Sì, coi legacci delle donne si lega anche il diavolo !....
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Dico che ho da fare.... coi Musarra.... Mi aspettano qui accanto.... Dobbiamo prendere un lupo stanotte.
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fingendo di stare a vedere attentamente per nascondere la sua inquietudine, coi gomiti sulla tavola e il mento frate mani, guardandolo fisso fisso
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Ma verrà coi Musarra!... Danno la caccia al lupo anche loro.
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Si è messo d'accordo coi Musarra perchè ce l' hanno con me anche loro!
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Non dubitare. C'è il groom della marchesa coi cavalli....
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colori dell’aria, e coi quali bisogna necessariamente dipingerla. Trovandosi però nel primo piano, o nelle sue vicinanze, essa parteciperà alle tinte
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Ricordatevi, però, ove la pittura non può giungere a dare il vero coi suoi semplici mezzi, allora bisogna ricorrere all’arte, cioè, agli effetti
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Copiate i gessi coi colori all’olio, sulla carta preparata nel modo che abbiamo, a suo luogo, descritto.
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Prima di riprendere il lavoro, caricate la tavolozza coi colori e nell’ordine seguente: Biacca (in maggior quantità), giallo di Napoli, ocra chiara
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non confondervi con tanti colori; ma perchè questa impronta riceverà con vantaggio le mezzetinte e i lumi, intonandosi l’imprimitura degli scuri coi
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Coi pennelli all’acquerello si può disegnare con maggior facilità, maggior finezza e sicurezza, di quanto è possibile nella pittura a olio.
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L’opacità e la mancanza d’aria, la pesantezza dell’ultimo piano in certi acquerelli, non dipendono dai mezzi coi quali la natura vien rappresentata
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nemmeno la trasparenza che si possono ottenere coi colori all’olio.
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Con tocchi arditi, sollevando il pennello a ogni pennellata, e coi rispettivi colori — ocra gialla, rosso indiano e cobalto — rinforzate di valore le
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Coi colori esposti preparate le debite tinte e disponete il tronco, il terreno e l’erba. Lasciate asciugare.
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Coi colori del fogliame, decidete qualche filo d’erba, e in ultimo, col giallo di spincervino bruno, accentuate qualche scuro deciso sul terreno.
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Coi rispettivi colori suesposti, e in proporzioni variate, tinteggiate le rocce nude; facendo, nei toni caldi, predominare il rosso chiaro nei freddi
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Il bianco di China, messo a corpo, è in questo caso, di grande aiuto, specialmente per cavare i lumi vivi e netti. Mischiato coi colori, dà delle
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Durante le lavature coprite i piccoli e numerosi lumi sulla superficie, cavandoli poi coi mezzi indicati; mentre che i lumi di una certa importanza
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In ultimo, coi mezzi indicati, caverete i lumi necessari.
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fondo; decidendo maggiormente i massimi scuri, per cavare, in ultimo, lumi più vibrati, coi mezzi più volte descritti.
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tessuto trasparente è giallo; con bianco puro, se il tessuto è bianco, oppure con qualunque altra tinta chiara in relazione coi lumi del tessuto.
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Quei violetti, si improntano di oltremare, carminio e bianco; e si ombreggiano e finiscono coi medesimi colori. I bordi si ottengono col bianco.
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I semplici violetti, si abbozzano di violetto e bianco; si finiscono coi medesimi colori, aggiungendo però del carminio in quelli tendenti al rosso.
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Sul legno così preparato si trasporta il disegno, per poi tinteggiarlo coi colori all’acquerello. Ultimato il lavoro lo si affida a un abile
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accurato studio dal vero. Coi verdi preparati e messi in commercio non si otterranno mai tali finezze; per cui bisogna quasi sempre cercarle colla mescolanza
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francese — silicato d’allumino, silicato di soda, solfato di sodio — utilissimo nell’acquerello. Oltremare — solfuro di sodio e silicato d’alluminio — coi
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, velandola colla lacca verde chiara, si ottiene una tale freschezza e trasparenza, non raggiungibili coi colori a corpo.
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colori, coi quali la natura loro si presenta.
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essere sostituita col massicotto, col giallolino di Napoli giallastro o coi grigi, se l’intonazione propende al grigio verdastro freddo; e col
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IL LIBRO CULINARE di Caterina Prato venne finora distinto coi seguenti premi: Esposizione d’arte culinaria a Baden 1897: Medaglia d’oro. Esposizione
si trova spesso nella necessità di dover imbandire delle sontuose mense coi più svariati prodotti della natura, e desidera, che nell'economia
Per servire coi pesci si cuoce il panino nel brodo di pesce, aggiungendovi oltre a zafferano e cren anche del fior di latte acidulo.
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bene coi cetriuoli e si cospargono questi con porrino e pepe.
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Cavolo fiore. Dopo mondato da tutte le macchie e fogliette, si leva la pelle ai gambi, lo si lessa coi torsoli in su, acciò i fiori restino bianchi
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fermate sulla schiena come lo si fa coi polli. (Fig. 10).
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Asparagi grossi lessati (come pag. 156) si accomodano comunemente in un piatto ovale, i sottili e coi steli corti sopra un piatto rotondo colle punte
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di lardo. Coi ritagli triti finamente e mescolati con dei tuorli e fior di latte si riempie lo stampo alternativamente a crauti stufati bianchi, e
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si scotta l’insalata tagliata a quarti. Si fa colare giù diverse volte l’aceto, e riscaldatolo di nuovo si riversa sull’insalata, in ultimo coi
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prenda un bel colore dorato. Nell'imbandire si cola il sugo sull'arrosto, che si guarnisce coi funghi soffritti, cavolfiori ed altro.
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sode, pezzetti di aringa o di lingua, insalata ecc., oppure guarnire coi medesimi la forma già rivestita di gelatina.
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All’aspic. Si scalca un tacchino o cappone arrosto, tagliando giù dal petto dei filetti sottili coi quali si copre la carne ammonticchiata sul piatto
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lepre intera 8 pezzi); poi s’imbandisce questa miscela ammonticchiata sopra un piatto. Coi ritagli di carne si fa una salsa alla selvaggina (come pag
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alla birra od in una pasta di fritelle (pag. 73), i fiori si friggono nel burro bollente senza rivoltarli; adagiati sul piatto coi fusti in alto
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Si fanno di 3 uova, tanto burro, zucchero e farina, quanto queste pesano; si tramena il burro coi tuorli e lo zucchero, e mescolatovi la neve delle 3
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metà cotto, lo si rivolta, per spalmare la cialda stessa con della marmellata di albicocche, e postovi al disopra lo spumante coi pignoli, si rimette
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Per i dolci è duopo di prendere zucchero e farina di primissima qualità. Lo zucchero viene tramenato coi tuorli e la neve ben sbattuta, mescolata ai
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La Principessa, più non potendo frenarsi, scatta in piedi coi lineamenti contratti, le membra convulse. Maurizio s'alza anche lui.
addobbi della sala, mentre l'Abate, tutto affaccendato coi domestici, le volta dal fondo le spalle.