Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Un eroe del mondo galante

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Alberti, Luigi 2 occorrenze
  • 1876
  • Successori Le Monnier
  • Firenze
  • teatro - commedia
  • UNICT
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«Son tornato due giorni sono, dopo cinque anni di lontananza, dai miei lunghi viaggi.

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mi dividerò dalla società, dai miei amici, da mia zia, da lui, contenta se qualche volta egli rivolgerà un pensiero a colei che sacrificò tutto alla

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Il Corriere della Sera

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AA. VV. 10 occorrenze

- Sono una cristiana! salvatemi dai turchi !

Widdino, 16 luglio. - I Serbi, inseguiti dai Turchi, ripassarono la frontiera del Timok.

In seguito a queste constatazioni, si attendono dai gabinetti europei energiche proteste e reclami al governo di Costantinopoli.

e dai signori Barlaccini e Nannetti.

- Rilevo dai giornali napoletani che uno dei primi atti del neo-sindaco duca di San Donato, sarà quello di far ristabilire nel bilancio municipale

riconoscergli il diritto di mutare l'indirizzo della pubblica ammistrazione: questo diritto spetta esclusivamente alla volontà del paese espressa dai

Il principe Milano è molto abbattuto e appena lascia sfuggire qualche parola. Si fa scortar sempre dai gendarmi specialmente quando visita il campo

La principessa lsabeau de Craon è una discendente di Enrico IV e di Riccardo Cuor di Leone. Ha molto bazzicato, dicono, cogli spiritisti, dai quali

Dai comuni d'Italia che saranno rappresentati alla Regata giungono intanto informazioni sui provvedimenti che vennero già presi da coloro che

contiene il meglio che ha Milano di codesti signori, ma tutti, colla loro aureola più o meno splendida di gloria, sono eclissati dai più amabili

XII legislatura – Tornata del 21 giugno 1876

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Biancheri 16 occorrenze
  • 1876
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
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., Cavalletto e Maurigi — Risposte del ministro — Voto motivato svolto dai deputati Ferrara e Greco L. — Ritiro di voti proposti, e approvazione di quello del

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commerciali e di conservare perciò relativamente inalterate le distanze che, fino a quel momento, separavano il centro dell'isola dai vari punti del

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subire la situazione creata dai falsi tracciati.

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naturale arteria del commercio dell'isola col continente italiano e coll'estero. Le ferrovie in Sicilia non debbono essere regolate dai criteri che hanno per

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Si sono fatti studi dai primi ingegneri, di cui dispone il Governo; vi è andato l'ingegnere Siben e l'ingegnere Imperatori, e vi si è pure recato il

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messo innanzi. È il progetto desiderato, vagheggiato dai cittadini di Girgenti e di Palermo; voi dovreste spendere 18 milioni per la linea di

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ma dai rappresentanti del paese che siedono a destra, bisogna pigliarne quel che si può.

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essendo compiuti, non potrebbero giustificare un ulteriore ritardo. Quindi non vi fate impressionare dai telegrammi che arrivano. No: voi siete

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lasciando interamente a lui di applicare per questi bisogni il risparmio che può ricavare dai lavori pubblici in Sicilia per una linea o per l'altra che si

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parla quasi unanimemente dai rappresentanti delle diverse provincie siciliane; oggi che il desiderio, il voto comune, è eguale; oggi che la Sicilia

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che tutti quei dati dai quali si prese argomento questa mane dagli stessi onorevoli miei amici Morana e La Porta per sostenere la propria tesi, mi

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provengono e dai prezzi e dalle varie condizioni delle aste e dalla facilità di avere, più o meno presto, liberi i fondi medesimi che si devono mettere

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. E allorquando incominciamo qualche cosa, la vastità di quello che rimane o intatto dai secoli, o consacrato dalle rovine di tanti secoli, c'impone

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grandezza con tanta varietà di linguaggio, tuttavia è stata fatta risaltare dai vari oratori che hanno preso la parola sulla presente questione.

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Agli insegnamenti essenziali saranno aggiunti gli accessori dati dai supplenti, secondo le condizioni locali delle varie scuole, a mente del

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medesima denominazione lo richieggano per portarvi le modificazioni richieste dai bisogni speciali.

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XII legislatura – Tornata del 1 maggio 1876

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Biancheri 9 occorrenze
  • 1876
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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(Voci di viva approvazione dai diversi banchi)

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severità delle leggi, io confido che vorranno restituirsi in patria riacquistando quella libertà che fu insidiata dalla inesperienza e dai cattivi consigli.

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privati, dai tribunali ordinari. Ma pare a me che l'ordine del giorno Pierantoni avrebbe l'inconveniente massimo di esautorare il progetto che si sta

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giudica la esistenza o no dell'azione intorno ad un diritto controverso, e dai tribunali ordinari (ammessa dal Consiglio di Stato l'azione) intorno

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approdare, imperocchè non posso credere che l'amministrazione abbia a temere che delle questioni di diritto siano risolute dai magistrati con un criterio a

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funzioni legittime, non avrebbe modo come garentirsi a tempo dai giudicati erronei pur di un semplice pretore. Del resto io non intendo risolvere la

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Ecco quello che si vuole dai nostri amici quando si invocano delle garanzie contro l'abuso della pubblica amministrazione, allorchè questa esercita

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potere amministrativo, vi è il ricorso al Consiglio di Stato. Ricorderete come un anno fa il principe Napoleone, essendo stato cancellato dai ruoli

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amministrativi secondo la volontà a lui imposta dai Consigli? Allora sì che rinascerebbe quel contenzioso amministrativo che ora, senza che io mi

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UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA

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Bazzero, Ambrogio 10 occorrenze

, che non conosci i tormenti dell'anima, vivi lieta, e fai che le tue fanciulle si levino sempre, cantando, dai giacigli innocenti! Qual pace, sì

: poi venivano le torri e le macchine balistiche con robuste travi, e queste dovevano investire dai fianchi più deboli: poi cento saluzzesi, forniti di

slanci improvviso dai monti sopra Saluzzo, senza che dalla Dora Taizzone, Agobardo, Fulberto, possano mandare aiuto ai collegati. - Poi, sfavillante

Adelasia, di vaga persona e di animatissimo viso, in stretta gonna oscura, cinta su da uno scheggiale, e coperta il capo dai lati con un velo

essere un fuoco acceso dai folletti colle pergamene rubate al vecchio di Malandaggio, o un voto fatto alla Madonna santissima, da qualche pastore: lume

steccato: trovai il cavallo, mi serrai su quello. Ad un tratto mi soccorse un pensiero: - Mi riconoscerà dall'animale bianco!-ma dai pertugi dell'elmo

strisce rosse dal sotto in su, che venivano dai focolari posti in mezzo alle stanze; sullo sfondo si vedeva una montagna già sfumata nella nebbia del

loro più tetra solitudine, direcciando dai picchi squallidissimi, o tra le rupi invetrate di gelo rotando colla schiuma cinericcia: pendevano secchi e

! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Madonna Imilda non era più con Ildebrandino. Questi, per toglierla dai pericoli dell'armi, l'aveva

Imilda. Oberto che era nella corte, da un pezzo meditabondo, vedendo partire i due fratelli, credette che si recassero dai vassalli cogli ordini per