dichiarata all’insegnamento accademico, ebbe ed ha ammiratori che lo portano al cielo, detrattori che lo accusano di corrompere l’arte. Certo ne’suoi
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, nella sua accesa fantasia, trasformavasi ora in santa Vergine col bambino, ora in una delle nove Muse, ora in Venere, ed ora saliva di nuovo in cielo
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queste resteranno ancora salde abbattuta che fosse la facciata. Per fare infine che detta volta superiore sia a cielo e non a botte, si costruiranno
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astrici a cielo nella metà o sia mezzo palmo più sporgente, e sull’altro mezzo palmo che rimane indietro ringrossai egualmente di mezzo palmo tutt’i muri
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due finestre; quella a sinistra chiusa, l’altra a destra aperta e praticabile, dalla quale si vede un cielo purissimo, illuminato dalla luna, e cime di
nere, coi loro fusti alti e slanciati parevano spettri di alberi; il cielo, come avviene nelle notti serene d'inverno, scintillava di miriadi di stelle
l'assenza di quell'osso gl'impediva di camminare liberamente. -Tolga il cielo, io dissi allora con accento d'uomo mortificato, che il degno ex
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cielo era sereno, e che i suoi limieri passeggiavano immalinconiti nel cortile e raspavano alla porta per uscirne, disse: «Voglio andare a caccia, io
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notte seguente ebbi un altro sogno. Mi trovava ancora in quel luogo, ma tutto era cambiato; il cielo, gli alberi, le vie non erano più quelli; i
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allontanai per sempre da quella casa. Il cielo mi aveva ancora salvato. Ma ohimè! io non poteva più amare, la mia affettività era esaurita, prostrata da
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dagli inglesi, e che ha tanta analogia col loro cielo, colle loro pioggie, e colle loro nebbie perenni. Era naturale che essi sentissero quindi il bisogno
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ninfe che si cullano sulla placida superficie dei nostri laghi: il cielo era alto, sereno, limpidissimo, e si tingeva curvandosi verso l'orizzonte
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Accademia della crusca
