Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Concentrazione per il partito o per l'amministrazione cittadina? La rappresentanza proporzionale degli interessi - appello al buon senso

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Alcide de Gasperi 1 occorrenze

sono costretti a schierarsi da una parte o dall’altra. Succede cioè che l’interesse della classe, della professione, che dovrebbe esser rappresentato in

Astronomia

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J. Norman Lockyer 49 occorrenze

esempio uno spettatore collocato nella stella polare), il movimento dei pianeti appare eseguirsi nel verso indicato nella figura 27 dalle saette, cioè

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oriente verso occidente, cioè in verso contrario al suo moto abituale, e si dice allora che si muove di moto retrogrado; cessa il moto retrogrado; per

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in un'altra direzione, secondo il luogo che esso occupa nella propria circonferenza di circolo. Quando Mercurio è nella posizione A, cioè fra il Sole

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Quando Mercurio è in C o in D, dalla Terra si vedrà solo metà circa del suo disco, quella metà cioè che è illuminata dal Sole; altra metà sulla quale

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orbita, cioè nelle sue massime digressioni dal Sole. Ne segue ancora che il pianeta sarà visto ora a destra ora a sinistra del Sole, che esso

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occupa un punto del suo corso orbitale vicino a uno dei nodi può avvenire il così detto suo passaggio sul disco solare, cioè può vedersi il pianeta, come

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si trova vicina al punto A della fig. 28, o alla congiunzione inferiore col Sole ;2° quando si trova in D, cioè nella massima elungazione a destra

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asse press'a poco coincidente colla perpendicolare al piano dell'orbita del pianeta, e che probabilmente si compie in giorni 224,7 cioè un periodo

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Se il pianeta si trova in B, si trova cioè dietro del Sole rispetto allo spettatore che si suppone in T, questi non lo vedrà perchè esso sarà od

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di Giove, e della poca inclinazione di questa sul piano dell'eclittica, ci appaiono quali moti oscillatorii rispetto al pianeta; vediamo cioè i

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Saturno 29 diametri di questo pianeta, e compie il suo giro in 79 giorni. Un solo di questi satelliti (cioè il sesto in ordine di distanza da Saturno; è

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2,m7); il suo moto è retrogrado, succede cioè da

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credere, credettero cioè che la Terra fosse assolutamente immobile nel centro del firmamento e che il firmamento intorno ad essa. Terra girasse.

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apparente cioè di poco più che mezzo grado, in media 32'3",64. Egli è che ogni corpo appare e più piccolo quanto più lontano lo si porta; egli è che il

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occasione sono grandi abbastanza da essere vedute senza cannocchiale, cioè coll'occhio semplicemente protetto da un vetro convenientemente affumicato.

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, che i prodotti loro cioè le macchie è le facole, mostrano allo spettatore armato di telescopio numerose e curiosissime particolarità. Vi presento

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, inclinato cioè all'eclittica di un angolo quasi retto ed uguale ancora secondo Carrington a 82° e 45'.

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decomposte. è la luce bianca del Sole che è complessa, ossia formata dalla riunione di luci di colore diverso, dalla riunione cioè delle luci che

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I vapori incandescenti di un metallo producono uno spettro discontinuo, un nastro cioè, una fascia oscura interrotta da righe trasversali lucide e

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accade per tutti gli osservatori sparsi sulla superficie terrestre, ragion vuole si dica che essi tutti girano, che cioè la Terra, la quale tutti li

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grandezza consecutiva, che cioè una stella ad es. della sesta grandezza è circa due volte e mezzo più luminosa (in apparenza) che una stella della

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stella. Più che rosse son rosseggianti, d'un color cioè giallo intenso tendente più o meno al rosso.

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grandezza, rimanendo in tale stato un'ora ed anche meno. Si è trovato che il periodo suo, cioè l'intervallo fra due diminuzioni consecutive dello splendore

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bande oscure, non uniformemente oscure in tutta la loro superficie, ma sfumate, fosche cioè da uno dei lati e più chiare dall'altro.

