Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: che

Numero di risultati: 132 in 3 pagine

  • Pagina 1 di 3

La cucina italiana della resistenza

304850
Zamarra, Emilia 50 occorrenze
  • 1943
  • Edizioni A. Barion della Casa per Edizioni Popolari
  • Milano
  • cucina
  • UNIFI
  • w
  • Scarica XML

Ecco un altro minestrone che non richiederà altro che una minima aggiunta per completare un pranzo famigliare.

Pagina 015

Quando saranno ben ristretti vi si aggiungano l'acqua nella solita misura e tre patate sbucciate, che appena cotte si passeranno al setaccio per

Pagina 029

, mezzo chilogrammo di riso (che si farà soffriggere a trasparenza). Indi si versi la polpa di quattro o cinque pomodori, che si saranno fatti bollire a

Pagina 033

Questi molluschi che i Veneti chiamano « peoci » sono i mitili e si trovano nei nostri mari, comunemente attaccati alle rocce o ai pali.

Pagina 041

il pesce in modo che non vi passi il brodo, che dovrà avere un aspetto denso.

Pagina 043

Oltre che mettere questa besciamella fra uno strato e l'altro, essa verrà anche versata in modo da coprire tutta la pasta. Questa verrà poi messa in

Pagina 050

Posti sopra un piatto che resista al forno si ricoprano con la seguente besciamella:

Pagina 059

grossezza di un dito. Indi col tagliapasta rotondo si taglino tanti dischi, che verranno staccati dall' asse con un coltello, si dispongano in bell'ordine

Pagina 065

Vengono serviti con del burro fuso che si farà girare in salsiera.

Pagina 066

, e si comincerà ad amalgamare, servendosi da prima di un coltellino e poi delle mani, prendendo sempre della farina che si sarà pesata prima, e ciò

Pagina 067

Quando si sarà ottenuto un pastone omogeneo che non si attaccherà più alle mani, si spolverizzi bene di farina l'asse e vi si stenda la pasta a mezzo

Pagina 077

È il momento di mangiare molto pesce e quindi la massaia che non lo conosce bene, deve cercare di farne un'ampia conoscenza.

Pagina 083

Si estragga, tirando forte, l'osso che hanno sulla schiena, poi con le forbici si taglino per il lungo dell'involucro cartilaginoso; si tolga loro la

Pagina 093

Si pongano poi in casseruola le triglie e si cuociano fino a che saranno pronte e cioè per una ventina di minuti.

Pagina 097

Via via che si arrostiscono le fette vanno sempre unte d' olio mediante un pennello o una penna.

Pagina 099

Si puliscano i calamari, liberandoli dall'osso della schiena, e tagliando loro le teste, che tritate insieme con i tentacoli ed a quelle sporgenze

Pagina 103

Oltre alle seppie ed ai calamari nelle città marinare si usano molto i polipi, che rassomigliano moltissimo a quelli, ma sono più grandi e più duri.

Pagina 105

Si lascino le canocchie a soffocare, coperte, aggiungendo qualche cucchiaiata d'acqua, qualora non bastasse quella che rimandano da se stesse.

Pagina 125

Le zampe vanno battute con la mazza e la polpa che si estrae va aggiunta a quella levata dal corpo.

Pagina 127

Si aprano i gusci con un coltello ottuso, badando di non disperdere l'acqua salsa che contengono. Alle ostriche aperte si tolga il guscio superiore e

Pagina 131

Si formi con l'impasto un salamino, che dovrà esser chiuso in un tovagliolo, saldato alle estremità.

Pagina 131

Essa viene fatta nel seguente modo: Si scaldino cento grammi di burro e vi si rimestino dentro due cucchiai di farina fino a che avranno preso un

Pagina 149

Questa è la salsa sovrana per legare bodini, sformati, pasticci e ripieni, come pure serve a ricoprire vivande che si vogliono gratinare al forno.

Pagina 149

VII. PIATTI CHE SOSTITUISCONO LA CARNE COMPOSTI DI ORTAGGI E UOVA

Pagina 157

Si metta del burro in padellina, vi si posi sopra una bella fetta di prosciutto cotto e si rompano due uova in modo che coprano il prosciutto.

