Aglio. — Bandite dalla vostra cucina questo fetidissimo bulbo, di cui si può privarsi senza compromettere punto la nostra ghiottoneria. Scacciate da
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Arrow-root. — Amido esotico, che ci viene specialmente dalle Bermuda, dalla Giammaica, dalla Martinica, dalle Antille danesi e inglesi. In commercio
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Gambero. — Il gambero d'acqua dolce era quasi scomparso dalla scena del mondo gastronomico italiano per opera di infusorii parassiti, quando in
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grande di un grano d'orzo. La lumaca è sempre un cibo molto indigesto e che ha bisogno di molti e forti aromi per esser disciolto dalla più parte dei
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pellagra, in mezzo secolo noi potremmo cancellare dalla carta d'Italia una piaga crudele e vergognosa.
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una singolare confettura, di cui vi do la ricetta: Ripulite le nespole e gettatele in burro fresco e reso rossiccio dalla cottura e lasciatevele
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Nocciuola. — Frutto indigeno dei nostri monti italiani e reso più grosso e più saporoso dalla coltura. Appartiene ai frutti oleosi, ma quando è
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europeo conobbe fin dalla più remota antichità, ed ha il merito di spingersi fin presso al polo. I Romani lo stimavano molto meno del frumento, dacchè i
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Pickles. — Preparato culinario inglese, il cui nome deriva dalla parola pickle, marinare nell'aceto. I pickles possono essere fatti di citriolini, di
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Sago. — Fecola esotica, che ci è portata dalla Malesia, dove indigeni ed europei la preparano col midollo di alcune palme e di alcune cicadee, ma
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di tutti i convitati. Al momento di escire dalla sala da pranzo per essere trinciato, il grosso pesce scivolò dalla scala e cadde per terra, grazie a
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saponi, la cioccolatta ed altre cose con essenza che non è punto data dalla Vanilla aromatica, ma la vainiglia vera sarà sempre il principe degli aromi
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APPENDICE SECONDA LISTA DI ALCUNI PRANZI CELEBRI O DA CELEBRARSI. I. Pranzo offerto ad Alessandro Dumas nel settembre del 69 al suo ritorno dalla
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Entremets. Asperges en branches. Biscuit glacé. Dessert. Fruits de saison. IV. Pranzo per cento persone dato dalla Casa Vuillemot (Tête-Noire, Saint
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muovorsi dalla propria casa.
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Canobbio e avrà prodotti eccellenti. All'Esposizione di Milano figuravano nuovi vasi di maiolica per conservare la mostarda presentati dalla stessa Ditta e
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trasportare dalla collera, alla presenza dei commensali, contro le persone di servizio, per qualche loro mancanza, forse avvenuta per inavvertenza
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osso al quale vi sia. unita poca carne. Avendo occorrenza di ritirare qualche cosa dalla bocca, guardatevi bene dal lasciarla cadere dall'alto: ma
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È necessario che poco discosto dalla tavola dove si pranza, ve ne sia un'altra più piccola, sulla quale si trovino in pronto i piatti e le posate da
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, contenenti la stessa pietanza, l'uno vicino all'altro: e ciò allo scopo anche non riesca d'incomodo alle persone che sono dalla parte opposta della tavola.
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sotto e sopra; quando sarà ben colorata, ritiratela e asciugatela. Levate l’unto dalla casseruola e gettatevi entro un cucchiaio d'erbe fine, un po
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Fate cuocere un branzino o parte di esso in sugo matignon lasciandolo ivi raffreddare; ritiratelo dalla cozione e mettetelo su una lastra di rame
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semi, sale e pepe; bagnatelo con del brodo e con altrettanto vino, e lasciatelo cuocere per un'ora a piccol fuoco. Tolto allora il cappone dalla
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Gli sparagi si mozzano un poco dalla parte del bianco, e si mettono a lessare legati a mazzi.
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carne dalla casseruola, passate allo staccio il brodo rimasto, e fatelo condensare rimettendolo al fuoco, indi servitelo.