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esista irradiazione fotografica, che cioè l'immagine fotografica di un oggetto vivamente luminoso non ne oltrepassi il vero contorno geometrico; bisogna

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sicurezza la cromosfera che si proietta sull'intero disco solare di riconoscere e di osservare cioè l'intero guscio cromosferico del Sole.

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Le lastre a collodio umide esigevano, per dare le immagini delle stelle fino alla nona grandezza, grandi strumenti, grandi obbiettivi cioè, con un

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quelle questioni nelle quali entrano non le posizioni assolute degli astri, ma le posizioni loro relative, le posizioni cioè che gli uni hanno rispetto

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Supponiamo che le cose siano in realtà come le presenta la figura 5, supponiamo cioè il Sole sul piano dell'equatore, che nel disegno è lo stesso

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27. Tale deviazione proviene da ciò che i diametri della Terra, cioè le linee condotte per il suo

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il minore PP' è soltanto di una trecentesima parte di EE'; cioè ove la Terra potesse rappresentarsi con

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schiacciamento è la metà della differenza fra questi due diametri, cioè 21 chilometri circa per parte. Questo schiacciamento si estende a tutta la superficie

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possiamo supporre cioè, o che il Sole giri e compia, nell'intervallo un anno, un giro intorno alla Terra, o che nell'istesso periodo di tempo la Terra giri

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Sole S, che è tra esse e la Terra, che di notte appariranno tutt'altre stelle, quelle cioè che stanno fra A e C e fra C e D.

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, sull'orizzonte est, cioè alla sua sinistra, ed è chiaro per sè che nel tempo da lui impiegato per trasportarsi colla Terra da T1, verso T2, egli avrà

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Pertanto, posto che nella configurazione rappresentata nel disegno si supponga che l'angolo della linea aO colla retta OP sia il massimo, cioè eguale

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didicesi Solstizio d'inverno La parola solstizio deriva da Solis statio, cioè fermata del Sole. per il nostro emisfero, e che evidentemente per l

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diurna dei circoli divisi per mezzo da quello d'illuminazione, avrebbero costantemente i giorni e le notti di egual durata, cioè a dire sempre una

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parallele fra di loro, e tali sono disegnate appunto per quello che si è dimostrato, che cioè l’asse della rotazione terrestre, in qualunque punto dell

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Fra questa posizione della Terra e quella rappresentata nella figura 10 v'è pertanto un assoluto contrasto; lo stato cioè delle cose è nelle due

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57. Ciò posto, se voi siete osservatore, vi sarete facilmente accorto di un fatto che accompagna il succedersi delle stagioni. Avrete cioè notato

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sull'orizzonte quando arriva al meridiano, che esso culmina cioè ogni giorno sempre più alto, e che così fa per sei mesi fino al solstizio d'estate; avrete

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Al mattino e alla sera il Sole è basso, cioè vicino al lembo dell'orizzonte; esso è al principio e alla fine della sua carriera diurna; il calore da

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corrispondenti sulla superficie terrestre, cioè i due tropici, limitano quella fascia o zona che geograficamente denominasi torrida, e i cui abitanti veggono

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precorrere dal Sole, finchè, passati alcuni giorni, essa culminerà, ossia si troverà nel mezzo del suo arco diurno, quando si fa sera, quando cioè il Sole

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79. Nel medesimo tempo che osserverete queste cose, avvertirete quelle due particolarità della Luna già prima accennate: cioè il suo rimanere

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giorni, 7 ore, 43 minuti e 5 minuti, e la durata di una lunazione, cioè il tempo che decorre da un novilunio al successivo, è invece di 29 giorni, 12 ore

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suo diametro apparente, l’angolo cioè che le visuali condotte dall'occhio ai punti estremi di un diametro della Luna formano fra loro, è in media

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La Luna ruota intorno ad un suo asse così come fa la Terra, ma a compiere una rotazione impiega molto maggior tempo, impiega cioè tutto il tempo che

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