Antonio Canova in veste di diplomatico: la prima restituzione di opere d'arte depredate
Nel 1815, dopo la caduta di Napoleone e a seguito di una missione dello scultore Antonio Canova a Parigi, per la prima volta è stata superata la
affabile de'suoi contemporanei. Canova discuteva alla buona dell'arte sua con quanti frequentavano il suo studio. Galileo, Newton, Wellington, Brougham
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Nel gruppo marmoreo che Antonio Canova, poco più che ventenne, scolpì a Venezia per il senatore Pietro Pisani ed espose alla Sensa del 1779, Dedalo
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’illuminismo italiano. Ma il Canova approfitta dell’occasione per dichiarare la propria avversione all’interpretazione tradizionale, arcadica, dei temi
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corrente lo «ideale» già identificato col classico dal Winckelmann, dal Sulzer, dal Mengs. Il gruppo statuario con cui il Canova dichiarava la propria scelta
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raffigura, idealizzato, lo stesso Canova) calpesta le false ali ingegnosamente conteste, tiene in mano come per gioco una penna ed un pezzo di fune e, mentre
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scultura la propone il Canova, e non consiste soltanto nello stare ai fatti e nel dire in limpida prosa quello che altri avrebbero cantato in versi e
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Quasi tutta la critica identifica l’intenzionalità riformistica del Canova giovane con un ritorno alle origini cinquecentesche della scultura
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Non poteva ignorarlo il Canova, benché a quell’epoca la sua cultura fosse tutt’altro che raffinata (ne fanno fede gli sgrammaticati appunti del
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il rapporto, tanto importante in tutto lo sviluppo artistico del Canova, tra i bozzetti intensamente pittorici e le levigatissime opere statuarie. Non
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Canova, invece, non c’è prospettiva, illusione spaziale, scenografia, teatro. La forma plastica non rappresenta la figura, ma la sublima, ne trasforma
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Dal Canova fino ai primi del secolo presente molti scultori fiorirono in Italia, ed alcuni già sventuratamente trapassati, lasciarono opere non poco
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Tranne le opere del Canova, diremo adunque che mentre sui primi del nostro secolo molti lavori si videro di egregi scultori, però, fosse colpa del
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opere propagavano nella scultura la loro scuola ispirata dal Canova, Lorenzo Bartolini in Firenze si elevava maggiore dei tempi nel magistero di quella
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Dopo il Canova fu primo egli a dare esempi di una scultura che non fosse una materiate imitazione dei greci, e che sapesse unire il bello, il Vero
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nel suo risorgere, perchè non avendo avuto un Canova che le infondesse vita novella, dovè questa bellissima figlia del genio rimodernarsi alla
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per le condizioni dei tempi, e per la mancanza di un genio che la togliesse dall'oblio, come il Canova aveva fatto nella scultura.
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Il Canova modella la Venere: qual meraviglia se per comporre quella stupenda figura copiò tanti modelli quante sono le diverse parti che compongono
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Al sommo Canova dovè l'Italia il risorgimento della scultura nel secolo ultimo. Egli il primo seppe togliere le arti dallo stato di aberrazione nel
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dietro le orme degli Enciclopedisti, ma prese poi un carattere nazionale con Alfieri. Canova rappresenta nell’arte ciò che Alfieri nella letteratura
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due maggiori protagonisti, rispettivamente, della pittura e della scultura neoclassiche Jacques-Louis David e Antonio Canova mostrano di aver
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, capofila del Neoclassicismo in pittura, che Antonio Canova, massimo protagonista del Neoclassicismo in scultura, meditarono su questa posizione di
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Quanto a Canova, le sue scelte in merito al «momento» da rappresentare di un determinato soggetto possono essere esemplificate dalla statua del
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A ben vedere, tuttavia, Canova una differenza tra le due statue l’ha introdotta. Benché identiche, infatti, le gambe del Perseo e dell'Apollo
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Canova ha dunque realizzato il capolavoro che Diderot aveva preconizzato: ha saputo rappresentare nella marmorea fissità spaziale di questa statua
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Favorito dalla gentilezza di Canova, suo amico e allora incaricato dei lavori relativi alle arti antiche à Roma, e dal Nelli, proprietario del
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Come Antonio Canova restituiva la vita all’arte statuaria richiamandola principalmente allo studio degli antichi modelli greci, Lorenzo Bartolini la
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una volta, ecco come si opera. Guai ai maestri dell’arte che disputano e scrivono, soleva dire il Canova, è segno che non osano e non sanno fare.
