Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia Vista la legge 24 dicembre 1925, n. 2260, che delega al Governo del
ciascuno di essi si presenta per essere esaminato, con la formula seguente: Consapevole della responsabilità che col giuramento assumete davanti a Dio e
contrae dinanzi a Dio e delle pene stabilite contro i colpevoli di falsità in giudizio. Nei giudizi collegiali l'ammonizione è fatta dal presidente. Chi
Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia Vista la legge 24 dicembre 1925, n. 2260, che delega al Governo del
fa quindi prestare giuramento, con la formula seguente: Consapevole della responsabilità che col giuramento assumete davanti a Dio e agli uomini
assumete davanti a Dio e agli uomini, giurate di bene e fedelmente adempiere al vostro ufficio, senz'altro scopo che quello di far conoscere la verità, e di
LA PREGHIERA DEL MATTINO. Ogni risveglio dal sonno e ogni giorno che si ricomincia è un nuovo dono di Dio. Il nostro risveglio non sia dunque muto e
Dal Catechismo: Vi adoro, mio Dio, e vi amo con tutto il cuore. Vi ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Vi offro
quadro della Madonna, i fiori di carta, i candelabri di cristallo argentato, mi sembrava più bello e alto di una montagna fiorita. E domandavo a Dio le
formate dalla solitudine, dal mirare le care e misteriose stelle di notte, dal conoscere le albe, i meriggi, i tramonti, parole significative di Dio che è
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CONVERSAZIONI DI RELIGIONE. DIO. Tutte le cose portano l'impronta del dito di Dio, che le ha fatte. Le cose tutte quante si chiaman creature; Lui
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capire. Riflettiamo: il più profondo di tutti i misteri è la Trinità, cioè il mistero di Dio, uno nella natura e trino nelle Persone, le quali si
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GLI ANGELI. Gli Angeli non han corpo: son puri spiriti; sono le creature belle del Paradiso; l'ornamento del trono di Dio e gli esecutori della sua
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ognuno di noi ha un Angelo Custode, che, per volere di Dio, gli è sempre vicino e lo protegge. Camminiamo sotto la guida dell'Angelo nostro Custode
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la bella preghiera: - Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste. Così
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segnato sul volto il lume del Volto suo divino. L'uomo era fatto di terra, ma animato dal soffio di Dio. Così l'uomo risulta di corpo e di anima. Il corpo
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LA CADUTA Dio avea postp Adamo in un giardino, vasto tanto ricco di delizie da esser chiamato paradiso terrestre. Ma nella sua bontà capì ch' era
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Figliuolo di Dio fatto uomo. Il suo nome Gesù significa appunto Salvatore. Gesù si collocò tra il Padre offeso e noi peccatori, e, col sacrificio di
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Padre nostro, che sei ne' Cieli. Gesù ci ha fatto sapere che Dio è proprio il nostro Padre e noi siamo proprio diventati i suoi figliuoli. E che il
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Venga il tuo Regno. Il Regno di Dio è senza confini: tutta la terra è il Regno di Dio. Ma esso non è un regno materiale; è un regno tutto spirituale
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Sia santificato il tuo Nome. Il Nome di Dio è il Nome del Padre, santo e soave. Il buon figliuolo onora il nome di suo padre, e vuole che tutti gli
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altri fratelli la intendono e la eseguiscono. Per noi, fanciulli, fino a che siamo piccoli, la volontà di Dio si manifesta specialmente con i comandi
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Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. I nostri debiti con Dio sono i nostri peccati, le nostre mancanze. Possiamo
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diavolo, ma anche dal mondo e dalle nostre passioni; e non si vincono senza l'aiuto di Dio. Dio, dunque, ci sia sempre vicino; e il nostro Angelo
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volta, possono essere visite del Signore, ed essere occasione di merito. Il vero male è il peccato, è l'offesa a Dio, è la mancanza di rispetto al suo
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era la creatura più santa che fosse sulla terra. Dio mandò a questa vergine l'Arcangelo Gabriele, il quale si presentò a Lei dicendole: - Ave, o Maria
