per una mezz'ora, indi passate questo composto in un sedaccio, rimettetelo poi in una cassarola e fatelo riscaldare ma che non bolla, poiché sarà già
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non bolla, al momento levatelo dal forno e servitelo: potrete anche tenerlo a mijoté nella bornice per un'ora, ma montato con simetria, affine non si
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accennata pasta facendovi il suo cammino onde bolla, e si decorerà a piacere del Cuoco o con un ornato di frascate o con ghirlande di fiori della stessa
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, schiumatela e soffocatela nella bornice, acciò bolla dolcemente per tre ore e mezza circa, levatela e lasciatela venir fredda. Levata indi la
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con un frullo seguitale a frollare sempre sul fuoco, quando è giunto curando che non bolla servitelo o nelle chicchere o piatto, o sopra a qualche
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sempre mischiando con un cucchiajo di legno curando che non bolla. Se fosse troppo liquido unitevi pochi biscottini tritolati, od amaretti, sbruffate un
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osservando che non bolla e versarlo in un bonetto senza carta e senza biscottini, indi porlo nella stuffa cun ghiaccio a gelare come sopra al momento di
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curando che non bolla: prontate un’oncia di colla di pesce già liquefatta con una zaina di acqua e passata alla salvietta come si praticherà sotto al
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, o di ciocciolato, o di vaniglia, o poca cannella e poco coriandro macato, il tutto unito assieme e si tirerà al fornello curando che non bolla, si
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mischiando sempre, osservando che non bolla e passate il tutto al sedaccio sopra d’una fiamminga di tavola; montate due chiari d’uova alla fiocca
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di pesce o di piedi di vitello come sopra ai num. 87 e 88, tiratelo al fornello osservando che non bolla e passatelo al sedaccio. Fate un sabajone alla
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tutto, tiratelo al fornello mischiando sempre e osservando che non bolla, passatelo al sedaccio, servitelo con guarnizione a piacere, o di cedrato o di
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che non bolla, e tirata si passerà al sedaccio, poi pronto la fiocca d’un chiaro d’uova, mischiate bene ed empite le chicchere e si serve sopra una
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scaldare sempre mishiando finchè sia liquefatto il tutto, ma osservate che non bolla: indi prendete la farina, l’uva sultana ed il cedrato, incorporate
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, pigliate una cassarola, unite la pannera, gli uovi sbattuti, il butirro a pezzi e il zucchero, fate distemperare il tutto al fornello, ma non bolla
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29 a) Pigliate trenta boccali d’acqua bollente, mettetevi dodici libbre di zucchero in pane e tre bottiglie di rhum, il tutto che bolla assieme, al
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cassarola con le fette di vitello, lasciatelo alla bornice per mezz’ora senza che bolla, quando ve ne vorrete servire mettetelo a cuocere alla graticola
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una pessoniera con metà latte e meta acqua, poco lauro e poco sale, tenetelo al fuoco sulla terrazza per due ore curando che non bolla e non passi la
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uovo intero, prontate una padella con entro butirro purgato, mentre che bolla passate sopra una paletta sforata, fate che la pasta prenda il color d’oro
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due butirro, poco sale, un’oncia di zucchero e mischiate il tutto, tiratelo al fornello, osservando che non bolla, levatelo dal fuoco, unitevi tre
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, lasciatelo alla bornice per due ore osservando che non bolla, al momento di farlo friggere asciugatelo con un panno, poi fate una fiocca di sei chiari
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