Nella notte del 31 accennò anche ad un attacco efficace contro le nostre posizioni sulle pendici del Rombon, limitandosi però a dirigere su di esse
storia
Pagina 70
Nella parte montana del teatro delle operazioni e specialmente nella zona del Tonale, nell’alto Cordevole e in Valle Cengia Ansiei l’azione delle
storia
Pagina 71
Nella corrente del fiume vennero pescate due mine galleggianti.
storia
Pagina 73
Nella giornata del 9 furono bombardate le località di San Giorgio e Bagni di Sella nella Valle del torrente Maggio Brenta e Grado sulla laguna
storia
Pagina 75
Nella conca di Plezzo, la sera del 10, truppe nemiche col favore delle tenebre tentarono un improvviso attacco contro le nostre posizioni ad oriente
storia
Pagina 76
Nella zona del Basso Isonzo esplorazioni aeree hanno accertato la costruzione per parte del nemico di nuove opere di difesa con carattere semi
storia
Pagina 76
Nell’Alto Isonzo le nostre truppe attaccarono le forti posizioni ancora in possesso del nemico nel versante orientale nella conca di Plezzo
storia
Pagina 76
Lungo tutta la fronte d’attacco, dalle aspre balze del Rombon agli insidiosi pendii boscherecci del Javorcek e alle nude rocce del Lipnik, le nostre
storia
Pagina 79
In valle del torrente Pontebbana Fella un nostro reparto in ricognizione incontratosi con altro del nemico l’assalì e lo fugò, prendendo 17
storia
Pagina 79
Nel mattino successivo nostre truppe attaccarono e dispersero forze nemiche a Monte Valpiana nella valle del torrente Maso Brenta. Altro nostro
storia
Pagina 79
bosco Varagna, dal margine del quale le nostre linee di tiratori disturbano i lavori di riattamento del forte di Vezzena.
storia
Pagina 80
Le operazioni hanno ottenuto maggiore sviluppo nella zona del Cristallo, ove l’asprezza ed il frastagliamento del rilievo e la relativa frequenza dei
storia
Pagina 81
Cortina d’Ampezzo, allo scopo di scacciare piccoli reparti nemici che insinuatisi per i valloni del massiccio della Tofana e per quelli del gruppo del
storia
Pagina 81
In tutto il rimanente del fronte la situazione è invariata.
storia
Pagina 82
Nella zona del Tonale una violenta lotta fu combattuta, nella giornata del 23, per il possesso del Torrione; altura situata lungo la cresta tra Punta
storia
Pagina 83
Piccoli combattimenti nella giornata del 26 ebbero luogo a Dosso Casina; sulle pendici settentrionali dell’Altissimo Monte Baldo, a Malga Secondo
storia
Pagina 84
Ieri notte nostri reparti da montagna attaccarono le posizioni del nemico su contrafforti del Monte Nero che scendono su Tolmino e riuscirono in
storia
Pagina 84
A notte, informati del felice esito dell’avanzata su Tepeleni, i bersaglieri rientravano indisturbati nelle nostre linee sulla sinistra del fiume.
storia
Pagina 250
Velivoli nemici lanciarono bombe su Ala e nelle Valli del torrente Vanoi (Cismon) e del torrente Mis (Cordevole).
storia
Pagina 251
Nelle Alte Valli del But e del Chiarzò l’artiglieria avversaria bombardò gli abitati facendo qualche vittima nella popolazione e uccidendo tre
storia
Pagina 252
Alla testata del Rio Felizon (Boite) un riparto nemico che tentava sorprendere le nostre nuove posizioni sulla Punta del Forame restò quasi
storia
Pagina 253
Furono anche compiuti progressi sul terreno a nord della vetta, del Pasubio e nell’Alto Posina, sulle pendici meridionali di Corno del Coston.
storia
Pagina 255
Fra la testata del torrente Vanoi e la Valle di Fiemme, i nostri attacchi tendenti ad ampliare il possesso della cresta a nord–est del Cauriol
storia
Pagina 256
Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico attaccò in forze un nostro posto avanzato su Punta del Forame, obbligandolo ad arretrare di un
storia
Pagina 256
Nel Settore di Salonicco: nella zona ad ovest del lago di Butkovo nostre colonne, nelle giornate dell’11 e del 12, impegnarono piccoli combattimenti
storia
Pagina 256
Alla testata del Rio Felizon (Boite) il nemico tentò un nuovo attacco contro le nostre posizioni di Punta del Forame, ma fu ricacciato con perdite.
