Di chi son questi versi? Ah! il mio buon Panzacchi! Che farà ora? E qui ci si presenta la visione d'una serata festosa del Circolo degli artisti di
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, non finiva mai la sua frase, e l'ultime sue parole volavan via come rapite dal vento. - Non si fa abbastanza per chi soffre, - disse; - eppure.... non
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come una cosa morta, chi sa per quarto altro tempo, sotto il raggio terribile del sole dell'equatore! Con un sentimento di pietà lo vedemmo a poco a
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Della nascita parlavano principalmente le donne, smaniose di sapere se e come il bambino sarebbe stato battezzato, e chi sarebbe stato il padrino e
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Tutti erano allegri, quantunque il comandante avesse fatto sentire che non voleva la farsa d'uso, di battezzare con le caraffe chi passava Ia linea
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a veder ammazzare? - Come? Chi ammazzano? - Un bove: egli lo sapeva sempre il giorno prima, e andava a vedere, per sbattere l'uggia. Oh ore eterne
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tenevano al corrente dei progressi dell'arte del salvataggio. Ottanta su cento dei naufraghi, diceva, s'annegano, crepano, per colpa di chi li imbarca
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, soffocata dall'angoscia e dall'ira. Si trattava di scoprir le colpevoli. Ma c'era altro. Non si sapeva chi, per non essere costretto a succhiare e
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spaventevole grido : - Si salvi chi può! - e il disordine disperato d'un piroscafo che si sprofonda nell'abisso....
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avvicinarsi l'agente. II quale pure era pensieroso, tormentato da due misteri che non gli riusciva di penetrare: l'uno, già detto, chi fosse il sospiro segreto
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contro le pareti, tolsero l'ultimo dubbio a chi ne poteva ancora avere: era una tempesta.
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visi decomposti di condannati a morte, che a primo aspetto non capivo di chi fossero. Quando arrivai al mio covo, sonavan già qua e là i primi rantoli
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parenti o ad amici d'America: chi una bottiglia di vino particolare, chi un caciocavallo, chi un salame, o un chilogramma di paste di Genova e di Napoli
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, accumulati in un canto, legati e suggellati. Poichè v'eran là dentro i frammenti del dialogo di due mondi: chi sa quante lettere di donne che per la terza
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e a cenciate; e chi spazzolava, chi sbatteva, chi passava in rivista i suoi panni spiegazzati e spelati. Il barbiere veneto, imitatore dei cani, aveva
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chi è quello lì? Sa chi è quella signora? - Ma io non potei dargli retta subito, perchè un altro personaggio attirò la mia attenzione: il tipo di una
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emigranti? - così, per simpatia. Egli parve stupito che gli rivolgessi la parola e accennò di sì, soffermandosi, ma di fianco, come chi vuol fare un
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sorriso triste, come di pietà per sè stesso, e con tutta la persona immobile, nell'atteggiamento di chi si contenta d'ammirare, e non aspetta nè spera
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stampato; e la differenza che c’è tra un pubblico di uditori e un pubblico di lettori determina sempre in chi scrive un differente atteggiamento
suppongono un’ammirazione senza misura, senza confini, anzi quasi una adorazione. Chi ha potuto sino a tal punto conquistare gli animi dei suoi contemporanei
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che di recente vi avea mandate da Urbino Federigo Barocci, la cui influenza, chi ben guarda, è tutt’altro che estranea alla maniera del Calvari
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Guido non scordò il Calvart mai del tutto, anzi se ne rammentò dipingendo, molto più tardi, una delle sue opere più. perfette. Chi di voi ha veduto il
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non rappresenta che un aspetto della natura e non dei più frequenti a vedersi. Chi alla sua maniera ne opponesse un’altra, ch’è egualmente nella
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, da dare il capogiro a chi regge in mano una tavolozza. E il S. Andrea Corsini? Una luce celestiale rischiara e consola quell’estatica testa senile, e
