Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: dico

Numero di risultati: 45 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Donnine a modo

194003
Camilla Buffoni Zappa 2 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Trevisini - Editore
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

bocca. Se si mangia pollo o selvaggina è permesso(badate dico che è permesso, non già che sia bello) portare le ossa alla bocca, servendosi per tenerle

Pagina 1

ricorre la vostra; non vi dico poi la mortificazione che fate subire con questo procedere ai vostri genitori. 9. Un altro giorno di festa è quello in

Pagina 50

Donna Paola

244882
Matilde Serao 2 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

dirvi, da dirvi tante cose. Ma le dico presto, non dubitate. Ora non posso dirle. Vi è gente di là, gente felice; io sono infelicissimo, Paola, se voi

Pagina 15

. Fuggo da tre ore; due ore siamo stati nascosti in una macchia, il mio cavallo e io. - Non avete preso parte alla battaglia? - No, signora, vi dico che

Pagina 87

Una notte d'estate

249408
Anton Giulio Barrili 4 occorrenze
  • 1897
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
  • Verismo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

finito, questo scandalo. Sì, dico giurabacco, sarà finito. Andrete in convento... - Signor padre!... - balbettò la fanciulla. - Sì, cara, in convento, tra

Pagina 137

fasce nell'arme parlante della sua casa. - Che cosa non vi pare? che cosa? Dico che mi avete disonorato, con le vostre preghiere, con le vostre

Pagina 143

dubbio, per un privato ignorante), gli scaffali, dico, non si adattavano sempre, nè per altezza, nè per larghezza, alle nuove pareti; e allora bisognava

Pagina 17

lo canzona. Sorrise, dico; ma quello dei due che stava sul grave, non voleva essere canzonato. Perciò rispose a sè stesso: - L'ho pensato altre volte

Pagina 27

Per la solenne inaugurazione della cassa rurale di prestiti S. Giacomo

398326
Sturzo, Luigi 4 occorrenze
  • 1897
  • Scritti inediti, vol. i. 1890-1924, a cura di Francesco Piva, pref. di Gabriele De Rosa, Roma, Cinque Lune-Ist. Luigi Sturzo, 1974, pp. 30-45.
  • Politica
  • UNIOR
  • ws
  • Scarica XML

esista. Dico il più sicuro credito, perché la responsabilità dei soci, solidale in faccia ai terzi, ha solo quei limiti che essi soci s'impongono e che i

Pagina 32

circa, l'Austria più di trecento, il Belgio una cinquantina e la nostra Italia circa seicento; molti sono stati quei ricchi possidenti, non dico che

Pagina 34

operazioni. Ad un tal limite, che forma la maggiore delle sicurezze della Cassa e di voi, se ne aggiunge un altro: io dico il limite che l'assemblea di

Pagina 35

a due nemici formidabili, io dico il liberalismo e il socialismo.

Pagina 44

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

434664
Angelo Mosso 1 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

punta delle dita sente più dolore pel freddo, che non senta la palma. Dico questo per rammentare come sia distribuita la sensibilità alla superficie del

Pagina 277

L'uomo delinquente

469938
Cesare Lombroso 7 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
  • w
  • Scarica XML

fisica e intellettuale, e ciò valga sopratutto per le ricettazioni, per gli avvelenamenti, per gli aborti e gl'infanticidi. E dico forza intellettuale, e

Pagina 226

Abbiamo dei questori che sono assai abili, come l'erano Ulisse ed Achille; non ne abbiamo nessuno, però, che, non dico come Moltke, ma nemmeno come

Pagina 321

«Ora, io dico: se il giovinetto che di questo genere di vita vagabonda si forma un ideale, al primo volo che spiega fuori del nido, trovasse la fame

Pagina 414

, io dico, anche quelle tetre e bestiali passeggiate in fila indiana, è destinato a meccanizzare il carcerato di cui si sogna fare una specie d'automa

Pagina 450

) che si poterono studiare minutamente, pochi, dico, poichè non assumono questo nome che quei rari delinquenti nati che si trovano nei manicomi, e su

Pagina 509

lacuna; è possibile, dico, che una tale istituzione sia un puro oggetto di lusso, un capriccio anglo-sassone, e non risponda invece ad un bisogno

Pagina 545

primo, dico, a lacerar queste carte. Fortunatamente si può scorgere già fin d'ora una meta meno sconfortante, per quanto possa ripugnare ai seguaci dei

Pagina 621

XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897

568462
Zanardelli 5 occorrenze
  • 1897
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

si presentavano. Dico il più urgente e il più delicato, perchè il bombardamento che il Governo vien facendo delle interne libertà vale bene, per

