Accennando col capo.
Pagina 22
buttandosi sulla tavola, col capo fra le mani.
Pagina 38
Gliel' ho letto in faccia.... Certo certissimo!... Cercava da per tutto, col fucile in mano!...
Pagina 39
col viso nel grembiule, piangendo.
Pagina 44
al marito che appare sulla soglia, guardingo, o col fucile spianato.
Pagina 52
Ah! Ecco che ci parliamo col cuore in mano, finalmente!
Pagina 80
Certo.... Sei mia moglie.... Appunto... Va avanti tu col lume... Apri quell'uscio, via !...
Pagina 9
Ha molta analogia col gionometro Duncan.
Pagina 111
Disegnate i solidi su carta tinta in grigio; ombreggiando Fig. 13. Fig. 14. Fig. 15. Fig. 16. col carbone e lumeggiando col gessetto, che così, oltre
Pagina 126
La giustezza della rappresentazione è racchiusa nella prospettiva delle linee, e si rende col colore o colla matita.
Pagina 149
In una testa isolata, quando non vi è che un sol lume, è necessario farlo armonizzare o col fondo o col vestito.
Pagina 152
carta sia completamente asciutta, col fazzoletto di seta avvolto al pollice, asportare il colore con destrezza, oppure col strofinarvi sopra la gomma
Pagina 171
sola, oppure, ocra gialla e rosso chiaro; ocra gialla col rosso indiano; ocra gialla e garanza rosa; ocra gialla e poco giallo indiano. Giallo di
Pagina 178
Per notti chiare di luna: Indaco, nero e bleu francese, oppure bruno Vandyk. Indaco velato col bleu francese.
Pagina 179
sporca). Indaco e rosso indiano o garanza bruna. Indaco col rosso indiano e ocra gialla; col nero lampada e lacca; colla terra di Siena bruciata e lacca.
Pagina 180
Rinforzate le ombre col cobalto e rosso chiaro, e i massimi scuri, col solo cobalto.
Pagina 188
Effetto vespertino nebbioso verso ponente, col sole nel mezzo.
Pagina 191
Montagne molto lontane che cavano sul cielo: Cobalto solo, oppure velato col rosso chiaro; col rosso indiano; colla terra di Siena bruciata; col
Pagina 197
Napoli solo, oppure colla garanza rosa. Ocra gialla sola, oppure colla garanza rosa, col rosso indiano o col rosso chiaro.
Pagina 198
Col solo cobalto, però, non si ottengono che effetti tranquilli; e nei casi dove abbisognasse maggior robustezza di tono, rinforzatelo coll’indaco o
Pagina 201
Tinte per fogliami d’autunno: Giallo di spincervino bruno. Giallo di spincervino bruno colla terra di Siena bruciata, col bruno Vandyk o colla gomma
Pagina 207
Una quercia, col tronco d’intonazione fredda e bassa di tono.
Pagina 213
Col giallo di spincervino bruno, ossido di cromo e nero bleu, disponete le porzioni muschiate del tronco e dei rami dell’albero morto. Col verde
Pagina 217
Col giallo di spincervino bruno, ossido di cromo e nero bleu, cavate i tronchi del bosco.
Pagina 218
spiccata, si tinteggiano coll’ocra gialla, giallo di spincervino bruno, colla garanza bruna, colla lacca carminata, col rosso chiaro, coll’indaco e col
Pagina 229
I lumi più emergenti si cavano in ultimo col raschino.
Pagina 230
Armonia, secondo la radice della parola, dà l’idea di legame, di unione, di accordo e, in pittura, deve considerarsi sulla sua relazione col colorito
Pagina 26
I bianchi si preparano col bianco, e si lavorano collo stesso colore mescolato coll’oltremare e col nero; e i loro bordi si ottengono col carminio.
Pagina 261
Le foglie degli anemoni si dispongono di verde malachite e massicotto, e si ombreggiano col verde vescica.
Pagina 262
meno rossastra o giallastra, col bistro o col giallo di fiele puro.
Pagina 266
Causa la speciale tessitura del legno questi lavori richiedono un disegno alla prima molto corretto; perchè col ritoccare o col cancellare, non solo
Pagina 284
Mentre che tutti gli altri colori prendono nella lontananza una tinta neutra, il bianco puro, o mischiato col giallo, si mantiene a lungo invariabile
Pagina 31
Bianco è luce, assenza di ogni colore e ha la massima affinità col giallo pallido.
Pagina 31
Contrasta col violetto e ha molta parte nei colori composti.
Pagina 32
Mischiato coll’aranciato dà un colore bruno rossastro, e col verde un verde oliva.
Pagina 35
I toni scuri e tenebrosi devono la loro impressione d’aria, precisamente alla sua presenza. Col suo contrasto esso ravviva tutte le tinte a lui
Pagina 37
Due sono i mezzi per ottenerlo simile a quello che ci viene da Parigi, cioè col dammare e col mastice.
Pagina 55
Per i lumi: Biacca, ocra gialla, scaldata col giallolino di Napoli rossastro. Biacca, e ocra gialla. Biacca, ocra gialla e rosso chiaro. Biacca, e
Pagina 65
essere sostituita col massicotto, col giallolino di Napoli giallastro o coi grigi, se l’intonazione propende al grigio verdastro freddo; e col
Pagina 83
Nel grasso di brodo bruno si lascia soffriggere del riso, inaffiandolo poi col brodo. Si può soffrigger col riso cavoli tagliati a listerelle ed
Pagina 120
Salsa al burro preparata col sugo di carne arrostita o col brodo di pesce si lascia raffreddare, e prima d'imbandirla si frulla sul fuoco con tuorli
Pagina 145
Con disfritto di farina. Piselli lessati teneri si mettono col proprio brodo in un disfritto chiaro di farina; fagiuoli in un disfritto chiaro con
Pagina 173
Il pezzo segnato col N. 1 (denominato straculo) s’adatta per essere arrostito, stufato oppure allessato; quello segnato col N. 2 (il tasto) serve a
Pagina 22
Con salmi. Da pernici arroste si taglia giù la carne del petto tenendola in caldo, preparando col rimanente e con milza di vitello, fegatini di
Pagina 228
Va servita, specialmente a colazione, col tè, colla birra o col vino.
Pagina 267
condisce questa farinata col burro bollente o quello cotto, imbandendola col latte.
Pagina 355
poi finchè l'acqua sia divenuta glutinosa e diffonda un'odore di vaniglia. Si prende questa bibita col latte e zucchero invece del caffè, oppure
Pagina 528
Si scioglie facilmente col brodo od acqua calda.
Pagina 567
Di pollame arrosto. Si disossa la carne per tagliarla e pestarla finissima; le ossa, egualmente pestate, si cuociono nel brodo, col quale si
Pagina 98
Il detto capitale di fondazione potrà essere successivamente aumentato col concorso di altri enti.
Pagina 4841
Accademia della crusca
