in cui è stato ricevuto, nella sala da pranzo, l'invitato offrirà il braccio a una signora; alla padrona di casa, se non ci sono altri invitati, o se
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prossima parente; giunta a destinazione, essa prende il braccio del padre o, in mancanza di esso, di un fratello o d'un vecchio parente od amico, seguìta
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sinistra, si offre anche, in certi casi speciali, e soltanto alle signore, il braccio destro. Anche per questa offerta si osservino le regole già date per
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Certi atti di cortesia, come il saluto, la stretta di mano, l'offerta del braccio, acquistano maggiore eleganza se sono accompagnati da altri atti di
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di parenti lontani, l'uomo può limitare il lutto alla cravatta nera, e alla fascia al cappello. La fascia al braccio non si porta quasi più. Anche
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Dar la destra oppure il braccio » 27 Le piccole gentilezze » 29 Il linguaggio » 31 Le piccole miserie » 36 REGOLE GENERALI D'IGIENE. Cura della persona
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, 269. Cure esagerate dei bambini, 295. Dare del tu, 81 - il braccio, 28 - la destra, 27 - la sinistra, 27. Denti: cura dei denti, 53 - anneriti dal fumo
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mai, neppure invitato, se la signora ha preso il suo braccio. L'uso della pipa era una volta riservato solo alle persone volgari; oggi si è esteso
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, coi libri sotto il braccio, o ritornarne nel pomeriggio, percorrendo sempre la stessa strada con passo frettoloso, altro vederla aggirarsi per la
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il resto, pensa il padrino e la madrina di cresima. Il giovinetto si veste di un abito nuovo, con una fascia di raso bianco al braccio, con un ciuffo
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, a cui si aggiunge una fascia di raso bianco al braccio destro, con un bel ciuffo. In chiesa, in cappella, non vi è che da tener la mano destra sulla
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una donna, per circondarle col braccio la cintura sottile, per tenerla con sè, in una illusione fugace, e quando la notte è piena di farfalle nere
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in redingote, calzoni a righe, cravatta chiara, guanti tortorella e tuba, come lo sposo: offre il braccio, per lo più, alla madre dello sposo, visto
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non portano mai segno di lutto; ma se è loro morto uno dei genitori, porta il lutto la nutrice che li ha in braccio. Le persone di servizio delle
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grandi critiche. La sposa entra in chiesa, al braccio di suo padre, o del parente maschio più prossimo o, in mancanza di tutti, del più vecchio amico
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poesia, bisogna fargli buon viso: deve rispondere il padre della sposa, o lo sposo stesso. Dopo il gelato, la sposa, al braccio dello sposo
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padrona di casa presenta a ogni signora, colui che la condurrà a tavola, dandole il braccio: a un certo punto, il marito dà il braccio alla dama più
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dell'Ufficio di Stato Civile, sale sull'altare, alla Chiesa, dà il braccio, andando e venendo, a qualche parente importante della sposa e dello sposo, e
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parte viva l'Adriatico, non come un lago morto e per sé stante, ma come un braccio di mare teso dal sud al nord, in una vitalità di commerci col
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semplice per M r, prendendo come punto P il piede su r della minima distanza δ della linea d’azione AB di v applicato in A dalla retta r (o braccio di leva
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rispettive linee d’azione dicesi braccio della coppia. Talora giova far intervenire anche la nozione di verso di una coppia, con che si intende il verso di
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coppia C coincide col momento dell’altro vettore MN. Esso ha dunque lunghezza eguale al prodotto del braccio b della coppia per la lunghezza comune dei due
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eguale a quello del cilindro e avente rispetto a y un braccio b (distanza da g della linea d’azione del peso), la condizione di equilibrio è data da
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talché il fattore h si può interpretare come il massimo braccio di leva (rispetto a g) che si può dare, senza pregiudizio dell’equilibrio, ad una
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cilindro e avente rispetto a g un braccio b, la condizione di equilibrio è data da
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parametro h di attrito volvente; cioè h 1 è il massimo braccio rispetto al punto P che, senza turbar l'equilibrio, si può attribuire ad una forza aggiuntiva
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diametro alquanto minore e rimane in equilibrio sfregando la colonna in A e in B sotto l’azione di un carico q, applicato all’estremità C del braccio
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Dato il diametro d della colonna, l’altezza h di A sopra B, la lunghezza l del braccio sporgente BC (supposto orizzontale), il peso p del collare
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braccio normale all’asse e rigidamente connesso colla vite. Supponiamo ancora, per pigliare in considerazione il caso più comune, che la forza F
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. Per esercitare grandi pressioni con sforzi moderati converrà manifestamente diminuire quanto possibile p ed aumentare il braccio di leva.
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’ampiezza dello spostamento rotatorio suddetto. Avremo così F b δω, chiamando b la lunghezza del braccio. Sostituendo a δω il suo valore (6), il lavoro
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ruotare la vite), ed è b' il corrispondente braccio, si trova immediatamente in luogo della (6) l’equazione
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manifestamente OA sinψ = r sinψ il braccio, e quindi
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Per la coppia resistente (R 2, R'1), si ha analogamente ρ = OC come distanza dei punti d’applicazione, e ρ sinφ per braccio, dacché (n. 12, c)) R 2
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