verde con tutto ll suo pelo di gatto:e soprattutto senza l'impronta del mio corpo.
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Poi, senza aver percepito nulla - devo pur essermi addormentato, a un certo punto - mi scuoto di colpo dopo un corpo a corpo con mia madre, in un
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(Immagina questa coppia. Lei che scosta con il piede la pantofola, il drappo della vestaglia sulle spalle, lui che si avvicina. La pioggia riga i
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La memoria recente vortica con i suoi detriti.
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Soprattutto oggi, che mia madre mi rimprovera l 'indolenza e l 'essere sempre in giro, per sottrarmi al suo controllo stringo un 'alleanza con strade
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Tu mi rispondi una volta, due volte, guardandomi fisso con gli occhi dai quali sono nato: ed è l'ultimo sguardo, come se non avessi mai smesso
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Il 7 luglio, mercoledi, torno in un caldo che ossessiona dal lavoro, per pranzare con te.
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voltarsi, si può sentire il fiume. Il suo lampo arriva con un tonfo di muschio e legno. L'acqua si solleva, sferza le pietre.
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vicino, ultimo baluardo della città, dall 'ampio e lungo edificio del Foro Boario che prendeva tutto un lato della piazza.” Con la sua storia di voci
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Lei dorme con un berretto di pelo e il petto chiuso mentre la strada scricchiola di gelo. La notte ha mille astucci. Uno per ogni fiala.
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sferza la sdraio dove resta tutta la mattina con una borsa di acqua calda tra le gambe. Ha paura. Di nascosto si cuoce un uovo in un tegame. Tra la
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quadro - che conserva le ossa degli 800 martiri in una cappella della cattedrale di Otranto. Con un'ostinazione che non doveva conoscere noia, il
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distante un telo bianco più simile a un asciugamano che a un paramento con la scritta ricamata “Trinità”. A questi dettagli se ne aggiunge un altro: la
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Il nome scivolerà via con il corpo, ci saranno dei segni su una pietra per un tempo che giustamente fa sorridere i fisici, poi l'unica conispondenza
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è il riposo desiderato, l'annichilirsi di ogni corpo, con tutto il suo peso, la cosa, la materia. E la resurrezione? ti interrompo: ma la resurrezione
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