(tutte fuggono con Fenton da sinistra)
melodramma
(tutte in un gruppo addosso alle lettere, confrontandole e maneggiandole con curiosità)
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(fra tutte due con gran fretta ricacciano la biancheria nel cesto)
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(Alice con una mossa rapidissima, lo chiude nel paravento in modo che non è più veduto)
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Meg con M.rs Quickly da destra. S’avviano verso la casa di Ford, e sulla soglia s’imbattono in Alice e Nannetta che stanno per escire.
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Falstaff con due corna di cervo in testa e avviluppato in un ampio mantello. Poi Alice. Poi Meg. – Mentre Falstaff entra in scena suona la mezzanotte.
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Falstaff è occupato a riscaldare la cera di due lettere alla fiamma della candela, poi le suggella con un anello. Dopo averle suggellate spegne il
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Nannetta e Fenton nascosti nel paravento. M.r Ford ed il D.r Cajus da sinistra, Bardolfo e Pistola da destra con Gente del vicinato. Quickly e Meg
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cuffia e manto grigio da befàna, un bastone e un brutto ceffo di maschera in mano. Poi Meg vestita con dei veli e mascherata.
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(intanto il Sergente avvia le cortigiane verso la nave, e spinge con esse Manon, la quale lenta s’incammina e nasconde il volto fra le mani
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(Manon sporge le mani dalla ferriata; Des Grieux le bacia con febbrile trasporto)
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(Edmondo cautamente si avvicina agli Studenti che sono all’osteria, ed indica loro furbescamente Des Grieux che è in stretto colloquio con Manon)
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Un viale a destra. A sinistra un’osteria con porticato sotto al quale sono disposte varie tavole per gli avventori. Una scaletta esterna conduce al
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(gli Studenti si dividono, alcuni restano a conversare con Des Grieux ed Edmondo, altri si danno a corteggiare le ragazze che passeggiano a braccetto
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(a Manon sfugge nello spavento la mantiglia e i gioielli si spargono al suolo. Il Sergente con due soldati a un cenno di Geronte afferrano Manon: Des
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(il Parrucchiere pone i due nèi, poi graziosamente e con bravura toglie l’accappatoio a Manon, che appare vestita, incipriata, pettinata; piega l
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(rullo di tamburi: s’apre il portone della caserma, esce il Sergente con un picchetto di soldati, in mezzo al quale stanno parecchie donne incatenate
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ancora irresoluto in preda a fiero contrasto; indi s’allontana a poco a poco; giunto nel fondo rimane di nuovo dubbioso e fissa Manon con occhi
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Nel fondo, il porto: a sinistra l’angolo d’una caserma. Nel lato di faccia al pianterreno, una finestra con grossa ferriata sporgente. Nella facciata
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abbandono d’ogni vita, d’ogni cosa… – tutto ciò fu nel libretto conservato con quella fedeltà possibile in una translazione di un’opera dalla forma
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(Siede ansiosa volgendo le spalle alla porta di destra. Questa si apre e Tonio entra sotto le spoglie del servo Taddeo, con un paniere infilato al
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(Canio intanto scavalca di nuovo il muro e ritorna in iscena pallido, asciugando il sudore con un fazzoletto di colore oscuro.)
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(I zampognari arrivano dalla sinistra in abito da festa, con nastri dai colori vivaci e fiori ai cappelli acuminati. Li seguono una frotta di
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(Nedda dopo aver lasciato Silvio riceve ancora il prezzo delle sedie da altri e poi rientra anch’essa nel teatro con Peppe.)
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(La tela del teatrino si alza. – La scena, mal dipinta, rappresenta una stanzetta con due porte laterali ed una finestra praticabile in fondo. Un
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’addio a Nedda, parte con Peppe e cinque o sei contadini per la sinistra. – Nedda resta sola.)
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All’alzarsi della tela si sentono squilli di tromba stonata alternantisi con dei colpi di cassa, ed insieme risate, grida allegre, fischi di monelli
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