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Dio! Ci ha donato il Salvatore divino Gesù, ed è perciò anche madrencoostraprottioecnlre di potente pietosa. Rivolgiamo a Lei, con particolare
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Gesù nella mangiatoia, e due mansueti animali che lo riscaldano con il loro fiato. Gesù, Figlio di Dio, Signore del Cielo e della terra, ha voluto
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credono in Lui; per ripetere a noi tutti che non bisogna invidiare chi ha di più, ma che si deve essere contenti dello stato in cui Dio ci ha posto
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una schiera di angeli, vicino a quello che aveva portato il grande annuncio; e tutti uniti lodavano Dio dicendo: - Gloria a Dio nel più alto dei cieli e
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offrirono i loro doni: oro, incenso e mirra. Poi, avvertiti in sogno di non ripassare da Erode, per altra via tornarono ai loro paesi. Così Dio chiama
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dinnanzi a Dio ed agli uomini. Gesù dunque stette nascosto per molti anni; e solo per breve tempo predicò e fece miracoli. Fece così per insegnare con l
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bisogna essere obbedienti e sottomessi ai genitori e ai superiori, i quali sono i rappresentanti di Dio. Non dimentichiamo mai, nella vita, questo
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che Dio è veramente nostro Padre, e noi dobbiamo sentire il senso dolcissimo di questa verità ch'Egli ci rivelava; diceva che noi uomini siamo tutti
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La vita presente. - La vita eterna. Che cosa vuol dire questa parabola? Noi tutti siamo i servi del grande Padrone e Signore che è Dio. I talenti
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Gesù conferma e perfeziona la Legge divina. Tutti conosciamo i Comandamenti di Dio. Ebbene, Gesù, in un grande discorso, che si può dire il discorso
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, restituire la vita ai morti? E dunque, se un semplice uomo non può, Gesù che faceva tutto questo era veramente Dio. Ed era proprio perchè lo credessero
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un mistero d'amore: l'amore di un Dio che vuol rimanere sulla terra, dolce amico degli uomini, che vuol nutrirli di sè e farli vivere della propria
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all'altro; la condanna a morte come bestemmiatore, perchè s'era dichiarato Figlio di Dio;
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nel perdono di Dio. Quelle braccia han voluto restare aperte per sempre, perchè c'è sempre un peccatore che può buttarsi fra di esse, ravveduto e
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degli uomini contro la potenza di Dio? Nelle prime ore del giorno seguente, il sabato. Gesù risuscitò. Maddalena e altre donne si erano alzate prima
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entravano nella «Giovine Italia»: Nel nome di Dio e dell'Italia, Nel nome di tutti i martiri della santa causa italiana, caduti sotto i colpi della
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armi per difendere il mio trono, la libertà dei miei popoli, l'onore del nome italian9, io combatto pel dirigo di tutta la Nazione. Confidiamo in Dio e
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denunciò al mondo civile l'ignominioso governo borbonico, chiamandolo «la negazione di Dio»! Nel 1857 un valoroso, Carlo Pisacane, tentò di provocare una
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per la santa impresa era anzitutto necessario un capo. Dio non abbandonò l'Italia, che nella lunga guerra si era così splendidamente condotta, e
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religiosa è curata da sacerdoti. Così le nuove generazioni crescono nella fede in Dio e nella Patria, preparate a difendere con tutte le loro energie l'Italia
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fervido entusiasmo e di viva ammirazione. Dobbiamo esser grati a Dio d'averci concesso di vivere nell' epoca, in cui si è compiuto un avvenimento di tanta
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RELIGIONE. La preghiera del mattino Pag. 155 CONVERSAZIONI DI RELIGIONE. Dio Pag. 156 La Trinità 157 Gli Angeli 159 L'uomo 162 La caduta 163 La
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buone come lei Dio concede ogni grazia.
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. - Veramente giusta, degna e salutare cosa è che noi ti rendiamo sempre e dovunque grazie, o Signore, Padre santo, Dio onnipossente ed eterno, che fino da
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