZZI FURONO SERENI SOTTO L’USBERGO DEL SENTIRSI PURI! LO BUON MAESTRO ALLOR MI DISSE: “VIENI
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E DISSE LOR: “LO STUDIO DÀ DILETTO SOLTANTO AGLI SGOBBON SENZA TALENTO CHE HANNO PERDUTO IL BEN DELL’INTELLETTO... INVECE L’OZIO È UN DOLCE GODIMENTO
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Accademia della crusca
