, sembra il Cavaliere Nero! E io dicevo: E chi è il Cavaliere Nero? E lei diceva: Non so.
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Lui niente. Lui alzava le spalle. Non gliene importava di me. Non gli andava mai bene niente delle cose che dicevo. Trovava sempre che dicevo
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cosí! E come farai con un bambino? E io dicevo: Ma se ho abortito! Lei diceva Sí, hai abortito, va bene, ma un'altra volta che ti succede come farai
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intanto mi dicevo: «Questa cosa che adesso ho pensato, bisogna che me la ricordi, perché tra poco viene Topazia e gliela racconto». Ed eccola venire avanti
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stile. Però a me, con lui, non me ne importava. Gli dicevo tutto quello che mi veniva in mente. Non stavo mai zitta. E lui ogni tanto diceva: Però non
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, come se volesse pungerlo. Poi ha detto: Be', chissà, forse questo non è portami via Gesú. Questo sembra una persona a posto! E io dicevo: Però non mi
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Ti dicevo che non vedo, fra noi, una ragione seria di vivere insieme.
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. Stamattina sei uscito mentre stavo parlando. Eppure ti dicevo una cosa importante.
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stesso, tutta la vita! Non te lo dicevo che il matrimonio è un'istituzione diabolica?
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Non penso a divorziare. Dicevo per dire. Nel caso che tu voglia avere ancora un po' di amanti.
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Tua cugina Elena? quella dei calzoni arancione? Ah no, io quella non la posso soffrire. No, dicevo la mia amica Elena.
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Non dicevo del cappello. Dicevo di Lamberto Genova. Lo sai quando è stato che l'ho visto, Lamberto Genova, per l'ultima volta?
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Il mio invece era piccolo, coi capelli tutti bianchi, due guancione... Allora, sai, ti dicevo, quella mattina, ho pensato appena l'ho visto
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No, dicevo solo che allegria, andare a un funerale in compagnia di quella allegrona di tua madre.
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