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Un altro gran merito di Guido è l’aver inteso l’eloquenza che irrompe imperiosa dalle tinte lugubri e conturba il cuore dell'uomo. Chi ha veduto i
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’aureola che cinge la bella testa giovanile di questo grande santo dell’arte, è divenuta più radiosa di prima. Non decade chi ha dipinto F Annunziazione
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quand’era maturo d’età e d’intelletto, il Francia abbia volontariamente prescelto a maestro chi si presentava al suo giudizio più degno d'insegnare
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Giacomo Francia in tutta la vita non sembra aver avuto altra ambizione che di somigliare a suo padre. Ma non è mai avvenuto che chi parte da un
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rinunzia facilmente a ciò che rappresenta il più eccelso premio concesso dalla natura a chi l’ha proseguita d’amoroso studio, e perchè gl’ingegni minori
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tardi, come narra il Vasari, andasse a Firenze alla scuola di Mariotto Albertinelli, le cui influenze, chi ben guarda, si mescolano in Innocenzo alle
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campo in cui vi ho condotti, il ragionamento dovea per necessità esser monco. Chi potrebbe ormai, dopo tanto disperdimento di notizie, tener dietro ai
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non pregare chi legge di non dimenticare P origine e P intento di queste pagine e di figurarsi, se può, di essere tra quelli che ebbero la bontà di
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Un bravo cuoco non deve annasar tabacco, perchè quest'abitudine rende schifoso chi attende alla cucina; in oltre l'odorato, la cui finezza è tanto
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Non ti pentirai di avermi preso, perchè chi mi ha compilato è un Gastronomo dei più famosi, che ha cercato di unire il buono all'economia, cosa
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Riguardo poi al pane, variati sono i gusti, chi lo desidera naturale, chi a bocconi, chi seccato sulla raticola o tostato al burro, e diversi
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bollire per 15 minuti. Al punto di mettere in tavola, mettetevi 15 grammi di buon cacio grattuggiato e servitela. In quanto alla semolina, chi non
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Chi vuol fare tale minestrone, deve aver cura di mettere a cuocere nel brodo prima gli ortaggi che richiedono maggior cottura, poi quelli che
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pane, una caffettiera d'acqua bollente ed una bottiglia di cognac fino, Sciampagna, servendola così per chi la desidera più o meno forte.
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) con acqua bollente, servendo questa ad allungarlo per chi lo amasse più debole.
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chi possiede il superfluo.
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, una per lingua, per sentimento, per costume, per tradizione, e che da chi offende una parte di questa famiglia, sia essa al di qua, od al di là dei
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Pongo ora a partito l'indirizzo di risposta al discorso della Corona: chi l'approva si alzi.
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presidente. L'onorevole Bonghi propone la chiusura della discussione: la metto a partito: chi lo approva si alzi.
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, avrebbe potuto aprirgli gli occhi alla bella prima. Chi sa quante risate avevano fatte a quest'ora a Milano sul conto di Paolino delle Cascine! Provava a
vivo, la catastrofe, il sangue, le voci che correvano nel quartiere intorno al carattere e ai rapporti fra i due coniugi Pardi. Chi dava ragione al
scarpe e l'uscio si aprí. "Oh chi vedo! la mia cara e buona signora Beatrice. Brava, arrivata a proposito. Avevo giusto detto alla signora Pardi di
sor Cesarino s'è ammazzato." "Chi, chi? chi sei?" balbettò Demetrio agitando le mani. "Mi manda mio padre." "Chi, chi? chi è tuo padre?" "Il portinaio
Demetrio, che accolse la bella biondina con una faccia di spauracchio. "Che roba è? chi l'ha comandata?" dimandò bruscamente, mentre cercava di
fece un mezzo giro per l'anticamera per lasciare il tempo all'idea di venire avanti e di stendersi. "È venuto il dottore?" "Non l'ha voluto." "Chi c'è
dell'anima. Nato anche lui nel bel mezzo dei prati lombardi e da una gente abituata chi sa da quanti anni a rovistare nell'erba, aveva nel sangue l'istinto