(Disposizione da parte del correntista).
La banca risponde secondo le regole del mandato per l'esecuzione d'incarichi ricevuti dal correntista o da altro cliente.
Se il creditore di un correntista ha sequestrato o pignorato l'eventuale saldo del conto spettante al suo debitore, l'altro correntista non può, con
L'estratto conto trasmesso da un correntista all'altro s'intende approvato, se non è contestato nel termine pattuito o in quello usuale, o altrimenti
Il correntista presso cui è stato eseguito il sequestro o il pignoramento deve darne notizia all'altro. Ciascuno di essi può recedere dal contratto.
Se tra la banca e il correntista esistono più rapporti o più conti, ancorchè in monete differenti, i saldi attivi e passivi si compensano
Qualora il deposito, l'apertura di credito o altre operazioni bancarie siano regolate in conto corrente, il correntista può disporre in qualsiasi
Se il credito incluso nel conto è assistito da una garanzia reale o personale, il correntista ha diritto di valersi della garanzia per il saldo
La prescrizione decorre, per le azioni del correntista, dal 1 gennaio successivo all'anno cui si riferisce l'ultimo stato periodico del conto; per
L'importo degli assegni per postagiro può essere riaccreditato al conto del correntista traente nel caso di inesistenza del conto del beneficiario.
L'Amministrazione può rivalersi sulle somme iscritte in conto corrente per qualsiasi credito che essa possa vantare verso il correntista in
Il correntista può chiedere, in qualsiasi tempo, un estratto o una copia del suo conto, pagando la relativa tassa.
Può essere, inoltre, accreditato al conto corrente, a richiesta del correntista, l'importo di qualsiasi credito verso l'Amministrazione delle Poste e
Al 31 dicembre di ogni anno viene comunicato al correntista lo stato di conto con l'indicazione del credito esistente a quella data sul suo conto
La morte, l'interdizione ed il fallimento del correntista, regolarmente notificati all'ufficio detentore del conto, producono la risoluzione del
, all'infuori di quella fatta con citazione davanti all'autorità giudiziaria dai titolari dell'azienda o società correntista o dai coeredi del titolare
L'attivo del conto corrente è formato: 1) dai versamenti di danaro fatti dal correntista o da terzi a suo vantaggio; 2) dai crediti trasferiti da
L'importo degli assegni postali localizzati ed all'ordine può essere riaccreditato al conto del correntista traente nei casi di inesistenza
Il correntista può disporre del proprio credito mediante: a) « assegni all'ordine », per effettuare pagamenti presso qualsiasi ufficio postale; b
, tratti su uffici dei capoluoghi di Provincia. In ogni caso le tasse sono dovute per i pagamenti, coi quali il correntista disponga di somme rimaste
Credito dell'Amministrazione verso il correntista postale -Rivalsa - Procedura coattiva
A richiesta del correntista e con le modalità che sono stabilite nel regolamento, previo pagamento dei diritti di commissione da fissare con decreto
L'importo del postagiro è riaccreditato al conto del correntista traente nel caso di inesistenza del conto beneficiario.
Il correntista può chiedere, in qualsiasi tempo, un estratto od una copia del suo conto, pagando la relativa tassa.
L'Amministrazione può rivalersi sulle somme iscritte in conto corrente per qualsiasi credito che essa possa vantare verso il correntista in
Può essere, inoltre, accreditato sul conto corrente, a richiesta del correntista, l'importo di qualsiasi credito verso l'Amministrazione delle poste
La morte, l'interdizione ed il fallimento del correntista, regolarmente notificati all'ufficio detentore del conto, producono la risoluzione del
L'importo degli assegni può essere riaccreditato al conto del correntista traente nei casi di inesistenza, di irreperibilità o di rifiuto del
L'attivo del conto corrente è formato: 1) dai versamenti di danaro fatti dal correntista o da terzi a suo vantaggio; 2) dai crediti trasferiti da
all'infuori di quella fatta con citazione davanti all'autorità giudiziaria dai titolari dell'azienda o società correntista o dai coeredi del titolare
Presso gli uffici, abilitati al pagamento degli assegni fiduciari, possono essere ammessi a pagamento anche gli assegni tratti dal correntista a
Il correntista può disporre del proprio credito mediante: a) assegni trasferibili mediante girata; b) assegni «non trasferibili», riscuotibili, oltre
Il trattario non è tenuto ad accreditare l'assegno che ad un proprio correntista.
conto relativi a carte di credito rilasciate da istituti o società finanziarie diverse da quelle con cui il correntista intrattiene il predetto
La condotta imprudente della banca nella diffusione di informazioni patrimoniali riguardanti un correntista e l'andamento del suo conto a terzi
La nota affronta la questione della responsabilità della banca per il danno risentito dal correntista protestato illegittimamente. La sentenza
di credito che, compiendo con ingiustificato ritardo la dovuta comunicazione al correntista dell'avvenuta compensazione tra i saldi (attivo e passivo
avanzate dagli eredi del correntista. Da un lato, si esclude infatti che la materia possa essere regolata dalle norme sull'accesso agli atti
Il prelievo dell'intero saldo di un c/c cointestato da parte del cointestatario beneficiario effettuato ante mortem dell'altro correntista, titolare
Il ventaglio delle opzioni a protezione del correntista che subisce l'esercizio dello ius variandi riservato alla banca
anatocistici, il saldo finale del rapporto, trasformando, sovente, il debito del correntista, quale risulta dall'ultimo estratto conto, in credito nei
da apertura di credito, essendo il conto soltanto passivo ma non scoperto, il debito del correntista non è immediatamente esigibile e le rimesse non
La sentenza in rassegna, particolarmente attenta all'effettivo andamento dei rapporti di finanziamento tra la banca e l'imprenditore correntista, al
Illegittimità del protesto e risarcimento del danno non patrimoniale per violazione del dovere di protezione nei confronti del correntista
trimestrale" degli interessi a debito del correntista, non è possibile operare alcuna capitalizzazione (in particolare, si è espressamente negata
"anticipazione su fattura", il cui presupposto è, per l'appunto, l'esistenza di un rapporto commerciale tra un fornitore (di beni o servizi), correntista di
anatocistici indebitamente pagati dal correntista. In particolare viene ripresa la problematica sollevata dalla sentenza n. 24418 del 2010 delle Sezioni Unite
Risarcimento del danno da protesto illegittimo, a nome del correntista, di assegni con firma apocrifa riconducibile a terzi
proprio credito, sebbene sia il correntista ad azionare il giudizio.
essere escluso dall'agire colposo del correntista.