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trattasi di pesci grossi, devonsi tagliare in due o più pezzi. Si estraggono poi dalla padella col mezzo d'una mestola bucherata, e si spolverizzano di
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quando questa bolle gettatevi a pochi per volta i gnocchi e fateli cuocere: poscia estraeteli dalla loro acqua, fateli sgocciolare, e conditeli a suoli
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lucidarli, indi immergeteli dalla parte dell'osso in una ghiaccia di cioccolato, in modo che la glassatura giunga quasi a metà del giamboncino e rassomigli
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Prendete 18 limoni freschi e assai gustosi; stropicciate sulla loro buccia alcuni pezzi di zucchero in pane, prelevato dalla totalità di quello che
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Il miglior brodo ed il più conveniente lo si ha dalla carne di manzo: le parti più sugose sono la coscia, il culaccio, la spalla, le coste, lo
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rasciugato tutto l'umido formato dalla bava della lumaca e dell'olio, toglietele dalla graticola e servitele calde in un piatto con tanti stecchi quante
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fette sottili, e vi si lasciano a fuoco leggiero finchè siano divenute tenere. Si levano quindi dalla casseruola, si fa passare la salsa per un pannolino
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prendono i pesci prescelti, si toglie loro le squame, raschiandoli colla lama di un coltello dalla coda verso la testa; si sbarazzano delle branchie e
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con burro, mezzo bicchiere di vino bianco, un poco di brodo, sedano, cipolla, prezzemolo, sale e pepe. Ritirate poi i quarti dalla casseruola
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a traverso una tela forte e rada, spremendo forte, e servite il brodo denso che otterrete dalla spremitura, e che i Francesi chiamano creme d'orge.
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Raschiate quattro orate, sopprimete le spine posteriori del dorso e l'estremità dalla coda; pulitele internamente, lavatele, asciugatele e praticate
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Farete lessare la testa del maiale, ma quando è a mezza cottura la ritirerete dalla pentola, e messala sul tagliere la disosserete, aiutandovi con un
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di tonno salato con un'acciuga, allungate l'impasto con due cucchiaiate del fondo lasciato dalla fesa, passato allo staccio, ed unitevi dell'olio e del
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stroppicciando leggermente, con sale, onde liberarle dalla viscosità, che affatto si toglie, lavandole dopo più volte nell'acqua fresca. Così preparate
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di zucchero; lasciate che questo si sciolga e cuoceteli di bel colore a forno dolce. Staccateli dalla carta e conservateli in luogo asciutto.
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ed un bicchier d'acqua. Allorchè le ciliege sono bastantemente cotte, ritiratele dalla calderuola e mettetele in una compostiera: indi lasciate bollire
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ammollirsi. Allora ritiratele dalla calderuola, mettetele in una compostiera e fatto indi condensare alquanto lo siroppo sul fuoco, fatelo divenir freddo e
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Prendete 2 chilogr. di pere, sane e sugose, mondatele dalla loro buccia, tagliatele a pezzi, gettandone via il torsolo e mettetele al fuoco in un
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Ha origine questa malattia da un generale rammollimento delle ossa per mancanza di sostanza inorganica (calce), dalla quale appunto esse ritraggono
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allattati dalla propria madre v'è una mortalità di 8 circa, mentre questa ascende a 30 per quelli allattati dalle nutrici.
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Badare che il latte provenga sempre dalla medesima vacca, sana e ben nutrita.
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Quando il fanciullo ritorna dalla scuola a casa, è dovere della famiglia e dei buoni educatori di provvedere allo sviluppo sano e vivace di quelle
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Prendete due chilogrammi di belle albicocche o pesche ben mature, pulitele dalla peluria con un pannolino, punzecchiatele in ogni senso al nocciuolo
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opera quasi da sè: poi lo si risciacqua con acqua pura e fresca, tenendolo riguardato dalla polvere finchè sia asciugato.
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conservano questi frutti in locali sotterranei con ambiente ad 8 gradi di calore. Prima di adoperarli si raschia via lo strato formatosi dalla gutta
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