Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: buio

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ARABELLA

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De Marchi, Emilio 20 occorrenze

nel buio del suo cervello sconvolto e annuvolato, venne al ponte di porta Vittoria, traversò la piazza spopolata del Verziere, provando l'impressione

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malinconie, e ch'egli pronunciò colla faccia rivolta verso i monti: "Buffoni!" In mezzo a questi contrasti arrivò a Monza ch'era già buio, e buio prima

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Nunziadina nel correre da una parte all'altra in preda alla convulsione, fece sonare nel buio le gruccette sull'ammattonato. Finalmente la fiamma

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volontà un pensiero meno buio degli altri, che si confondeva quasi coll'istinto di una vecchia abitudine. Quando fu sulla piazzetta, infilò una

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anch'esse da quell'apparizione, le baciavano il vestito e le mani. Papà Paolino scivolò via e si nascose nello stanzino della pesa al buio. Aveva bisogno di

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testa e nelle gambe, cadde sopra una sedia, e rimase tutta la notte, così appoggiato, coll'occhio aperto e fermo nel buio, in agguato se mai sentisse

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Quando uscì dalla stanza provò il senso di chi cammina al buio per anditi sconosciuti. Egli doveva fare qualche cosa per mettere Arabella al sicuro

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mentre da una parte l'odio e il rancore eccitavano le solite furie, sentiva in fondo all'animo, in un luogo buio dove non arrivavano le voci

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sedia per non cadere. Il suo corpo tremava tutto. Un pensiero buio e malvagio gli divorava la vita. Delle cento parole che il Botola gli disse in

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La stanza dove il signor Tognino introdusse i tre delegati non era che un altro ammezzato un po' meno buio dell'anticamera, colla finestra verso la

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così profondi? vi può essere una definizione dell'infinito? Possono gli occhi leggere ciò che una mano misteriosa scrive nel buio? Qualche volta usciva

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terrori s'illuminarono nel buio del suo pensiero delirante e vide dentro a un baratro di fuoco gli eterni spaventi del morire disperata. Perché non usciva

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davvero... Il vecchio Maccagno, a sentire la malata singhiozzare, uscì dal buio e dalla tempesta de' suoi pensieri, si accostò al letto. Arabella, agitata

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dove si può dire che la luce non guasta il buio, lasciava la stanza in una mezza oscurità, dentro la quale le tre figure parevano sprofondare. Nessun

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buio Lorenzo per di lì, lo attaccò colle mani alla inferriata e gli disse: "Non muoverti". E lo lasciò a meditare al fresco, al lume delle stelle. Quando

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d'animo. Nel voltarsi a rendere la lettera, scorse il suo patrigno e benefattore raggomitolato sulla sedia, quasi nascosto dal buio, coi gomiti

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di casa Mainona, al lume di un moccoletto di sego, che se rompeva il buio della stanzuccia, sfigurava davanti al chiaro della strada. A Sant'Antonio il

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riparazione, e non per nulla essa aveva perdonato il male che le avevano fatto. In questi discorsi venne la sera. Prima che fosse buio del tutto Arabella si

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nell'andito oscuro della porticina, e al buio, cercando a tastoni una scaluccia, giunse sopra un ballatoio che dava verso il cortile. Un sogno non avrebbe

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del vecchio prete il faccione di Mauro Borrola prendeva un'espressione di meraviglia e di maggior benevolenza, come un sipario che dal buio viene a

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Il signor dottorino

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De Marchi, Emilio 1 occorrenze

lume dalla camera di Severina; buio e silenzioso il giardino. Scoccò un'ora. Il dottorino corse fino al letto e vi si buttò vestito come uomo che per

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