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ANTONIO CANOVA (175 7-1822) è l’ultimo artista italiano di portata europea. Figlio di povera gente del contado veneto, è mandato giovanissimo a
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A Possagno, dov'era nato, il Canova ha fatto costruire, dandone i disegni, una grande chiesa rotonda, in cui si propone di riunire, nell’invaso
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Per decenni la critica ha considerato l'opera del Canova da un punto di vista romantico, evidentemente il peggiore per affrontare il problema dell
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A Roma, il processo di idealizzazione si precisa come processo di sublimazione. Lo stesso Canova non parla di «invenzione» ma di «esecuzione sublime
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Cristina a Vienna a cui Canova lavoro dal 1798 al 1805 riprendendo e sviluppando gli studi per un inattuato monumento a Tiziano. Si sa che il Canova
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Canova la conoscesse (benché a Roma fosse in contatto con persone che certo la conoscevano, per esempio il Fussli), sta di fatto che sente e sentirà
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Di quanti imitatori e seguaci ebbe il Canova, di due soli si può, in un disegno d’assieme, far cenno. Il primo è un danese ALBERT THORWALDSEN (1768
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E questo è anche, del Canova, l’aspetto già quasi romantico: quello che di tanto lo allontana dal David quanto più lo avvicina ad un altro pittore
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L’altro è LORENZO BARTOLINI (1777-1850), che fu allievo del David a Parigi e col Canova non ebbe un rapporto diretto; ma che indubbiamente contribuì
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idealistico del Canova; e la classicità stessa lo affascina perché è morta e la Stessa violenza delle passioni che la fecero, come storia, drammatica (l
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Ma tra la «vera carne» di Fidia e il «vero spirito» cristiano c'è di mezzo una rinuncia, un distacco, la morte; Il maggior Canova è, come il maggior
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polverosetta mostra dei bozzetti del Canova, per la collocazione nel posto più solenne del palazzo della pittura italiana del secondo Ottocento.
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tagliapietra di Verona principiarono da cestelli di frutta: quelli di Antonio Canova sono preziosamente serbati nel Museo Correr di Venezia; gli altri non
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Liberale nell’arte, lo Strazza apprezzava il Bernini e il Donatello, il Canova e il Carpeaux, tutta l’arte buona dei vecchi e dei moderni, italiani e
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, viviamo pure in questo secolo decimonono. Che il Clessinger abbia vestito il suo Napoleone terzo da conquistatore romano, e il Canova abbia svestito di
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Fidia o un capolavoro di Canova - oppure, più in generale, un’opera classica o neoclassica abbiamo la sensazione di un pulsare della carne che viene
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generale Canova, Pearson è partito per Suakim, diretto al Cairo, ove giungerà insieme col sirdar Kitchener, che probabilmente è destinato ad assumere il
(arbitri Canova e Butti, ore 20,30). Per i romani, quintultimi In classifica, si tratta di una delicata prova d'appello dopo l'ultima sconfitta casalinga
Le perfezioni fisiche e le imperfezioni morali di Paolina sono attestate da certi ritratti ch'essa volle fossero eseguiti in scultura da Canova e in
quindici primavere. Tutt'e tre insieme, parevano suppergiù le Grazie del Canova... solo un poco più vestite.
stava viaggiando una 1100; vi erano a bordo la signora Rosina Sardo di 53 anni e il figlio Pier Giuseppe di 26 anni, abitanti a Torino in via Canova 9