La nave appartiene alla ditta inglese «Geo, II, Elder e C.». Essa, quando arrivò nel porto di Genova recava nella stiva un carico, intestato in parte
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Fu nell'udire l'oltraggiosa provocazione, che egli reagì: staccò dalla parete la doppietta, la caricò con movimento fulmineo, e sparò all'impazzata
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alcuni caratori, destinatari cioè del carico rimanente. Il capitano a nome degli armatori domandava una sentenza che affermasse la nullità del
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