(Lina cade in ginocchio al piè di Stiffelio)
Detti e molti Amici e Partigiani di Stiffelio.
Sala di ricevimento nel castello, illuminata e parata per una festa.
Amici di Stiffelio e del Conte vi giungono colle loro spose introdotti da Servi.
destra più in fondo vedesi il castello di Stankar; la luna piove sua luce sulle sparse tombe ombreggiate da spessi cipressi; tra queste una ve n’ha di
Detti, Stiffelio e Jorg dalla destra. Sono coperti di nera e lunga cappa. Stiffelio è concentrato e porta un libro.
Detti, Stiffelio e Jorg dalla destra; poi Lina al braccio di Stankar; quindi dalla sinistra Raffaele con Dorotea, e Federico che subito parlerà con
Sala terrena nel castello del conte di Stankar; nel fondo una porta nel centro, con finestra a sinistra dello spettatore, un camminetto ardente a
Un’alba limpidissima di primavera è sull’orizzonte: gli abitanti del villaggio si adunano per festeggiare il dì natalizio di Luisa. – Laura è fra
Casa di Miller: la finestra è aperta, ed a traverso di essa vedesi il Tempio internamente illuminato.
Interno della casa di Miller. Due porte laterali; una mette alla stanza di Miller, l’altra a quella di Luisa; accanto alla prima pende una spada ed
Ameno villaggio: da un lato la modesta casa di Miller, dall’altro rustica chiesetta; in lontananza, ed a traverso degli alberi, le cime del castello
Interno della casa di Miller.
Il Castello: appartamenti di Walter.
La Duchessa con seguito di Damigelle: Paggi, Famigliari, Arcieri.
Sala nel castello di Walter, con porta in fondo.
Walter e Wurm. Alcuni Famigliari, che rimangono al di là della soglia.
Giardino pensile del Castello: porta nel fondo che mette agli appartamenti di Rodolfo.
Odonsi per le montagne e le vallate circostanti grida, e rimbombo di strumenti da caccia.
Rodolfo viene precipitoso dal suo appartamento; ha il foglio di Luisa tra le mani; un Contadino lo segue.
Luisa scrive presso una tavola su cui arde una lampada: havvi sulla tavola medesima un cesto con frutta, ed una tazza colma di latte: in un canto
non frantendere, così è pure uno dei doveri che gli scrittori hanno in verso di sè e del pubblico quello della diligenza nell' esprimersi con chiarezza