storia
Pagina 257
Nell’Alto Degano (Tagliamento) eccezionale attività delle artiglierie avversarie. Nelle vicinanze del Passo di Volaia caddero più di duemila colpi di
storia
Pagina 258
. Nel pomeriggio del giorno 19 respingemmo un tentativo di attacco nemico sulle pendici settentrionali del Colbricon.
storia
Pagina 260
San Giovanni (Testata Vanoi), lungo le pendici settentrionali del Colbricon (Valle Travignolo) e sul Costone del Vrsic (Monte Nero).
storia
Pagina 260
progressi della nostra tenace avanzata alla testata del torrente Vanoi (Cismon), e verso la vetta del Sief (alto Cordevole).
storia
Pagina 261
Alla testata del Vanoi l’artiglieria avversaria continuò ieri nell’intenso bombardamento delle nostre posizioni a nord–est del Cauriol senza riuscire
storia
Pagina 263
Alla testata del torrente Vanoi (Cismon–Brenta), nel pomeriggio di ieri, forze nemiche, col favore di fitta nebbia, tentarono un violento attacco di
storia
Pagina 264
Sulle batterie nemiche del bosco di Panovizza e della Selva di Ternova e sulle retrovie del Carso i nostri velivoli hanno ripetutamente portato la
storia
Pagina 399
Sulla fronte Tridentina, riparti esploranti avversari vennero fugati da nostri posti avanzati di Cima di Cady (Tonale) di regione Zurez (oriente del
storia
Pagina 400
Scontri di pattuglie a noi favorevoli allo Stelvio, al Tonale e sugli isolotti del Piave di fronte al Montello. Al Col del Rosso un riparto nemico
storia
Pagina 550
Nella regione del Grappa, riparti d’assalto avversari, tentarono per tre volte l’attacco delle nostre linee del Solarolo: furono nettamente respinti
storia
Pagina 552
Albani: Nelle giornate del 5 e del 6 aerei della Marina Italiana e velivoli britannici hanno con ripetute azioni di bombardamento, inflitto perdite e
storia
Pagina 552
Alla foce del Piave un nucleo misto di marinai e soldati, passato sulla sinistra del fiume, catturò con riuscito colpo di mano, un ufficiale 11
storia
Pagina 554
In Val Lagarina, nella regione nord-orientale del Grappa, e sulla sinistra del Medio Piave nostri nuclei con arditi colpi di mano inflissero perdite
storia
Pagina 555
Ad oriente del Garda in Vallarsa, nella zona di Col Caprile e dell’Asolone, e nella regione del Montello, neutralizzammo con vigorosa reazione delle
storia
Pagina 558
Nella regione del Monte Grappa, la notte sul 18, l’avversario tentò attacchi preparati da violento tiro d’artiglieria contro le nostre posizioni ad
storia
Pagina 558
e materiali vari da ricognizioni nella Sella del Tonale e nelle isole del Piave.
storia
Pagina 559
Tentativi di nuclei avversari fallirono dinanzi alle nostre posizioni di Cima Cadi (Tonale) del Col del Rosso e del Col d’Echele (Altipiano di Asiago
storia
Pagina 560
Duelli di artiglieria di qualche intensità nella regione del Pasubio, nella zona di Cima Val Bella, Col del Rosso e lungo il Piave fra Palazzon e
storia
Pagina 562
In qualche tratto del settore montano vivace attività combattiva locale.
storia
Pagina 562
sull’Altipiano di Asiago e sulla sinistra del Piave, in corrispondenza del Montello, ed al settore Musile‒Cortellazzo.
storia
Pagina 563
"Giù-’n-cantina ar fresco!": Voce del Giuncataio: Giuncatiua fresca. "L’ammazzo io! l’ammazzo io!": del Caciaio: La marzolina! ecc. "L’assel’annà’! L
storia
Nelle ore afose dell’estate, sotto alla sferza del sollione, s’udiva e s’ode ancora, sebbene più raramente, il lamentevole ritornello del venditore
storia
Vendono fasci d’arbusti da ardere, razzolati nelle siepi a traverso a mille disagi, nelle brume del dicembre. Sono poveri contadini che vanno curvi
storia
Ora del tutto scomparso. Ecco il suo grido: — Le cerase marinee!
storia