l'ultimo inverno. Mi serviva, nella sala da pranzo deserta, il mio solito cameriere che sapeva ancor meglio di me tutt'i miei gusti e tutt'i miei disgusti
di dover esser quello prima che questo? Non credo. Mi pare invece che a poco a poco diventai per lui una specie di cameriere amico, uno stipendiato
Manon Manette mi ritrassi immediatamente, col pudore riguardoso d'un cameriere di albergo che ha accompagnato nella stanza a loro destinata due
permise neppure, tanta era la sua impazienza, che chiamassi il mio cameriere ed egli stesso mi aiutò a calzare le scarpe, a infilare i pantaloni, a
dopo la capitale. Intanto il più fidato cameriere di Sua Maestà preparava una valigia per le necessità immediate, mentre gli altri domestici riempivano
un gruppo di ufficiali, la bandiera bianca, azzurra e viola del regno di Fantasia. Io ripensai al mio pranzo solitario, al mio vecchio cameriere
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(Ruggero chiama un cameriere e gli dà ordini a voce bassa. Il cameriere esce).
(il cameriere accorre e serve)
(Il cameriere reca la birra)
(Il cameriere reca lo champagne)
(Ora il cameriere ritorna soddisfatto, e a un gruppetto che lo interroga, mostra il danaro ricevuto).
pagare il conto. Il cameriere dopo un attimo di sorpresa li insegue).