Pagina 163

Si metta del buon burro in padella e lo si lasci bene riscaldare. Si versino poi le uova che si saranno ben sbattute in un piatto (calcolando due per

Pagina 167

A questi crochetti, che sono gustosissimi, si adatta molto un contorno di verdura come spinaci, pisellini od altro.

Pagina 181

Si formino con questo delle polpettine, che si arrotoleranno nella farina e si friggeranno nell'olio bollente.

Pagina 189

Si taglino le melanzane a metà per il lungo e si scarnino in modo da far loro un bell'incavo. La polpa che si sarà estratta si porrà a soffriggere in

Pagina 191

Si riempiano col composto le melanzane che verranno disposte in una casseruola larga con dell'olio, mentre anche sopra ogni singola si verserà

Pagina 191

Si taglino poi tanti pezzetti, che si arrotoleranno nella farina, nell'uovo, nel pane grattugiato, dando loro la forma di crocchetti. Poi si friggano.

Pagina 201

Questa pasta va lavorata moltissimo e poi lasciata riposare sotto una teglia che di tanto in tanto verrà riscaldata.

Pagina 207

La cottura avverrà nel solito modo a bagno-maria, e precisamente senza che l'acqua abbia a bollire.

Pagina 227

I soffiati differiscono dai soliti bodini, sformati, flani, che in fondo sono la stessa cosa, per il fatto che sono confezionati in modo più leggero

Pagina 237

Si versi tutto in una bacinella che resista al forno, e si polverizzi il composto con dell'altro formaggio. Indi lo si metta a gratinare.

Pagina 237

La quantità di questo intingolo dipenderà dal numero di arancine che si vorranno preparare. Per dodici pezzi basteranno 300 grammi di ripieno.

Pagina 253

Questo è un ottimo piatto che può essere servito a sè o per qualsiasi contorno.

Pagina 255

Si unga con burro e si spolverizzi di pane grattugiato uno stampo e vi si versi dentro il composto che si porrà in forno.

Pagina 261

Dopo che tutto sarà bene mescolato si riempia una bacinella pirofila e la si ponga in forno, dove la si lascerà mezz'ora.

Pagina 265

Per questa charlotte si faccia una crostata con della pasta frolla che si lavorerà sulla spianatoia, prendendo i seguenti ingredienti:

Pagina 269

Si arrostisca la torta in due tortiere e si sovrapponga uno sfoglio all'altro, mettendo nel mezzo la seguente crema che verrà poi anche spalmata

Pagina 275

Si unga la tortiera e vi si metta dentro metà di questo composto che si arrostirà al forno.

Pagina 277

3 tuorli d'uovo, 2 cucchiai di zucchero, 1 cucchiaino di farina e un ottavo di litro di fior di latte. Si frulli questa crema al fuoco fino che monta

Pagina 285

Questa torta va presentata con un ghiaccio di cioccolata che si può fare con della cioccolata cosidetta di copertura. Si grattugi questa cioccolata e

Pagina 289

Si rimesti tutto ben bene prima di riempire la tortiera, che verrà poi messa in forno moderato per tre quarti d'ora.

Pagina 289

Il cosidetto « Ghiaccio Reale » che si presta per tali guarnizioni si fa nel seguente modo:

Pagina 290

Si lavorino per circa mezz'ora 100 grammi di zucchero a velo con uno o due cucchiai di caffè molto forte, e ciò fino a tanto che si sarà ottenuta una

Pagina 295

lievito artificiale e con tanto latte quanto basti per essere assorbito dall'impasto, si faccia una pasta piuttosto soda, che si stenderà col matterello

Pagina 313

Si lavori fino a che si otterrà un impasto morbido. Poi la si spiani della grossezza di mezzo dito mignolo.

Pagina 315

La si tagli poi a quadrelli di 4 centimetri, che si passeranno nella chiara d'uovo e nel pane grattugiato molto fine.

Pagina 331

Cerca

Modifica ricerca