giorni sul nostro fronte i presidi delle trincee. L’insolita attività che l’avversario va ora manifestando con fuochi di artiglieria, fucileria e
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Nella parte montana del teatro delle operazioni e specialmente nella zona del Tonale, nell’alto Cordevole e in Valle Cengia Ansiei l’azione delle
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L’assidua vigilanza delle nostre guardie mandò a vuoto il tentativo.
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Velivoli nemici tentano con insistenza improvvise incursioni sul nostro territorio, ma dovunque essi appaiono le azioni delle nostre batterie
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Durante la seconda incursione, tra lo scoppiare delle bombe, i nostri aeroplani si levarono arditamente a volo, ma la squadriglia nemica si allontanò
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Offensive nemiche siffatte sono state segnalate in valle Popena Ansiei e lungo la cresta delle Alpi Carniche, dall’alto Degano alla testata del
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Anche questo tentativo andò a vuoto per la Vigilanza dei nostri e per il rapido intervento delle artiglierie.
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Sulla rimanente fronte azioni delle artiglierie.
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Nella zona collinosa ad est di Gorizia arditi nuclei delle nostre fanterie, sfondati due ordini di reticolati, lanciarono bombe nelle linee dell
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Sulla fronte Tridentina, consueta attività delle artiglierie.
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Il maltempo imperversa in tutto il teatro delle operazioni: nella zona montuosa sono cadute le prime nevi.
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Sul medio Isonzo e sul Carso attività intermittente delle artiglierie. La nostra provocò lo scoppio di un Draken nemico nelle vicinanze di Sella
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Lungo la rimanente fronte consuete azioni delle artiglierie.
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L’attività del nemico si limitò nella giornata di ieri ad alcune azioni delle artiglierie cui risposero energicamente le nostre.
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Nella zona tra Vallarsa e la testata del Torrente Posina, dopo preparazione delle artiglierie, ostacolata da fitta nebbia, le nostre fanterie
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Sul Basso Isonzo azioni delle opposte artiglierie e bombarde. Alcune granate caddero su Gorizia, Romans e Monfalcone senza farvi danni.
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Nella zona delle Tofane respingemmo un attacco nemico contro le posizioni conquistate dagli alpini il giorno 7 nel vallone di Travenanzes.
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Sono segnalati nuovi piccoli progressi delle nostre truppe in Vallarsa e nell’Alto Posina.
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Sulla fronte Giulia intensa azione delle artiglierie nella zona di Plava e ad est di Gorizia.
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In Valle Sugana nuclei nemici tentarono ieri l’attacco delle nostre posizioni fra i torrenti Coalba e Maora; furono prontamente respinti.
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Sulla fronte Giulia intense ed efficaci azioni delle nostre artiglierie e bombarde contro le linee nemiche ad est di Gorizia sul Carso.
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Sul Garda nostri battelli armati furono fatti segno al tiro delle artiglierie nemiche, senza alcun nostro danno.
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La violenza delle azioni, che costarono gravi perdite al nemico, attesta della importanza che esso annette al possesso delle due alture dai nostri
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In tutto il teatro delle operazioni le persistenti intemperie ostacolarono ieri l’attività delle nostre truppe. Tuttavia sono segnalati sensibili
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Lungo tutta la fronte attività intermittente delle artiglierie, più intensa in Valle dell’Astico.
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Sulla fronte Giulia azioni limitate delle artiglierie. Quella nemica tirò su Gorizia senza nostro danno.
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Lungo la fronte Giulia la pioggia dirotta ed incessante limitò ieri l’azione delle artiglierie.
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Lungo la rimanente fronte azioni delle artiglierie.
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Sulla fronte tridentina maggiore attività delle artiglierie nemiche, energicamente controbattute dalle nostre; qualche colpo cadde su Ala (Valle
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Nella Valle dell’Astico, la notte sul 26, intensa azione delle artiglierie nemiche contro le nostre linee, fatta cessare dall’efficace intervento
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Sulla rimanente fronte azioni intermittenti delle artiglierie, ostacolate dal mal tempo.
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Lungo tutta la fronte azioni prevalentemente delle artiglierie, ostacolate dalle persistenti intemperie.
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Insistenti azioni delle artiglierie nemiche contro Limone sul Garda e nella zona tra Avisio e Vanoi–Cismon.
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In Valle Adige è segnalata maggiore attività del nemico con pattuglie e con tiri delle artiglierie che le nostre efficacemente controbattono.
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Nostri aerei hanno efficacemente bombardato il rovescio delle posizioni nemiche di monte San Gabriele.
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Le nostre unità, sebbene attaccate da idrovolanti e battute dai fuochi delle batterie antiaeree, ritornarono incolumi ai propri campi.
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A nord–est di Gorizia la lotta delle artiglierie prosegue incessante.
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Nella zona meridionale dell’altopiano Carsico L’attività delle artiglierie fu ieri molto grande.
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Azioni di artiglieria di notevole intensità su alcuni tratti delle fronti Tridentina e Giulia.
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Il pronto ed efficace tiro d’interdizione, ostacolando l’avanzata delle fanterie, impedì all’avversario di conseguire alcun vantaggio.
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Su vari tratti delle fronti Tridentina e Giulia, nuclei nemici tentarono sorprendere i nostri posti di vigilanza; vennero ovunque respinti.
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Nella regione del Grappa, riparti d’assalto avversari, tentarono per tre volte l’attacco delle nostre linee del Solarolo: furono nettamente respinti
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Sulla fronte montana efficaci concentramenti di fuoco delle nostre artiglierie sulle prime linee e sulle retrovie nemiche.
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Lungo il Piave azioni intense di molestia delle opposte artiglierie nella regione del Montello e tra Fagarè e Sant’Andrea.
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Il generale Franchet d’Espery ha ricevuto istruzioni di procedere immediatamente all'esecuzione delle condizioni dell’armistizio.
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L’antico rivenditore degli avanzi delle cucine signorili e delle trattorie, andava con un grande schifo sulla spalla, pieno di ogni sorta di cibarie
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Tutte le vigilie delle feste dei Santi e delle Madonne, in cui si era soliti illuminare le finestre delle case, questo venditore andava in giro per
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Il giuoco delle Bócce, essendo comunissimo perchè conosciuto in tutte le provincie d’Italia, non occorre che io qui lo riporti. Non so nemmeno se il
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chiamiamo comunemente sordino), i gatti, già in vedetta o sulle porte delle botteghe o sugli usci delle case, gli si fanno attorno e si precipitano con
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giocatori stanno in fila dietro di lui; colui al quale la mamma fa cenno, si avvicina e sul dorso gli mette la mano o le due mani con quel numero delle dita
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