Pagina 54

Agnini. Io non vengo ad affermare cose non vere: ciò che dico sfida qualunque smentita. E con tale metodo nove su dieci dei lavori pubblici vengono

Pagina 56

E dico «gl'interessi d'Italia,» non solo per l'aumento di forza che essa recherebbe alla Grecia, ma altresì perchè l'annessione di Candia alla Grecia

Pagina 64

Su questo punto mi aspetto qualche risposta, nei vostri interessi, da parte del Governo, perchè io dico che le commedie o si fanno o non si fanno

Pagina 76

, dove siamo andati a compiere opera innaturale, non necessaria, contro le nostre tradizioni, contro la giusta causa (e dico giusta, perchè sostenuta da

Pagina 82

XX Legislatura – Tornata del 21 dicembre 1897

619733
Chinaglia 1 occorrenze
  • 1897
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

che si chieda solo, la nazionalizzazione degli spezzati d'argento fra tutti gli Stati. E ciò io dico non perchè io difenda il fatto mio e del Ministero

Pagina 3849

Questioni politico religiose

645939
Rosmini, Antonio 1 occorrenze

tutte le cose, cioè Dio, e dico Dio non considerato solo come causa efficiente, ma di più come autore e vindice della giustizia, come fonte dell' ordine

Giacomo l'idealista

663184
De Marchi, Emilio 10 occorrenze

intesa), che giovano gli emblemi e le larve d'una polverosa nobiltà, condannata a un perpetuo esilio dal consorzio civile, buona, non dico a reggere, ma

frumento? dico bene, ingegnere? E, se non fosse stata quella legnata tra capo e collo della Rivalta, gamba d'un cane - soggiunse aggrottando le folte

morale; ma consideri quel che faccio e quel che dico come la conseguenza dello stato di atonia e d'incapacità, in cui sono ridotto da questi mali troppo

nella cronaca degli scandali; quando penso al giudizio che di lui, di me, di suo padre pronuncerebbero i nostri parenti e gli amici che ci stimano, dico

libretto della Banca Popolare; e dico il vero che, se l'Istituto volesse anticiparmi i denari del premio, vorrei procurarmi questa consolazione di

con cui la loro nobile cognata credeva di ben educare un discendente di casa Magnenzio, non avrebbero saputo, non dico rallegrarsi, che proprio non

una moratoria (dico giusto), placare i creditori piú feroci, destar della fiducia in questo signore della Rivalta, che si è offerto di mettere un

volontieri, dico la verità, questo matrimonio, perché la Lisa non va d'accordo con Battista; e se domani dovessi ripigliare in casa la Celestina, dice che

è piú quella di prima e non parla che di morire. Io dico che per morire moriremo tutti, quando sarà la nostra ora, e non c'è bisogno di mandare su

vedeva immiserito, si affrettò a soggiungere: - Io non dico che tu non possa trovare qualche altro rimedio. Tra gli espedienti, se io fossi in te, vorrei

L'ANNO 3000

677901
Mantegazza, Paolo 3 occorrenze

ripiombava nella solita tristezza. Dico male: essa non era triste, nè poteva esserlo. Amava Paolo con tutto il suo cuore e con tutto il suo pensiero ed ora

memorie. Dico fortunatamente, perchè più andiamo addietro nella storia e più l'uomo era feroce e cattivo. E mentre egli parlava, si andavano

: Giustizia, giustizia, giustizia! E in men che nol dico, il ladroncello fu ghermito da un signore, che alla sua volta gridava: Giustizia, giustizia

Teresa

678607
Neera 5 occorrenze
  • 1897
  • CASA EDITRICE GALLI
  • prosa letteraria
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

colore e portano sulla schiena certe righe azzurrine che sembrano ricami di ciniglia ... un orrore ti dico! - Ne vuole una piantina? - Volentieri

Pagina 106

quella severità imperiosa e brusca che riusciva sempre a calmare le sue clienti: - In verità le dico che, se continua ad agitarsi a questo modo, la vuole

Pagina 13

, sgranando gli occhi. - Dico che quelle orribili camicie alte fino alle orecchie, colle maniche lunghe, tutte a pieghe sul petto, coi manichini ed il

Pagina 197

corrispondenza? - Se lo sapesse, povera me. - La mamma però? ... - Oh! la mamma ... le dico tutto. - Fai bene - sentenziò la pretora - e sai perché la

Pagina 224

sugo ... - È una gonza. - Dico lui. - Oh! lui si rifà. E giù una sghignazzata. In mezzo al suo dolore, Teresina aveva la percezione di un ridicolo, ma di

Pagina 240