, all'immaginazione. Prendendo le mosse dai sensi, badate, o giovinetti, di non imitare quei malcreati, che come i cani collo zampino, si pongono a frugare
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fa ribrezzo e ricorda il mangiare dei cani. Non succhiate gli ossi per estrarne il midollo, nè addentateli per istaccarne la poca carne che vi rimane
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. Ai putti lombardi, che giuocano col baubau, che fanno le bolle di sapone, che cavalcano una scopa, che educano uccelli e cani, che leggono, che
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Diede un curiosissimo esempio della pieghevolezza dell'ingegno francese il Frémiet, celebre autore di gatti, cani, capre, montoni, centauri
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portone d’una chiesa. Divide con due cani la pagnottina che stava mangiando. È magra, sparuta, e i lineamenti del fino profilo sono di una
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, le vacche, i cani, le bestie da pollaio: vario, vero, sempre nobile nelle grandissime e nelle piccole tele: spedito e dotto: uno de’ rarissimi che
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Buoni all'incontro sono gli asini del De Haas e i cani di Giuseppe Stevens; i paesi del Lamorinière, alcuni con poca aria, e del De Knyff, alcuni
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monumentale. I leoni, come i cani, come i gatti, come molti altri animali quadrupedi, quando si destano, a sciogliersi dal torpore del sonno, distendono le
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urla dei cani del villaggio e i muggiti dei buoi che tornavano alla stalla. La mattina, al primo spuntar dell'alba, ci svegliammo al canto delle
, Giraffa, Arpa, Lince, Telescopio di Herschel, Piccolo Leone, Cani Levrieri, Quadrante murale, Toro di Poniatowski, Scudo di Sobieski, Volpetta, Oca, Mosca
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schiamazzo delle galline e dei tacchini nella corte, l'allegro abbaiare dei cani echeggiavano per la volta come un coro di festa, un'irrisione in quel punto
impercettibili, rosicchii continuati, affacendamenti misteriosi, abbaiare di cani, tintinni di campane di bestiami lontani; e poi quell'intiera, indefinibile