con le loro squisite carni conservate, di cui s'erano portati a bordo un magazzino. Il cassero aveva l'aspetto d'una vasta terrazza di casa di bagni
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sangue. Per la prima volta era vestita tutta di nero, e la chiarezza diafana delle sue carni pigliava da quel vestito un risalto che metteva sgomento, come
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Zoppo, le cui carni color di mattone, le cui membra quasi di mummia, e gl’impasti poveri e magri, e le pieghe striscianti sui corpi come viluppo di
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ingannevole, ove non c’è che l'approssimativo della forma, ove le carni non hanno consistenza. Dinanzi al Bagnacavallo e ad Innocenzo da Imola convien passare
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colore caldo nelle carni, una cotal gentilezza di fisonomie, ma vera castigatezza, no. Il proposito di dar garbo alle movenze Io trascina talvolta a
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12.° Il prezzemolo. È necessario nella cucina, si adopera nelle minestre, nei ragout, nelle salse, nei legumi, nelle fritture, per guarnire le carni
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Infine, copriteli con pergamena legandola al collo del vaso. Questi funghi sono eccellenti per carni a lesso e per guarniture.
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Per ottenere un buon brodo occorrono carni di perfetta qualità. La carne di bue si conosce quando è macellata; deve essere d'un bel grigio roseo o
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specie di carni lessate, sia calde che fredde.
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è eccellente per costolette impanate e fritte, e per carni braciate.
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centigramma di peniento. è eccellente per carni e pesci freddi o cotti alla gratella.
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limone ed un pizzico di prezzemolo triturato. Serve generalmente per le carni e pesci cotti alla graticola.
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eccellente per carni cotte allo spiedo.
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Generalmente si serve con le carni a lesso, e coi salumi grossi cotti. Bisogna sapersi regolare, secondo la forza dell'aceto di metterne più o meno.
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per alcuni giorni, secondo la stagione, per farlo divenire frollo. Disossatelo con cura, senza scomporne di troppo le carni, nè guastarne la pelle, e
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camiciuola, che non vestiva quasi niente. Quel fagottello pesante di carni tiepide e bianche in cui si sentiva correre il sangue: quel respiro dolce
ragione. Egli e l'acqua erano già una cosa sola. Non aveva piú un filo asciutto indosso. I panni gli si raggrinzivano sulle carni, le scarpette
veniva a dissipare le ombre de’ sogni, ma un fuoco d'anima viva, come irraggia dalle carni degli innocenti. Sbarrò gli occhi, e disse: "Sei proprio tu
s'irradiava visibilmente attraverso le rosee carni e alla nebbia del velo. Beatrice sentí gli occhi riempirsi di lagrime, e con quegli occhi lucenti andò a