bellezza era evidente per tutti, anche per le amiche, le quali erano costrette a confessare fra i denti "è bella", ma si rivendicavano poi largamente
, avendo da fare con un'ala, piuttosto che raschiarci attorno mezz'ora col coltello, preferì sentirsi scricchiolare gli ossi sotto i denti e
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denti! Nemmeno il formaggio si porta alle labbra col coltello:tutt'al più, si può posare sul pane e morderlo insieme. Non ti dimenticare ch'è pessima
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di vivere lietamente, mentre la vita è ancor tutta sorrisi, di mordere ai frutti del piacere onesto, mentre. . . i denti sono ancora tutti sani. Sì
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il viso, i lobi degli orecchi e un orlo del collo come i gatti - con spugnature fredde? Avete l'abitudine di pulirvi i denti almeno due volte il
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, pronunziate a denti stretti nelle rarissime scappatine che si fanno nella sua camera, la quale, il più delle volte, è un oscuro stambugio! Per molto meno
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rendervene più facile la digestione; potete spalancare la bocca in un interminabile sbadiglio, voi che vi stritolereste i denti per reprimerlo davanti alla
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i denti, non schizzar fuori gli occhi, come se tu volessi gettarli sul foglio. Leggendo, poi, non pronunziar forte le parole:pensa che, con te, ci
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orecchio:io mi son trovata spesso malissimo, e in viaggio mi son buscato il mal di denti per la corrente, il granchio alle gambe per lo striminzimento
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venne sulle labbra era troppo audace, perchè io la dicesse, e me la stritolai co' denti in un morso furioso. Nè dissi altro. Morale? Quella signora
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in giro, la domestica, se c'è, sogghigna e canterella fra' denti. Corrono intanto minuti preziosi, quarti d'ora, e quell'utilissima ripassatina alla
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tormento delle buone massaie, nè servirà a togliere l'untume dimenticato sulle stoviglie e specialmente tra i denti delle forchette! Io scommetto che, anche
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poco e bevevamo meno ! Ma non temendo denti avvelenati, anzi forse appunto per questo, libero il volume anche per la ragione che avendo scritto in vita
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malinconicamente, e il bianco degli occhi, il bianco dei denti balenava in un tremolìo di perla. - Quella donna mi guarda, quella donna è mia! Oh! grande
increspava il volto di rughe e le scopriva i denti troppo belli ... - Signora, lei è giovane; mi creda, non c'è ferita che il tempo non risani ... E ricordo
denti splendidi. Si chiamava Costanza: poteva chiamarsi Gaiezza. Claudio ne riudiva la voce, il riso trillante, tutto suo, la rivedeva appoggiata al
illuminava a giorno le zone in ombra, faceva scintillare gli occhi, i denti, i gioielli delle signore; alcune - quelle della colonia - in capelli
: nudità di bronzo, bagliore di denti candidi, occhi già troppo grandi, fatti più tenebrosi ed immensi dal bistro con un'arte sconosciuta alle nostre più
giovanotto che mi colpì subito per gli occhi nerissimi e i denti bianchissimi e una cert'aria nei capelli e nella barba, nella figura e nel passo marziale
Marchesa di Cavour ... Una balenìo d'occhi e di denti, un corrugare di sopraccigli e di labbra, corre nella penombra elegante. - Scusate, Monsignore - è
mie gote, l'inchino ipocrita di Eleanor che sorrideva con tutti i suoi denti di cannibale, già sogguardandomi come la vittima designata
d'occhi e di denti, corrugare di labbra e di sopracciglia, rozze parrucche plebee, nere o castane, parrucche di patrizi argentee, calamistrate, guizzare