raffigurò con uno sforzo i chiostri, le celle, le grandi croci presso i giacigli dei monaci, il volto serafico del suo Maestro addormentato. Durò nello
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All'ombra di un tiglio in fiore c'era un alveare che costituiva la ricchezza di un contadino. Quando le piccole celle del favo erano colme di miele
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bene lume e s'avviò nella grotta. Ma più s'inoltrava e più le pianti- celle diventavano fitte. Non sapeva dove mettere i piedini per arrivare in fondo
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