laterale dei calzoni dovrebbe esser coperta da una « spighetta ». Con la marsina e con la giacca per sera, soltanto fazzoletti bianchi. Se si portano
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, quindi, anche se la mano è coperta dal guanto. In questi ultimi tempi van sorgendo delle associazioni contro il baciamano. La più « risoluta » par quella
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una camicia per la notte; in un altro, una coperta per il letto. Che vi sieno grucce sufficienti per attaccare i vestiti; e che questi sieno subito
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signora: - Ora zitto! Ricòricati! Lo aiutò maternamente a rimettersi sotto la coperta, togliendo via parecchi guanciali, e: - Lasciatelo tranquillo
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della Squadra marciavano cantando allegramente da non far accorgere del cammino che si faceva sotto il sole, per la campagna coperta di messi, di
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balconi fiorivano i garofani; un odore di erbe aromatiche scendeva dalla collinetta coperta di pini che chiudeva l'orizzonte di fronte alla strada. E la
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del camino, e dove, fra cuscini e pannolini, era la neonata. Fasciata con le manine dentro, come allora si usava, aveva la testina coperta da una
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: in un braciere accanto a questi si conservava, giorno e notte accesa e coperta di cenere, un po' di brace, e sotto l'acquaio di pietra, presso la
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una strana pietra poggiata su altre tre e detta la tomba del gigante. Sembrava una grande bara, di granito, coperta da un drappo di musco, solenne
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spianatoia una pasta piuttosto soda. Ben lavorata che sia, la farete lievitare la seconda volta in una catinella infarinata e ben coperta, tenendola
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Di tutta questa operazione vi occuperete la sera mettendo anche la catinella ben coperta entro un armadio. La mattina seguente, quando il fermento
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coperta, entro un armadio, procedete quindi come indica la ricetta N.a 1.
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farina di ceci, e, tenendo il composto entro una terrina ben coperta e in luogo caldo, fatelo fermentare.
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, spolverizzando di sale quanto ne occorre e di paprica (peperone rosso in polvere) in grande abbondanza. Mettete la cazzarola coperta al fuoco e quando il lardo
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, ritirate la cazzarola sull’angolo del fornello o sulla brace, badando di tenerla coperta, e bagnate di quando in quando l’intingolo con qualche cucchiaio d
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ben coperta, sopra l’acqua bollente. Oltre a questi metodi vi è ancora l’uso d’involgerle in due pezzi di carta bagnata e d’immergerle nella cenere
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, che dev’essere in quantità giusta tanto che il luccio ne sia ben coperta, la quale serve poi per fare una zuppa di magro. S’intende che il pesce deve
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potersi gonfiare. Ritirate di quando in quando la padella sull’orlo del fornello a ciò il calore non sia eccessivo e badate di tenerla coperta e di
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. Collocate la pentola, che terrete ben coperta e difesa dall’aria, in un luogo caldo, cioè in vicinanza della stufa o del fornello. In capo a 30-40 m. il
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grattate. Cuocete il composto sulla lamiera coperta da una carta unta, disponendovelo in forma di pallottole che poi s’allargano. Il calore del forno
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terzo del suo peso di sale e riponetela ben coperta in piccoli vasetti per poi servirvene all’occasione.
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