il ciclo di singole nazioni.
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Nella cultura pagana orientale, racchiudente nel suo ciclo quella dell'Asia centrale e anteriore, cui si congiunge per intimo nesso storico quella
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Classificazione delle scienze sociali e posto che in esse tiene l'economia. ‒ 1. Questa, pertanto, rientra nel ciclo delle scienze sociali e deve in
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(distinta dal ciclo cinese e da quello posteriore dell'occidente europeo) i vasti ordinamenti civili indiani, il regno dei faraoni in Egitto, i grandi
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4. Ma nell'insieme però l'antichità orientale raffigura un immenso ciclo di civiltà anche economica, bensì moritura (e invero scomparsa o nella
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Origine. ‒ Il ciclo storico della ricchezza e della civiltà orientale, incardinata sul massimo sviluppo dell'elemento gentilizio (classi) e statale
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Origini. ‒ Colla agonia protratta di Roma e infine colla disperazione dell'impero di occidente (476 d. Cr.) si esaurisce il ciclo della cultura
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nel libero cittadino dei Comuni medioevali; rovesciando così il ciclo di tutta l'antichità.
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scolastiche, applicate ai fatti nuovi economici (sec. XV e XVI). Così quel ciclo di cultura cattolica che si dispiega specialmente in Ispagna dietro a
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del sistema razionale determinato,per il quale l'economia distingue nettamente il proprio ciclo obbiettivo (come scienza della ricchezza) da quello
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. Senza di ciò non si ricercherebbero le leggi scientifiche della società entro un ciclo lor proprio; e le dottrine sociali rimarrebbero fin dalle
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carità; e in ispecie si rovesciò il ciclo storico della distribuzione della ricchezza. Per millenni la piramide di pochi doviziosi privilegiati si
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La scienza economica non è dottrina unica o suprema nel ciclo delle stesse scienze sociali, sì da porgere essa soltanto la spiegazione di tutti i
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da questo più elevato ed ampio ciclo di ricchezza ricominci, per il nuovo processo discendente dei bisogni verso la sazietà, la discesa del valore
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nella civiltà. Perocché la causa prima dell'espandersi del ciclo dei bisogni sta nell'idea dei fini della vita e del suo elevarsi successivo, la cui
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gli manchino, entro quel ciclo chiuso, i presidi sociali per usufruirlo, esso non si adatta a morire, ma vi si emancipa; e colle emigrazioni procura
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decrescenti spesso si arresta o si rovescia. Tuttavia con incessante ricorso, alla fine di ogni ciclo storico di progresso, rispunta ognora la tendenza
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È scienza sociale.Nell'ampio ciclo delle scienze morali essa si ascrive però al gruppo delle scienze sociali, che studiano la costituzione e la vita
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chiudersi ciascuna nel proprio ciclo artificiale,impedendo il reciproco trapasso dall'una all'altra. È non solo il regime delle caste chiuse di alcuni
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originariamente ad un opposto ciclo storico, pure ricade infine verso il tipo degli imperi orientali coi loro ordinamenti accentratori, dietro il
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quale si riannoda al genio etnico degli indo-europei; delineando un secondo ciclo tipico, in cui dietro un principio di autorità (i sacra gentilicia
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ricchezza nell'incivilimento. Ma questo ciclo compiuto, ideale e reale insieme, non si avverò che nella civiltà cristiana. Per essa sola, il vero che
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mentre questa raffigurò un ciclo chiuso, quella si presentava aperta ai progressi dell'avvenire.
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2. Nella civiltà cristiana.Or bene: Gesù Cristo arrestò e rovesciò questo ciclo fatale, nel campo stesso della ricchezza.
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ciclo chiuso, distinto da altri congeneri, con un patriarca o paterfamilias alla testa; e — sotto di esso moglie (e talora più mogli, ove è ammessa
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